La presenza di RiminiComix negli anni ha influenzato la “cultura” della città, insinuandosi negli eventi turistici e culturali della città. La prima Biennale del Disegno di Rimini, solo per citare l’evento più recente (nella foto), ha avuto tra le sue principali attrazioni una mostra dedicata a Corto Maltese di Hugo Pratt che vanta natali riminesi.
Inoltre non c’è Notte Rosa riminese che non abbia ospitato – tra eventi e affollati concerti – una mostra targata Cartoon Club. Particolarmente bella l’ultima, dedicata a Federico Fellini: non tutti sanno che alcune sceneggiature del regista riminese sono state “disegnate” dall’amico Milo Manara, oltre ad aver lui stesso tratto a grandi manciate ispirazione dalle strisce a fumetti americane. Per ironia della sorte, l’ultimo lavoro realizzato dal grande Federico non fu un film bensì un fumetto, Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet (“il film non realizzato più famoso della storia del cinema”, secondo Vincenzo Mollica)... la carriera di un grande regista finita come sceneggiatore di un fumetto, “Alfa e Omega” come il titolo di un celebre Dylan Dog: nel mio principio la mia fine, visto che il regista iniziò nel 1938 come disegnatore di strisce per La Domenica del Corriere e diceva che per lui disegnare era come cominciare a intravvedere un film.
Si ricorda anche l’incontro fra Fellini e Walt Disney nel
1954, quando il regista italiano fu invitato con la moglie Giulietta Masina a
Disneyland per gioco e riscrivere il finale di una produzione animata del colosso
americano: Fellini non riscrisse quel finale ma gettò le basi di un bellissimo
rapporto, culminato in una storia a fumetti del 1991 in cui Mickey indossò
i panni del Matto, Minni quelli di Gelsomina e Zampanò fu “interpretato” da
Gambadilegno. Nel 2012 anche i protagonisti della Dolce Vita finirono
nelle grinfie delle pagine del settimanale italiano, con la storia Topolino
e il ritorno alla Dolce vita.
Oltre alla mostra che Cartoon Club ha portato alla Notte
Rosa su Viaggio a Tulum (l’altra storia a fumetti illustrata da
Manara su sceneggiatura di Fellini, da cui è tratta la vignetta qui accanto), la
città appare anche negli albi esclusivi prodotti in occasione delle edizioni
più recenti di RiminiComix (ne vede una manciata nell’immagine in apertura di post).
Una bella tradizione che vede “trasferirsi” i personaggi più popolari del
fumetto italiano e non solo... sulla spiaggia più nota d’Europa.
Inoltre la
tradizione del fumetto a Rimini la rende non soltanto una città da narrare, ma
anche una terra dove nascono e sbocciano nuovi talenti delle storie illustrate,
fumettisti riminesi sulle orme del “riminese” Hugo Pratt. Ne segnaliamo due, in
particolare attraverso le loro opere: Cinquecento
milioni di stelle, bel romanzo a fumetti della Mabel Morri,
che in città ambienta la storia d’amore (svelata in modo delicato e
tratteggiata con passione e dolcezza) fra Rebecca e Caterina, e Cronachette 2 del riminese Giacomo Nanni, racconto
minimale su una gatta incinta che si aggira fra le strade di una piccola città
di provincia... ma di certo il cuore a fumetti di Rimini non finisce qua: ve ne accorgerete il prossimo anno!
Nessun commento:
Posta un commento