sabato 13 gennaio 2018

“La mia gente. Enzo Jannacci, canzoni a colori”

La mostra-tributo al maestro milanese – tra fumetto, illustrazione, pittura – prosegue il suo cammino con una nuova incarnazione presso il Teatro del Popolo a Gallarate (VA), da sabato 13 gennaio a sabato 10 febbraio 2018, con oltre 60 tavole firmate da fumettisti e illustratori italiani che hanno dato un volto ai personaggi delle canzoni di Enzo Jannacci.

La realtà delle periferie, le esistenze degli ultimi, dei diseredati. Quei meravigliosi, umani, scanzonati e disperatamente allegri personaggi che hanno preso vita dalle sue liriche, oggi tornano a rivivere. A colori e in grande formato. Grazie al fumetto, all’illustrazione e al mensile Scarp de’ tenis con la Caritas Ambrosiana. Questi due soggetti – con la collaborazione di Cartoon Club, Doc Comics & Cartoon e in parte anche FdC – hanno organizzato la mostra “La mia gente. Enzo Jannacci, nuove canzoni a colori”, ovvero l’esposizione che presenta oltre 60 illustrazioni realizzate da grandi autori italiani e dedicate allo chansonnier meneghino e a tutti i personaggi da lui creati. Il risultato è un pantheon stralunato di antieroi, cantati senza pietismi, con ironia e disincanto, eppure con una simpatia, un’umanità e uno spirito di accoglienza che hanno tanto da insegnare all’Italia di oggi, in mostra a ingresso libero (per info: tel. 0331.754111).

Curata da Davide Barzi e Sandro Paté, la mostra (una sorta di 2.0, visto che prosegue la prima iniziale idea che ha spopolato e ha indotto organizzatori e curatori ha proseguire la bella esperienza) mette uno accanto all’altro Silver e Sergio Gerasi, Pao e Sergio Staino, Stefano Disegni, Oskar e Anna Lazzarini, fino al cantautore Paolo Conte. Tutti gli originali contributi sono firmati da grandi fumettisti, illustratori e artisti italiani, ciascuno impegnato a “tradurre” con la propria arte e sensibilità con una delle canzoni del vasto repertorio jannacciano.

La mostra ha anche un risvolto di umanità e solidarietà che sarebbe piaciuto anche all’Enzo. Gli autori hanno infatti donato gratuitamente le opere originali, in seguito vendute all’asta. I fondi raccolti sono stati destinati all’accompagnamento sociale delle persone senza dimora e dei venditori del giornale di strada, presenti all’inaugurazione della mostra nella loro caratteristica tenuta con pettorina rossa. Potranno essere acquistati direttamente da loro i due cataloghi della mostra, e anche copie del mensile che permette a tanti di loro di auto-sostenersi.

All’inaugurazione della mostra, sabato 13 gennaio alle ore 18, presenti anche due disegnatori coinvolti, Oskar e Anna Lazzarini, entrambi autori di alcune tavole presenti nella mostra. Lazzarini si è cimentata con Natalia, una delle canzoni di Jannacci più drammatiche, inserita nell'album Foto Ricordo (1979) e ispirata a un caso di malasanità realmente accaduto. Enzo, a un certo punto della sua carriera di chirurgo, si imbatte nel caso di Natalia a cui hanno montato un valvola mitralica in modo errato: il Dottore accetta di occuparsi dell'intervento visto che nessun medico vuol sobbarcarsi i costi per riparare all’errore (Natalia è viva e oggi abita in Toscana). Oskar ha invece rappresentato, da par suo, un altro grande classico: E la vita, la vita, portasto al successo dal duo Cochi & Renato.

Lo sceneggiatore Barzi ha inoltre trasposto il suo amore per Jannacci anche in un volume (edito da ReNoir): Unico indizio le scarpe da tennis, un noir la cui vicenda ruota attorno all’omicidio di un vagabondo e che si avvale di stili grafici disparati (dalla linea chiara al fotoromanzo), grazie a contributi di vari artisti che hanno illustrato le varie fasi della storia. Un omaggio – reso graficamente da due assi del pennello nostrani, Marco “Will” Villa e Sergio Gerasi – non solo a Jannacci, ma anche a Milano, quella della sua giovinezza come anche quella odierna: una metropoli che vive di contrasti e contraddizioni. La Milano della ligera e della mala, degli ultimi e dei delinquenti, di coloro che non hanno trovato posto nei piani alti (sempre più alti) di quella che un tempo era considerata la capitale morale del nostro Paese. Il libro ha pure un’edizione limitata (non disponibile in libreria), il cui ricavato va a sostegno della rivista Scarp de’ tenis.

Alla mostra si accompagna uno spettacolo serale sabato 13 gennaio alle ore 21, in cui l’associazione “Quelli che… Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” è riuscito a rimettere insieme la band del cantautore milanese: un appuntamento imperdibile!

Nessun commento:

Posta un commento