sabato 7 febbraio 2015

Dai nostri inviati, a fumetti

Questa settimana (da ieri) Il venerdì di Repubblica ha in copertina il “fenomeno” Michele Rech in arte Zerocalcare (come noto, per un nomignolo scelto sul momento per intervenire in un forum oggi ormai chiuso... e da allora rimastogli appiccicato).

All’interno, un articolo-intervista dedicato in particolare a “Kobane calling”, il reportage di guerra realizzato dal fumettista-recordman (oltre 350 mila vendute in libreria con 5 libri in 4 anni) in Siria, per Internazionale tre settimane fa (ve ne avevamo parlato qua).

L’autore del recente romanzo a fumetti autobiografico Dimentica il mio nome racconta a Piero Melati la sua esperienza e sul perché “Andare a vedere le cose è meglio” (e svela più di un pregiudizio il contrario del reale), a cui segue una bella intervista di Valentina Della Seta a Joe Sacco, l’esponente più noto del graphic journalism, e un articolo dell’esperto Luca Raffaelli sulle opere di Riccardo Mannelli (uno dei più grandi autori italiani e incredibilmente fra i più sottovalutati dai media) e Igor Tuver in arte Igort (da alcuni anni particolarmente impegnato in reportage a fumetti dall’Est europeo, come i Quaderni russi e i Quaderni ucraini).

Un bel modo per essere testimoni del nostro tempo.

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