Gli Invincibili racconta l’autismo ma lo fa in modo totalmente diverso. Alcuni bambini, di età compresa dai 6 ai 10 anni, hanno delle piccole peculiarità e abitudini che diventano dei veri e propri poteri, perché come afferma la celebre Greta Thunberg (18enne attivista svedese affetta della sindrome di Asperger, disturbo che la sua popolarità ha aiutato a far conoscere al grande pubblico) non è un dono ma “da un certo punto di vista può essere un superpotere”.
Marco Ferrandino, sceneggiatore del progetto, nella prefazione racconta un po’ della storia: «Vedremo Cirux suonare delle campanelle colorate e, grazie a queste, avere ragione dei malintenzionati, Sonyc coprirsi le orecchie con decisione “mutando” gli avversari, Perfect ordinare e riordinare tutto fino a interagire con la materia stessa del fumetto con quelle onomatopee che ne rappresentano il rumore e poterle usare a suo piacimento, Butterfly che, agitando le mani velocemente, riesce a volare e Jump capace di saltare da una vignetta a un’altra incurante dello spazio bianco, perché il loro vero potere è sapere di essere in un fumetto, metafora di una maggiore e diversa percezione della realtà. Tutti loro beneficiano della guida del prof. Ruok, della moglie Giux e di altri ancora che ruotano attorno ai nostri eroi». E non manca Super Lò (Lo Scarabocchiatore), che veglia su tutti e ha permesso la realizzazione del progetto.Giusy Nozzolino si definisce mamma da 8 anni e autistica da 5: «Quando senti dire che tuo figlio è autistico non sai che ti stanno dicendo che tu da quel giorno sarai autistica». E aggiunge che per una mamma il fumetto diventa una speranza, molte si chiudono e chiudono i propri figli in una bolla a causa dei giudizi esterni, ma il fumetto porta «la speranza che i nostri bimbi possano essere Invincibili quando dovranno affrontare ingiustizie e giudizi o ancora peggio quando verranno ignorati e dimenticati».D’indubbio livello le caratteristiche del fumetto: copertina di Marco Bianchini (disegni) e William Bondi (colori), i disegni e i colori all’interno sono realizzati da Steve Debrevi, editor Associazione Lo Scarabocchiatore, creazione grafica di Giuseppe Iuculano, da un’idea di Biagio Ruocco.
Insieme si può nasce a Sarno nel 2019 dalla volontà del presidente Biagio Ruocco e la moglie Giusy Nozzolino, che vivono in prima persona l’autismo attraverso il loro figlio Ciro. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie che vivono l’autismo con progetti concreti volti a migliorare la vita delle tante, troppe famiglie che vivono la sfida dell’autismo e della disabilità ogni giorno. Questa realtà va avanti anche grazie all’aiuto di tanti donatori. Per ulteriori informazioni e acquisti, si può contattare questo indirizzo e-mail.
Iniziativa fantastica
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