
All’interno, un articolo-intervista dedicato in particolare a “Kobane calling”, il reportage di guerra realizzato dal fumettista-recordman (oltre 350 mila vendute in libreria con 5 libri in 4 anni) in Siria, per Internazionale tre settimane fa (ve ne avevamo parlato qua).
L’autore del recente romanzo a fumetti autobiografico Dimentica il mio nome racconta a Piero Melati la sua
esperienza e sul perché “Andare a vedere le cose è meglio” (e svela più di un
pregiudizio il contrario del reale), a cui segue una bella intervista di Valentina
Della Seta a Joe
Sacco, l’esponente più noto del graphic
journalism, e un articolo dell’esperto Luca Raffaelli sulle opere di
Riccardo Mannelli (uno dei più grandi autori italiani e incredibilmente fra i
più sottovalutati dai media) e Igor Tuver in arte Igort (da alcuni anni
particolarmente impegnato in reportage a fumetti dall’Est europeo, come i Quaderni
russi e i Quaderni
ucraini).
Un bel modo per essere testimoni del nostro tempo.
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