A completamento del nostro ormai consueto reportage dal Festival International de la BD d’Angoulême (ben noto a lettori e operatori del settore fin dal 1994, grazie a
Giorgio Zambotto e al suo sodale Salvatore Oliva scomparso nel luglio
2017) di FdC n.283 in questi giorni in distribuzione nelle migliori edicole e fumetterie (e qui ordinabile anche via PayPal), proponiamo ai nostri lettori un altro gustoso “extra” nel nostro sito web, dove trovate tutte (ma proprio tutte!) le pubblicazioni legate alla più nota rivista italiana di settore fin dal 1978 (qui ad esempio trovate l’elenco di tutti gli autori e i personaggi di cui abbiamo parlato in questi decenni).
Questa volta la “chicca” digitale in omaggio è un ulteriore punto di vista con l’esperienza di Fabiano Ambu e la sua piccola ma agguerrita It Comics (a cui abbiamo dedicato il dossier su FdC n.254) in terra d’Oltralpe, che ha portato tre opere tradotte ad hoc per l’appuntamento e ha accettato di condividere con noi alcune riflessioni molto interessanti non soltanto sulla 46° evento transalpino (nato nel 1974 a imitazione del nostrano Salone Internazionale dei Comics, sorto a Bordighera nel 1965 e l’anno dopo traslocato a Lucca), ma anche sulle auspicabili ripercussioni nel panorama nostrano: ringraziamo Fabiano e buona lettura!
«Quando mi è stato chiesto di documentare la mia esperienza francese come editore ho pensato di raccontare un sunto del diario di viaggio vantando i successi ottenuti dalla It Comics e dagli autori coinvolti.
Poi ho pensato che la parte interessante di cui parlare, non è il raggiungimento dell’obiettivo, ma il percorso fatto e i motivi che hanno portato a questa scelta.
Se abbiamo deciso, come It Comics, di portare alcuni titoli in Francia, rinunciando di partecipare alla più grande manifestazione italiana dedicata al fumetto, la scelta diventa determinante più che la partecipazione stessa».
Il reportage esclusivo continua sul sito ufficiale di FdC...
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