giovedì 21 febbraio 2019

Cartoon Club 2019, manifesto di Antonio Lapone

Quest’anno è firmato da Antonio Lapone, elegantissimo grafico torinese, illustratore e fumettista di caratura internazionale, il manifesto della XXXV edizione di Cartoon Club, il Festival del Cinema d’Animazione, del Fumetto e dei Games in programma a Rimini dal 13 al 21 luglio 2019.

Il suo caratteristico stile espressivo, da sempre ispirato alla ligne claire nella sua accezione “atomic style” (come lo definì Joost Swarte in riferimento a quello presente nelle esposizioni universali di Bruxelles nel 1958), con linee nette precise, ha dato vita per Cartoon Club a una Wonder Woman incredibilmente chic e di haute couture. La supereroina diventa quasi un figurino di moda, indossando il suo inconfondibile bustier insieme a lunghi pantaloni, décolleté dal tacco a stiletto, cappello e foulard, mollemente adagiata su una poltroncina dal design non a caso a forma di R come Rimini.

Le radici grafiche di Lapone, nato a Torino nel 1970 e belga d’adozione, traggono la loro linfa proprio dalle creazioni pubblicitarie, dalle affiches dei disegnatori e dai bozzetti di moda. E non a caso ha studiato le composizioni grafiche di Marcello Dudovich, uno dei padri del manifesto pubblicitario italiano moderno, autore del celebre Delfino rosso, disegnato per la Fiera campionaria e la mostra d’arte svoltesi a Rimini durante la stagione balneare 1922.

Antonio, molto noto anche in ambito francofono, sarà tra gli ospiti della XXXV edizione di Cartoon Club dal 13 al 21 luglio prossimi (compresi i 4 giorni della XXIII mostra mercato Riminicomix) e il Festival lo omaggerà con una mostra personale. Grafico pubblicitario prima di essere un disegnatore, il lavoro di Lapone spazia dalle illustrazioni su carta alle tele e ai fumetti. Artista plurale, crea immagini, serigrafie, quaderni di schizzi e portfolio in parallelo. Molte pagine di riviste degli anni Cinquanta e Sessanta, un mondo di eleganza e composizioni grafiche, sono per lui una fonte inesauribile di ispirazione. Qualunque sia il mezzo, le parole d’ordine che caratterizzano il suo mondo sono la ricerca della composizione e l’eleganza del segno: qui sotto, una sua bella immagine.

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