Si tratta, come spiega lo stesso Ambu, di “un fumetto
concepito in tre Atti, colorato da Rosa Puglisi e sceneggiato
insieme all’esordiente Claudio Zen. Il tutto è prodotto ed editato da me e
Rosa. Ho scelto l’autoproduzione perché un fumetto così non trova facilmente
editori che vogliano investirci”, aggiungendo: “voi penserete chi me lo fa
fare? Ma siete quei pochi che possono comprenderne i motivi, amore per il
fumetto”.
Eroe durante la Grande Depressione negli Stati Uniti del 1929 (anno di nascita del personaggio nella realtà), il protagonista è un marinaio di successo amato da tutti (noto per tanti cartoni animati già negli anni Trenta, interpretato in un film dal vero dal compianto Robin Williams e in Italia protagonista di fumetti autoctoni per decenni), “che rappresenta il riscatto sociale del debole contro il potente”, scrive Ambu. “Ad un certo punto scompare dalle scene, dopo circa vent’anni lo ritroviamo a Venezia distrutto nel corpo e nell’animo: cosa si nasconde nel suo passato?”
Eroe durante la Grande Depressione negli Stati Uniti del 1929 (anno di nascita del personaggio nella realtà), il protagonista è un marinaio di successo amato da tutti (noto per tanti cartoni animati già negli anni Trenta, interpretato in un film dal vero dal compianto Robin Williams e in Italia protagonista di fumetti autoctoni per decenni), “che rappresenta il riscatto sociale del debole contro il potente”, scrive Ambu. “Ad un certo punto scompare dalle scene, dopo circa vent’anni lo ritroviamo a Venezia distrutto nel corpo e nell’animo: cosa si nasconde nel suo passato?”
Insieme con l’albo (bellissimo e struggente, con un unico difetto: s’interrompe
sul più bello e costringe ad aspettare un anno per il secondo dei tre volumi
previsti), si ha
diritto a uno sketch inedito in omaggio: qui tutte le
informazioni per chiederlo direttamente all’autore.
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