Come sempre anche il fumetto fa la sua parte
nel raccontare storie minuscole ma vere sulla follia nazista nei contronti
degli ebrei: in particolare quest’anno è giunto in Italia il 45enne
tedesco Reinhard
Kleist – di cui sono già apparsi in italiano le biografie a
fumetti di Johnny Cash e Fidel Castro – per presentare il graphic novel Il pugile,
inizialmente uscito a puntate su uno dei più importanti quotidiani tedeschi, sulla
storia vera di Hertzko Haft (dal libro del figlio Alan Scott Haft), sopravvissuto
ai lager solo perché costretto a disputare incontri di boxe per
divertire i gerarchi nazisti: dopo la tragica esperienza emigrò negli
Stati Uniti e iniziò la sua carriera di pugile professionista fino a incontrare
sul ring il celebre Rocky Marciano. Obbligato a combattere per la
sopravvivenza, Haft vinse la battaglia per la libertà.
Il tour di presentazione del libro toccherà Roma, Genova, Trieste e Milano, con incontri nelle scuole, nelle librerie e in alcune sedi italiane del Goethe-Institut tra il 27 e il 31 gennaio. In appendice al volume, un saggio approfondisce il tema del pugilato nei campi di concentramento nazisti, con documentazione fotografica e alcuni schizzi preparatori dell’artista.
E ancora una volta, il fumetto si dimostra attento alla vita e alla storia degli uomini e delle donne. Tutto sta a rendersene conto.
Il tour di presentazione del libro toccherà Roma, Genova, Trieste e Milano, con incontri nelle scuole, nelle librerie e in alcune sedi italiane del Goethe-Institut tra il 27 e il 31 gennaio. In appendice al volume, un saggio approfondisce il tema del pugilato nei campi di concentramento nazisti, con documentazione fotografica e alcuni schizzi preparatori dell’artista.
E ancora una volta, il fumetto si dimostra attento alla vita e alla storia degli uomini e delle donne. Tutto sta a rendersene conto.
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