I personaggi dei comics sono ormai
diventati così popolari da trascendere il medium, per diventare addirittura più famosi
in altri mezzi di comunicazione (film, telefilm, serie animate,
videogiochi...). In questo modo, sono di fatto entrati a far parte della
cultura pop, affine a quella che comprende molte aree “nerd” o addirittura “geek”,
come i film e telefilm di Star Wars e
Star Trek.
Mentre è quindi normale che mostre
e fiere finiscano per ricomprendere tutto, come dimostrato dall’enorme
affluenza di pubblico negli ultimi anni alle fiere di Lucca e Napoli sulla scia del San Diego Comic-Con, a
vent’anni dalla prima edizione (e dopo l’anteprima alla milanese Cartoomics) nell’Annuario del Fumetto 2015 la redazione di FdC approfondisce la situazione italiana
e internazionale, cercando di capire quali sono le mosse delle principali
realtà editoriali e ragionando con autori, editori e operatori del settore.
“Personaggi mai
così popolari, ma le vendite non brillano” è la prima valutazione generale, dell’incredibile
offerta tra 30 mila edicole, 3 mila librerie e 300 fumetterie nel Bel Paese, approfondita dall’analisi
anzitutto del rivoluzionario 2014 della Sergio Bonelli Editore: nella loro prima intervista sulle nuove strategie
commerciali, Vincenzo Sarno (a capo della neodivisione per sviluppare
progetti in libreria, cinema, tv, merchandising) e Armando Traverso (il
principe dei radio-adattamenti dei fumetti italiani, regista dei motion comics Orfani) ci raccontano le nuove strade degli eroi bonelliani.
E poi interviste a Francesco
Artibani, Mauro Uzzeo e Diego
Cajelli, sulle loro esperienze non solo nei fumetti, la sorprendente e
antesignana carriera di Diabolik negli
altri mass media, un ricordo appassionato dello sceneggiatore più multimediale Ade
Capone (con testimonianze affettuose degli amici e colleghi Moreno
Burattini e Leo Ortolani), un incontro con il sempre più bravo Gigi Cavenago, la più completa e puntuale
analisi del fenomeno cine-televisivo del decennio (le strategie cinematografiche di Marvel e DC) e le immancabili “Pagine
Gialle del Fumetto Italiano”: tutti gli indirizzi aggiornati di agenzie,
associazioni, editori, fiere, scuole, fumetterie, siti...
Spazio quindi alla disamina tradizionalmente “senza peli
sulla lingua” sul mercato italiano: alcuni
numeri, parziali ma significativi, la storia di come e quando essere fan è
diventato “figo” e di moda, gli autori a fumetti e il loro lavoro su Twitter, le
tendenze del mercato statunitense e una panoramica su quello italiano e franco-belga
e giapponese, più un’intervista a Salvatore Taormina sui 25 anni di Cronaca di Topolinia (dopo 10 anni di
produzioni a fumetti dando spazio a oltre 70 nuovi autori italiani) e il nostro
abituale monitor sui numerosi e significativi motivi di giubilo per
l’illustrazione italiana.
E infine, le tradizionali “top 5” di redattori e collaboratori
di Fumo di China, più le 5 migliori
ristampe in assoluto. Tutto questo in 72 pagine tutte a colori... a soli 6,80
euro (prezzo bloccato fin dal 2010) in edicola e in fumetteria: buona lettura!
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