domenica 21 luglio 2024

Premi “Franco Fossati” e Fede a Strisce, i vincitori

Nella serata di gala alla Corte degli Agostiniani di Rimini sabato 20 luglio, all’interno del 40° “edizione XL” di Cartoon Club, il Festival internazionale del Cinema d’Animazione, Fumetto e Games, che si tiene fin dal 1985 nella città dove nacquero Federico Fellini e Hugo Pratt, sono stati assegnati i premi intitolati a Franco Fossati e quello sulla Fede a Strisce alla famiglia Ramberti. 

Per quanto riguarda il primo, giunto alla XVIII edizione, dopo aver valutato una ventina di opere quest’anno la giuria – composta dal presidente Gianni Brunoro e da Alberto Arato (Anonima Fumetti), Michele Ginevra (Centro Fumetto “Andrea Pazienza”), Paolo Guiducci (Cartoon Club) e Luigi F. Bona (Fondazione “Franco Fossati”) – ha eletto vincitore il libro Figure da leggere. Generi e prassi del fumetto in Italia (e dintorni), dal Bertoldo al graphic novel (Mimesis Edizioni) di Giuliano Cenati con la motivazione: «Compatta panoramica derivante da un assemblaggio sapientemente coordinato di interventi integrati, disposti in maniera da fornire un discorso organico, fondamentalmente inteso a individuare le linee di tendenza e i criteri evolutivi del fumetto, specie in Italia. Il discorso è conseguente alla materiale analisi dello sviluppo effettivo ed espresso in forma concettualmente densa e linguaggio espositivo ‘alto’. Tali elementi sono orientati al bilanciamento fra la difesa delle ragioni del medium-fumetto e l’articolata disamina dei suoi rapporti col sociale, con le altre forme espressive, con le valenze economiche del settore, con i rapporti affettivi e di forte frequentazione da parte del pubblico. Il tutto con specifica e sistematica attenzione verso il graphic novel, considerato forma ormai evidentemente orientata verso una convergenza con la letteratura». .

Ha inoltre ricevuto una Menzione speciale Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti a cura di Melania Gazzotti (Skira edizioni) con questa motivazione: «Saggio (antologico) dal contenuto figurativamente sontuoso per tecnica editoriale e per funzionale organizzazione interna della materia, in relazione ad aspetti sostanziali dell’autore, specie sulla sua attività di illustratore, e comunque tenendone presenti le prospettive tematica, cromatica, metaforica, e di originalità delle concezioni. Nel contesto, è presente una traccia critica a più mani, articolata e puntuale, capace di dare il senso esegetico delle opere esposte nella corrispondente Mostra (settembre 2023 - gennaio 2024). Sono note pur sintetiche sul piano saggistico, ma sufficientemente approfondite al fine di dare l’idea delle valenze dell’artista».

La cinquina dei finalisti era stata preannunciata martedì scorso e la giuria ha espresso la gratitudine agli editori che hanno accettato di sottoporre le loro opere allo scrupoloso esame di esperti del settore, oltre al compiacimento anche quest’anno per l’alta qualità generale delle opere in lizza. Il premio intitolato a Fossati è stato istituito da Cartoon Club in collaborazione con la Fondazione dedita alla memoria dello storico e critico del fumetto prematuramente scomparso nel 1996: l’albo d’oro dei vincitori dalla prima edizione nel 1997 (quando trionfò Luca Boschi con il suo Frigo, valvole e balloons) a oggi è disponibile a questo link.

Nella stessa occasione è stato assegnato il XX Premio Fede a Strisce - Famiglia Ramberti, anch’esso riconoscimento unico in Italia e dedicato alle opere contenenti elementi religiosi (l’Albo d’Oro delle edizioni, comprese i due “extra” prima del 2005, è a questo link). Tra le venti opere in concorso, la giuria – composta dal presidente Stefano Gorla e dai giurati Alessandro Bottero, Loris Cantarelli, Paolo Guiducci e Brunetto Salvarani – ha assegnato il premio a Due di noi. Faustino e Giovita, santi patroni di Brescia (Fondazione Civiltà Bresciana) di Silvio Boselli, con la motivazione: «Sostenuto da una corposa ricerca storica, il lavoro di Boselli contestualizza e trasporta nella contemporaneità le figure di Faustino e Giovita, santi patroni di Brescia. Le tavole di Boselli, virtuoso degli acquerelli, accompagnano con generosità e forza espressiva la vicenda».

Menzione speciale per Enrico Zarpellon e Alice Walczer Baldinazzo con Elisa Salerno. Femminista? Sì! Cattolica? Anche! (BeccoGiallo) con la motivazione: «Un intenso volume biografico che permette di conosce la figura di Elisa Salerno, donna tenace e coraggiosa, giornalista, lucida, scrittrice, una libera pensatrice che ha contribuito alla causa femminile in Italia».

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