venerdì 20 settembre 2024

“Fumo di China” n.344 in edicola e fumetteria

Come ormai da decenni nell’ultima decade del mese, è arrivato nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.344, con gran copertina inedita di Sergio Algozzino sul nostro sempre fecondo monitoraggio permanente “Carta canta” dei continui scambi tra musica e fumetto!

Dopo un editoriale sul successo del 40° festival Cartoon Club in “edizione XL” con la fiera Riminicomix (ma anche un nuovo distributore per FdC!), le news dal mondo del fumetto italiano e internazionale (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre esclusive segnalazioni di tante mostre di fumetti con tavole originali), il dossier tra musica e fumetto con l’intervista di copertina allo scoppiettante Algoz, dal suo  brillante compendio pop di Crossroad Comics ai nuovi progetti in uscita Francia e USA più le sue innumerevoli divagazioni collaterali.

Quindi un’intervista a Claudio Castellini sulle sue scelte in carriera e l’inusuale riedizione “arricchita” del suo Silver Surfer: Il buio oltre le stelle e un approfondimento sulla meravigliosa “malattia” per il fumetto di Vanna Vinci, celebrata dalla grande mostra di Tiferno Comics a Città di Castello (PG) fino al 20 ottobre!

A seguire l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, con tutte le notizie sul nuovo film animato di Versailles no bara con la sempre fiammante Lady Oscar, l’incontro con il produttore e sceneggiatore Andrea Sgaravatti sul film Prophecy tratto dal manga di Tetsuya Tsutsui, girato in Italia, una lunga analisi del bellissimo manga Tokyo Higoro - Giorno per giorno di Taiyo Matsumoto (anche in Italia disponibile in elegante cofanetto da 3 albi), come sempre concludendo con l’inedita striscia verticale 4-koma Break dell’incontenibile Andrea “Yuu” Dentuto!

Poi la curiosa alleanza di fumetti, cartoons & games nel progetto contro gli stereotipi di genere creato dalle Acli di Rimini per promuovere relazioni più rispettose e paritarie, nonché per le interviste di FdC a personalità dello spettacolo, questo mese è Antonio Petrocelli che ci racconta le sue passioni vecchie e nuove.

E per chiudere in bellezza, le nostre consuete 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a ulteriori approfondimenti (questo mese su un Garibaldi horror, il Complete Studio Ghibli Works e una riedizione limitata di Peter Kampf lo sapeva), “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38 insieme al multiforme Mr. Rob, sui chiaroscuri di sangue de Il Commissario Mascherpa), le rubriche “Tempo reale” (sul volume Earl Foureyes Mutant Detective) e “Il senso delle nuvole” (con le osservazioni di Giuseppe Peruzzo: “Ad Honorem”) e infine “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa: stavolta sul Pasquale Frisenda Artbook - Drawing 1985-2021 e il ritorno dello storico tomo su Il fascismo a fumetti)... per una lettura a tutto tondo del multiforme universo della Nona Arte! 

Tutto questo e altro ancora su FdC n.344 (distribuito in edicola e fumetteria So.Di.P. s.r.l. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, 35 anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!

martedì 17 settembre 2024

50 anni dopo, riecco Trino di Altan

Il piacere di un incontro imprevisto. Questa l’emozione che ho provato ritrovando dopo tanti anni Trino di Francesco Tullio-Altan (da sempre noto semplicemente come Altan) sulla bella locandina del Religion Today Film Festival 2024 che si tiene a Trento (e non solo) tra il 18 e il 25 settembre.

Il Capo come sempre ordina l’impossibile: «Faccia la creazione del mondo» e il buon Dio, disponibile, ma dubbioso, chiede: «Quante religioni ci metto?». Niente accade per caso: sono passati esattamente 50 anni dalla prima apparizione di questo fumetto sulla rivista linus che rivelava in Europa il genio di Altan. Una striscia a gag che già nel 1974 era fulminante e innovativa e riletta oggi ci sembra così incredibilmente moderna, nostra contemporanea.

Ne scriveva Silvano Mezzavilla nel volume L’autore e il fumetto (Editori del Grifo 1984) dedicato ad Altan: «[Trino] si destreggia nei labirinti dell’umorismo disegnato, evita gli effetti deflagranti dell’avanspettacolo e l’empia risata scompisciante, per essiccare i concetti nella giusta alchimia satirica, che comprime il sorriso fino ad un’unica goccia di puro vetriolo».

Altan è sempre stato più avanti, anche di se stesso. In Trino lo spunto spiazzante è ipotizzare che anche Dio abbia un mandante, un capo vecchio stile, stravaccato ed esigente, che più che idee ha capricci, più che soluzioni ha ordini e ci tiene a mostrarsi più potente dell’onnipotente. Un’intuizione davvero brillante per fare satira sulle relazioni umane, prima che sociali e professionali, dove l’affondo è meno politico e più filosofico. Un fumetto esistenzialista, divertente, ma amaro, sempre profondo, anche quando disincantato.

Graficamente (ma anche il ritmo verbale) ci impressiona per quanto sia vicino alle tendenze più in voga oggi. In effetti molte volte, quando leggo una buona battuta, penso che forse l’aveva già fatta Altan. Un artista che non ha mai perso lo smalto, che ha mantenuto il livello della propria ispirazione sempre alto e interessante. Con l’incredibile talento di raccontare l’attualità locale con un respiro universale e senza tempo. Perché ogni volta mette a nudo e ci rivela uno dei mille aspetti della natura umana.

Per questo anche Trino è sempre valido e funziona benissimo come innesco per la riflessione sui temi che il Festival di Trento metterà al centro della discussione, intorno alle 64 pellicole che saranno presentate. Una rassegna nata 27 anni fa, che seleziona film di fiction e documentari che raccontano la fede, la religione, la spiritualità in rapporto con la società, la politica, la tecnologia.

Quest’anno, in virtù della locandina d’autore, anche il fumetto sarà presente con panel di approfondimento e presentazione di libri. Grazie davvero per averci riportato Trino... con la speranza di rivederlo presto ancora! 

Giovanni Nahmias