L’autore è in tour nel Bel Paese intervistato ogni volta da
un fumettista italiano, con cui discute del tema della responsabilità morale
degli autori nei confronti delle loro opere, personaggi e lettori: ieri era al Circolo dei Lettori di Torino con
Michele
Foschini suo editore italiano, mercoledì 20 maggio è all’Accademia di Belle Arti di Bologna dalle ore 17 con Vanna Vinci, giovedì 21 è alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano dalle
ore 18.30 con Zerocalcare, venerdì
22 è alla libreria Giufà di Roma dalle
ore 21 con Roberto
Recchioni.
Ieri Horrocks ha raccontato che Hicksville ha avuto molti consensi di critica ma pochi ritorni
economici, lasciandolo pressoché al verde e spingendolo a scrivere e disegnare per
la DC su personaggi che non ha mai sentito veramente suoi (miniserie The
Books of Magic, Atlas e Batgirl), facendo invece più che mai
sua la frase di Jack Kirby con cui si apre Hicksville, “i fumetti ti
spezzeranno il cuore” (e che Foschini ha rivelato Zerocalcare se l’è tatuata in
originale su un braccio sbagliandone però la traduzione, cosa di cui si
vergognerà in eterno...). L’auotre ha precisato di non disprezzare i fumetti
supereroici: molti sono capolavori, ma non gli interessano. Ad esempio non s’è
interessato alle polemiche sulla recente copertina di Milo Manara per Spider-Woman, ma apprezza Manara per
aver saputo sempre riproporre le proprie ossessioni, aggiungendo che la sua ossessione
è fondamentalmente il fumetto stesso.
La sua nuova opera ha avuto una gestazione molto lunga: 4
anni per realizzarne la prima metà e “solo” un anno per la parte finale... per
questo Horrocks ha scherzato su questo cambio di marcia, dicendo che per i suoi
prossimi lavori ci vorrà quindi meno tempo! Anzi, l’autore neozelandese sta proseguendo
in parallelo ben due graphic novel, in particolare uno legato al mondo di Dungeons and Dragons. di cui è stato un
accanito giocatore, svelando che conoscerlo è stata un’autentica rivelazione,
un modo per entrare da protagonista dentro un romanzo...
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