domenica 15 febbraio 2015

Contro i supereroi, un (gran) film di supereroi

Da poco più di una settimana è nei cinema italiani il film Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza), che ha aperto la LXXI Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia lo scorso agosto, co-scritto, diretto e co-prodotto da Alejandro González Iñárritu e interpretato da Michael Keaton, Emma Stone e Edward Norton.... vale a dire da attori noti per aver interpretatao Batman, Gwen Stacy (storica fidanzata di Spider-Man) e Hulk. Il film ha non certo a caso ricevuto ben nove nomination ai premi Oscar 2015, vincendo quelle principali per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore protagonista e la Miglior sceneggiatura originale.

La vicenda racconta di Riggan Thompson, un attore decaduto che tenta disperatamente di allontanarsi dalla figura che tanto lo ha reso celebre (il supereroe Birdman) mettendo in scena, a Broadway, uno spettacolo teatrale tratto dalla raccolta Di cosa parliamo quando parliamo d’amore di Raymond Carver, che nulla ha a che fare con i suoi film pieni di effetti speciali e trame hollywoodiane. A gravare su di lui ci sono la convinzione di aver fallito la carriera di attore e una disastrosa situazione economica e familiare.

Come ha scritto l’esperto Marco Rizzo, dentro al film “c’è Miracleman di Alan Moore e Animal Man di Morrison (rapporto uomo/superuomo e anche metanarrazione), un pizzico di Arkham Asylum sempre di Grant e tutti fumetti degli anni 80 che ci hanno ricordato quanto sono pazzi i supereroi e quanti seri problemi abbiano con il proprio ego”.

Ma non soltanto: si tratta di “un esercizio di stile lungo quasi due ore non fine a sé stesso come ci aveva abituati il regista, recitato meravigliosamente da tutti gli attori in scena, con dialoghi perfetti nei loro mille registri e – lì voglio arrivare – un grande rispetto per il mito dei supereroi. Poi piacerà anche a chi odia i film di body builder in calzamaglia, che ci vedrà un film intimista su un padre e una figlia, un fanatico ambizioso o un fallito vomitato dal sistema”.

Noi labbiamo visto e siamo completamente daccordo: se potete, guardatelo. Non ve ne pentirete.

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