Sabato sera sono stati assegnati il XXIII premio Franco Fossati assegnato ai migliori saggi italiani sul fumetto e il XV premio Fede a Strisce “Roberto Ramberti”, consegnando in un gremito Cinema Fulgor anche il Premio alla Carriera a Marcello Toninelli «per 50 anni vissuti nel e per il fumetto».
Vincitore del Premio Franco Fossati 2019 (con in giuria Claudio Ferracci, Luca Boschi, Michele Ginevra, Paolo Guiducci e presidente Gianni Brunoro) è risultato Come è bella l’avventura (Effigie 2018) di Mino Milani, curato da Giovanni Giovannetti (con lui nella foto in alto) e Luisa Voltan, «per l’originalità del tipo di approccio critico, al tempo stesso serio nei contenuti ma anche popolare nella forma, grazie al suo sorprendentemente ampio sviluppo figurale, ricco peraltro di didascalie esplicative». Menzione speciale a Protofantascienza italiana (Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare 2018), «per il “coraggio culturale” di avere affrontato – e ugualmente con un’ampia componente figurativa – un tema raramente discusso a livello critico (e da molto tempo trascurato), favorendo così l’ipotesi di un suo ulteriore approfondimento futuro».
Il Premio Fede a strisce, unico esempio in Italia di riconoscimento alle opere che meglio hanno saputo comunicare attraverso il fumetto i valori religiosi, ha visto prevalere la 32enne scrittrice toscana Astrid Lucchesi con La conversione di San Francesco (Kleiner Flug 2018). «La figura di Francesco d’Assisi continua ad attrarre e ha fornire materiale per la lettura e la rilettura di un uomo e della sua particolarissima relazione con le cose, con la natura, con gli animali, con gli altri, con Dio. Astrid tratteggia i prodromi della storia di Francesco con abilità grafico e narrativa. Il testo e il tratto si adeguano al passo del racconto, dalla parafrasi alla scelta del colore, dal tratto definito a quello solo accennato. Un rincorrersi di voci che incuriosiscono e aprono il lettore. Gli permettono di avvinarsi con delicatezza e curiosità a un’avventura umana fuori dal comune, introducendolo alla possibile comprensione dell’interiorità». Menzione speciale è andata a Dal Vangelo secondo Giuda di Jeff Loveness & Jakub Rebelka tradotto da Fabio Gamberini (Panini Comics 2019): «Un’opera unica nel panorama del fumetto USA e mondiale, e onore alla Panini Comics che ha avuto il coraggio di pubblicare un fumetto pericoloso, perché fa pensare. Questo Judas (in originale, ma l’adattamento del titolo è perdonabile) è un fumetto profondamente e sinceramente religioso, evitando i rischi del didascalismo o della predicatoria. È la storia di Cristo, ma è anche la storia di Giuda, e forse la storia di ognuno di noi. Grande fumetto, ottima confezione. La prova che c’è ancora vita tra le nuvole».
Premio speciale alla Carriera a Marcello Toninelli, debuttante sulla rivista Off-Side n.11 (che ospitava anche le Sturmtruppen di Bonvi e un racconto fantascientifico di Guido Crepax) con il suo Dante, prima e acerba versione della rilettura a strisce umoristiche della Divina Commedia poi proposta su il Giornalino e in volumi cartonati per Cartoon Club e brossurati per Shockdom. Disegnatore, sceneggiatore, redattore, editore (portando con alcuni soci FdC in edicola nel 1989), traduttore, grafico... e molto altro, lavorando per i più importanti editori italiani: Fabbri, Mondadori, Universo, Corno, Bonelli, Star Comics: lo intervisteremo a lungo su FdC n.291 del prossimo ottobre!
IX Premio Cartoon Club per corti realizzati da professionisti assegnato a Widdershins di Simon P. Biggs (Regno Unito, 2018, 11 min) «Per l’originalità della scrittura e l’utilizzo di una tecnica 3D per un’estetica steampunk che richiama l’incisione ottocentesca. Il film mostra con ironia come il sentimento ci salvi dall’aridità della tecnologia».
XXII Premio “Signor Rossi” per film d’animazione realizzati dagli studenti delle scuole di cinema d’animazione internazionali a Cloudy di Zuzana Cupova e Filip Diviak della Tomáš Baťa University di Zlín (Repubblica Ceca, 2018, 5 min) «Per la sapiente regia, unita all’essenzialità del linguaggio, che consiste in una grafica minimale ma estremamente efficace».
X Premio Cartoon Junior a I’ve lost my dad (J’ai perdu mon papa), realizzato da un collettivo di 28 bambini (Belgio, 2017, 7 min) «Per aver trattato un tema, quello della paura di smarrire i propri genitori, universalmente (è il caso di dirlo, visto che il protagonista è un piccolo alieno) sentito, in cui ogni bambino può riconoscersi. E per essere riusciti a trattarlo con umorismo, delicatezza e grande bravura». Menzione speciale a Storia di una giraffa di Tiziana Passarini e un gruppo di bambini e adolescenti (Italia, 2018, 2 min), progetto a cura della Ausl Casalecchio di Reno (BO) e dell’associazione di famiglie adottive Ci vuole un villaggio, «Per essere riusciti ad affrontare un tema delicato come quello dell’adozione e dell’affido in maniera efficace e con la leggerezza tipica del cartone animato». Qui sotto in basso il film.
E dulcis in fundo, l’XI Premio Cartoon Kids (assegnato da una giuria
di oltre 300 bambini) a MVP di Artur Marcol (Polonia, 2018, 4 min). Un palmarès invidiabile!
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