L’idea parte da un gruppo di persone che operano nell’ambito della “edilizia acrobatica” ovvero quella branca dell’edilizia che si occupa di lavori edili da svolgere in condizioni particolari, che hanno deciso di trasformare la loro professione in una occasione per regalare un sorriso a chi è costretto a lunghe degenze nell’ospedale riminese alla sede attuale da quasi cinquant’anni.
Spogliati dalla loro divisa da operai specializzati, indossano dei bellissimi costumi da supereroi (Capitan America, Wonder Woman, Spider-Man e altri) e svolgono una serie di evoluzioni acrobatiche lungo le pareti della struttura dell’ospedale, sotto gli occhi dei piccoli ammalati che potranno seguire lo spettacolo dalla finestra.
«La scelta dei supereroi non è casuale – ha spiegato il presidente Roberto Romagnoli di AROP – perché ci insegnano a sognare, ci mostrano la forza che ci aiuta ad affrontare le sfide quotidiane, ci insegnano a credere negli altri e ci dicono che dove ci sono delle difficoltà c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarci, ma soprattutto ci regalano emozioni e sorrisi. Ma in fondo i veri supereroi sono tutti quei bimbi, quei genitori e quei parenti che, di fronte alla malattia, trovano quei superpoteri che sono indispensabili per affrontare queste battaglie per la salute».
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