mercoledì 25 febbraio 2015

Fumetti all’asta, in tutto il mondo

Già lo scorso 30 dicembre segnalavamo che ormai da tempo le aste di originali a fumetti “raggiungono agevolmente cifre a molti zeri, come si è visto in aste francesi dell’ultimo biennio” (Gianni Brunoro su FdC n.211).

Il nostro attento collaboratore Giovanni Nahmias in ottobre su FdC n.231 (a beneficio di tutti... e in rappresentanza di tanti!) ha ben riassunto la sua esperienza di collezionista italiano di tavole originali. 

Dopo le esperienze italiane della torinese Little Nemo fin dal 2006 e della parmense Urania Casa d’Aste dal 2014, sono ancora le due maggiori istituzioni del settore al mondo a organizzare due aste parigine, non di rado battendo opere di autori italiani. Si tratta di Sotheby’s (qui il catalogo) sabato 7 marzo e Christie’s (qua il catalogo) su Tintin il successivo sabato 14 marzo.

Ma non soltanto: da anni anche la Heritage Auctions di Dallas (“terza casa d’aste” del pianeta, come si qualifica lei stessa) dedica sessioni a illustratori e fumettisti... ed è una vera gioia per gli occhi sfogliare anche soltanto digitalmente i lotti e i cataloghi degli autori. In particolare lo scorso weekend a New York sono andati all’asta per la prima volta autori europei, con italiani come Giacarlo Alessandrini, Massimo Carnevale, Giovan Battista Carpi, Claudio Castellini, Fabio Celoni, Luigi Corteggi, Gabriele dell’Otto, Massimo de Vita, Massimiliano Frezzato, Milo Manara, Romano Scarpa, Sergio Toppi... e altri ancora: qui l’intero catalogo.

Anche chi non può permettersi acquisita da capogiro, può togliersi lo sfizio di vedere e (ri)scoprire originali da brivido. Perché il fumetto da mezzo secolo è definito Nona Arte mica per niente...

Nessun commento:

Posta un commento