Giusto in tempo per la Giornata della Memoria, è arrivato nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.337, con gran copertina di Émile Bravo sulla sua straordinaria rilettura di Spirou e Fantasio negli orrori della Seconda guerra mondiale.
Dopo un editoriale a tutto campo sui temi di mercato più scottanti, con le news dal mondo del fumetto italiano e internazionale (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre esclusive segnalazioni di tante mostre di fumetti con tavole originali), ecco il dossier sul “Raccontare l’indicibile” attraverso la bande dessinée, con un nostro reportage esclusivo su due emozionanti mostre al Memoriale della Shoah di Parigi (una su illustrazioni di Cabu e un’altra sullo Spirou di Émile Bravo).
Quindi ancora un’intervista inedita, insieme al maggior artefice dei mutanti di casa Marvel Chris Claremont (ospite a Milano per incontrare i fan del suo lavoro pluridecennale), seguito da un puntuale approfondimento della collana Disney “d’autore” realizzata da Glénat in Francia e finalmente completata anche per le librerie in Italia.
Poi l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, con il film d’animazione sulla “bambina alla finestra” Totto-chan protagonista della stagione cinematografica di fine anno in Giappone e, mentre in Italia il nuovo film Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki segna il suo record italiano, il racconto su com’è nato il suo Studio Ghibli insieme a Isao Takahata, per finire con una disamina sugli orrori di Junji Itō, in due artbook complementari usciti ora anche sul mercato italiano e come sempre l’inedita striscia verticale 4-koma Break dell’esperto Andrea “Yuu” Dentuto!
Quindi la festa per l’uscita in edicola del 1000° Quesito con la Susi (occasione riscoprire il più celebre quiz su La Settimana Enigmistica) e per le interviste di FdC a personalità dello spettacolo, Niccolò Ariani ci racconta del padre Giorgio e dei fumetti in casa, concludendo con la chiacchierata esclusiva con Marge Dean di Skybound Entertainment sull’animazione tra progetti vecchi e nuovi su Invincible e non soltanto!
E per chiudere in bellezza, le nostre consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38, stavolta con il sempre apprezzato Mr. Rob sul nuovo universo Ultimate della Marvel), ulteriori approfondimenti (questo mese sull’home video di Capitan Harlock e il film animato Manodopera), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sul brillante volume Mr Loop), “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa: stavolta Michel Vaillant e il catalogo Leggerezza - Pensando a Italo Calvino)... più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con il suo Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.337 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, quasi 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
venerdì 26 gennaio 2024
giovedì 11 gennaio 2024
Aldo Di Gennaro per un mese in mostra a Milano
Aldo Di Gennaro è di fatto l’ultimo esponente della stagione dei grandi illustratori (ma anche fumettisti) delle riviste di attualità italiane, da oltre 70 anni sulla breccia con grandissima qualità e umiltà.
Eppure ancora stupisce, come giustamente scrivono i curatori di una nuova mostra dell’85enne artista milanese. «E non tanto chi non ne conosca il talento. Stupisce chi creda di conoscerlo, piuttosto. I colori di Aldo Di Gennaro. I colori sono di volta in volta arditi, classici, innovativi, materici, rarefatti, rassicuranti, suadenti, piatti, familiari, imprevisti e imprevedibili. E si potrebbe andare avanti. La domanda è: come sia stato possibile? Come ha fatto questo Maestro a presentarsi puntuale ai mille appuntamenti editoriali producendo una massa tanto variegata di opere? Perché abbiamo le innumerevoli declinazioni cromatiche, ma certo non ci fermiamo a quell’aspetto. Ci sono i suoi volti, vetrine di tutte le espressioni note all’animo umano. Ci sono i registri stilistici, dal segno grottesco al ritratto realistico, quello macchiettistico, l’ambientazione storico-letteraria, c’è l’istantanea che congela società e costume, c’è la chiave divulgativa, con un’estetica differente a seconda che ci si rivolga ai grandi o ai piccini, c’è lo sguardo avveniristico che spazia da un orizzonte sul presente tecnologico in via di sviluppo alla fantascienza più mercuriale». Grazie alla nuova esposizione nella sua città natale, tutti potranno così verificare con i propri occhi sulle tavole originali queste e altre meraviglie che vanno a comporre le opere del maestro.
La mostra “Aldo Di Gennaro - Il colore periodico” nella Krazy Art Gallery resta aperta al pubblico da sabato 27 gennaio (quando il vernissage vedrà la presenza dello stesso autore) a domenica 25 febbraio (da martedì a venerdì dalle ore 11 alle ore 18, sabato e domenica con pausa pranzo tra le 13 e le 14) in via San Maurilio 16 a Milano.
Eppure ancora stupisce, come giustamente scrivono i curatori di una nuova mostra dell’85enne artista milanese. «E non tanto chi non ne conosca il talento. Stupisce chi creda di conoscerlo, piuttosto. I colori di Aldo Di Gennaro. I colori sono di volta in volta arditi, classici, innovativi, materici, rarefatti, rassicuranti, suadenti, piatti, familiari, imprevisti e imprevedibili. E si potrebbe andare avanti. La domanda è: come sia stato possibile? Come ha fatto questo Maestro a presentarsi puntuale ai mille appuntamenti editoriali producendo una massa tanto variegata di opere? Perché abbiamo le innumerevoli declinazioni cromatiche, ma certo non ci fermiamo a quell’aspetto. Ci sono i suoi volti, vetrine di tutte le espressioni note all’animo umano. Ci sono i registri stilistici, dal segno grottesco al ritratto realistico, quello macchiettistico, l’ambientazione storico-letteraria, c’è l’istantanea che congela società e costume, c’è la chiave divulgativa, con un’estetica differente a seconda che ci si rivolga ai grandi o ai piccini, c’è lo sguardo avveniristico che spazia da un orizzonte sul presente tecnologico in via di sviluppo alla fantascienza più mercuriale». Grazie alla nuova esposizione nella sua città natale, tutti potranno così verificare con i propri occhi sulle tavole originali queste e altre meraviglie che vanno a comporre le opere del maestro.
La mostra “Aldo Di Gennaro - Il colore periodico” nella Krazy Art Gallery resta aperta al pubblico da sabato 27 gennaio (quando il vernissage vedrà la presenza dello stesso autore) a domenica 25 febbraio (da martedì a venerdì dalle ore 11 alle ore 18, sabato e domenica con pausa pranzo tra le 13 e le 14) in via San Maurilio 16 a Milano.
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