Il docufilm Diabolik sono io – grazie a Nexo Digital dall’11 al 13 marzo in 250 cinema (qui l’elenco completo delle sale), con tanto di coupon per uno sconto in FdC n.283... – guiderà gli spettatori attraverso la storia dell’intuizione di due giovani ed entusiaste imprenditrici milanesi nei primi anni Sessanta, le sorelle Angela e Luciana Giussani, capaci di dar vita al Re del Terrore e al suo mondo. Oltre a mostrare rari materiali d’archivio della casa editrice Astorina, il docufilm, scritto da Mario Gomboli (direttore ed editore del fumetto dal 1999) con il regista Giancarlo Soldi, si rivelerà anche un’indagine avvincente che cercherà una possibile spiegazione del mistero legato ad Angelo Zarcone, il disegnatore del primo albo di Diabolik uscito nel novembre 1962, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce dopo aver completato le tavole di quel primo fumetto (poi ridisegnato in una migliore versione da lì sempre utilizzata per le ristampe).
Di Zarcone, soprannominato“il tedesco” per la carnagione chiara e i capelli biondi, si sa soltanto che dopo aver consegnato alla redazione le tavole de “Il re del terrore” sparì senza lasciare recapiti. Sembrava essersi volatilizzato: nel 1982, per il ventennale della testata, le sorelle Giussani assoldarono persino il famoso investigatore Tom Ponzi per ritrovarlo, ma il misterioso disegnatore si era come dissolto nel nulla. Un uomo in fuga, un latitante, un’ombra nera che si aggira nella notte, cosa succederebbe se quel disegnatore si trovasse oggi a cercare se stesso? Chi troverebbe? Angelo Zarcone oppure Diabolik?
Partendo da questo spunto, il docufilm immagina di tratteggiare un identikit quanto più accurato del Re del Terrore, avvalendosi di una galleria di testimoni dell’Olimpo del fumetto: Milo Manara, Mario Gomboli, Alfredo Castelli, Tito Faraci, Gianni Bono, Giuseppe Palumbo, esperti del noir come Carlo Lucarelli e Andrea Carlo Cappi, registi visionari come i Manetti Bros. (che presto riporteranno al cinema il personaggio, con un casting ad aprile e riprese entro il 2019), il costumista Massimo Cantini Parrini e la partecipazione straordinaria di Stefania Casini nei panni dell’avvocato Bianca Rosselli. Anche se a fare da fil rouge della narrazione saranno ancora una volta loro, le sorelle Giussani, grazie a un’intervista “senza tempo” riemersa dalle Teche Rai, un materiale preziosissimo, che insieme ai Super 8 ritrovati dei viaggi di Angela e Luciana attorno al mondo, alle tavole storiche dell’archivio Astorina e agli omaggi disegnati dal vivo da Giuseppe Palumbo contribuiranno a dare vita a un ritratto mai visto prima dell’eroe del fumetto.
Qui sotto il teaser del docufilm:
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