Dallo scorso San Silvestro è infatti disponibile un nuovo numero ogni mese della testata S.H.I.E.L.D., che non ha collegamenti diretti con le storie tv,
ma ne condivide il DNA dei personaggi: “La grande differenza è che non abbiamo
vincoli di budget”, come ha spiegato lo sceneggiatore Mark Waid. “L’ordine della Marvel è
stato: Fate come nella serie, ma se c’è una questione da affrontare nello
spazio profondo o ad Atlantide infondo all’oceano con un centinaio di
supereroi, sentitevi liberi di farlo”.
Nel primo numero, illustrato da Carlos Pacheco e con la copertina riportata qui sopra dell’argentino Julian Totino Tedesco, un gruppo di
supereroi unisce le forze per affrontare una mistica minaccia sulla Terra. “È
davvero enorme e succedono un sacco di cose cosmiche, un sacco di cose
fantascientifiche”, ha raccontato Waid. “Come avviene con molti eroi Marvel, lo
facciamo senza togliere centralità al personaggio di Coulson”. Il secondo vedrà
invece l’agente Simmons andare sotto copertura in un liceo di Brooklyn dove uno
studente ha messo le mani su una pericolosa tecnologia nemica. “L’idea”, ha concluso
Waid, “è di creare storie autonome nelle quali c’è una sottotrama più ampia che
si sviluppa in 5 o 6 numeri”.
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