Aveva
appena compiuto 30 anni (ne abbiamo parlato sul doppio estivo FdC n.228/229, anche per le uscite italiane
nei cinema del film Dragon Ball Z - Battle of Gods ora in Blu-ray e del saggio Akira
Toriyama. Il mangaka sorridente di Giorgio Mazzola ora in libreria),
ma quella di ieri per il Son Goku di Toriyama ha il sapore di una vera e
propria consacrazione.
Il
quotidiano il manifesto, da sempre acuto osservatore del mondo
dei fumetti e celebre per i titoli d’apertura in prima pagina con giochi di
parole che commentano i fatti del giorno, cita proprio il primo manga apparso
in Italia senza “ribaltamento” delle tavole nel senso di lettura occidentale
(in edicola nell’aprile 1995) e capace di conquistare da noi oltre centomila lettori ogni
numero e in madrepatria più di 6 milioni (nell’epoca d’oro del settimanale Shōnen
Jump in cui apparve).
Il
richiamo a Mario Draghi, presidente romano della Banca Centrale Europea, è
spiegato nell’articolo interno di Anna Maria Merlo con l’ovvio riferimento al
suo nome e al “bazooka” di 60 miliardi di euro al mese per rilanciare l’economia del Vecchio Continente, ma anche al timore che il
progetto si riveli una “bolla” come accaduto in Giappone quando un intervento non
dissimile ebbe effetto opposto per l’economia del Sol Levante (“l’inflazione è
tornata, ma la crescita non si vede, i cittadini perdono reddito in termini
reali e i debiti sono sempre meno ripagabili”, scrive l’International Business Times).
Non ci resta che sperare che l’ispirazione del fumetto, dal
classico della letteratura cinese Il viaggio in Occidente alla ricerca di
sette sfere magiche... non evochi un drago che anziché esaudire desideri
realizza i nostri incubi!
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