venerdì 3 maggio 2019

Stanlio & Ollio, li chiamavano Criche e Croc...

Mia madre li chiamava Criche e Croc. Era nata nel 1927, lo stesso anno in cui il regista Hal Roach diede vita alla celebre coppia Stan Laurel & Oliver Hardy.

A cavallo della Seconda guerra mondiale in Italia tutti li chiamavano così, anche i lettori di fumetti. Sì perché, dopo la prima apparizione nel 1934 su Mastro Remo, un settimanale stampato a Trieste che faceva il verso al Corriere dei Piccoli, dove vengono chiamati Stan e Oliver e disegnati da Missiroli, è con il nome di Criche e Croc che l’editore Mario Conte li porta in edicola per vent’anni dal 1938 al 1958, complice un eclettico artista, Andrea Da Passano, che ne disegna la maggior parte delle storie. Ne scrive anche i testi e a volte si affidano al giovane Roberto Renzi (a cui Comicon Edizioni ha dedicato di recente una bella monografia) per la stesura delle sceneggiature e dei dialoghi, che in redazione alla Edital nel 1942 muove i primi passi professionali insieme a un altro grande artista, Antonio Terenghi.

Anche se la primogenitura europea della trasposizione a fumetti spetta all’Inghilterra – dove la serie Laurel and Hardy esce da novembre 1930 sul settimanale contenitore Film Fun per altrettanti vent’anni, versione tra l’altro tradotta anche nel nostro Paese su diversi settimanali – è l’Italia che ha il primato della quantità e della continuità omaggiando la coppia non solo con un settimanale a loro dedicato, gli Albi di Criche e Croc (1946-48), ma l’editore Conte, dopo averli presentati su Cinevita (1939), Gli Albi dell’Allegria (1939) e Le Più Belle Fiabe (1939) stampa ben altre 7 testate quasi in contemporanea: Il Giornalino di Criche e Croc (1948), Criche e Croc Film (1948-49), Il Piccolo Criche e Croc (1948-49), Albi di Criche e Croc Serie Successo (1949), Il Nuovo Criche e Croc (1949-50), Criche e Croc Magazzino (1949) e Criche e Croc Superalbo (1950-51).

Io al cinena e nei fumetti li ho apprezzati come Stanlio & Ollio. E anche con questo nome l’Italia del fumetto ha detto la sua presentando per altri vent’anni e più, dal 1970 al 1992, una miriade di numeri distribuiti tra diverse testate, traducendo sia la versione prodotta da Larry Harmon sia proponendo nuove storie realizzate da artisti nostrani: ne vedete una copertina in alto, con in basso un filmato dei cartoon realizzati con lo stesso stile.

Da aprile di quest’anno negli Stati Uniti, grazie alla American Mythologic Comics, è uscito il primo numero del un nuovo comic book Laurel & Hardy scritto da S.A. Check e disegnato da Jorge Pachecho. Mentre dal 1° maggio Lucky Red ha distribuito in 388 sale italiane il lungometraggio Stanlio & Ollio, dove con il contributo del regista John S. Baird e dello sceneggiatore Jeff Pope la coppia più celebre rivive sul grande schermo in uno splendido film biografico con le straordinarie interpretazioni di Steve Coogan come Stanlio e John C. Reilly come Ollio. Assolutamente da vedere!

– Gianni Bono

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