Come ogni fine mese, è già arrivato in alcune delle migliori edicole e fumetterie d’Italia il nuovo FdC n.270, con una splendida copertina inedita di Andrea Artusi che lancia in grande stile la nuova società Ingoal Comics.
Dopo un editoriale-riassunto sui dati contrastanti nel mercato del libro e del fumetto italiano (e il lancio di un esclusivo Calendario 2018 con omaggi inediti di 13 autori ai 40 anni di FdC, e liberamente scaricabile dal nostro sito, per poterselo comodamente stampare in formato A4), la striscia Paputsi firmata da Davide Barzi con Luca Usai & Gianfranco Florio e le tradizionali news dal mondo (Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più la nostra top 5 dei tweet più divertenti sul fumetto curata da Stefano Perullo della fumetteria Comix Factory), la lunga intervista ad Andrea Artusi presenta i tanti aspetti del crowdfunding nel fumetto italiano e l’offerta di Ingoal Comics, con un’appendice extra sul nostro sito: un incontro esclusivo con Nicola Furnari di Ulule!), che non caso arriva nel pieno dei festeggiamenti per i primi 40 anni di FdC (e potete ancora scaricare l’index 1978-2017 con l’elenco di tutti gli autori e i personaggi di cui abbiamo parlato fin qui in questi decenni).
Spazio poi al racconto dell’adolescenza a Riverdale e il mondo della Archie Comics (arrivato anche lui sbarca in tv e in Italia con le nuove brillanti serie a fumetti), alle storie dell’universo multimediale a più lingue delle No Lands (nato in Italia e arrivato già in Spagna e Gran Bretagna) raccontate in esclusiva da chi l’ha ideato e costruito, un breve riepilogo sul fumetto transmediale e crossmediale in Italia (con le novità più recenti e qualche indicazione per futuro per il fumetto negli altri media), un incontro con la disegnatrice Eleonora Carlini che ci racconta le sue esperienze anglosassoni e, in un nuovo approfondimento sul fenomeno “graphic journalism”, un’intervista a Gianluca Costantini. Poi la rilettura della Grande Avventura in quattro chiacchiere appasssionate con l’illustratore e disegnatore Carlo Rispoli, nonché l’apertura di un sito specializzato dalla riscoperta di soggetti inediti, a 5 anni dalla scomparsa dello sceneggiatore disneyano Abramo Barosso.
E ancora, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, le rubriche pungenti come “Strumenti” (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata a fumetto, illustrazione e cinema d’animazione), “Il Suggerimento” (per non perdere di vista uscite sfiziose), “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Rinoceronte in carica” (la rubrica di Daniele Daccò, tra i fondatori del portale giornalistico Orgoglio Nerd), “Small Press Italia” (sulle produzioni indipendenti, a cura del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona), approfondimenti puntuali (questa volta sullo splendido volume “Il fantastico mondo Tatsunoko” e la biografia ufficiale “Mr. Laurel & Mr. Hardy”, più il dvd del clamoroso successo In Your Name.), “sFUMature” (la nuova rubrica disegnata di Giuliano Piccininno sul pazzo mondo dei fumetti e dei suoi abitanti)... e altro ancora!
Tutto questo e molto di più (anche acquistabile via PayPal dal nostro sito rinnovato!), a soli 4 euro: buona lettura!
venerdì 26 gennaio 2018
martedì 16 gennaio 2018
L’esclusivo Calendario 2018 di “Fumo di China”
Il Calendario 2018 di FdC vi accompagnerà ogni giorno di questo 2018 in cui ricorre il nostro 40° anniversario (in cui potete anche scaricare il nostro enorme index 1978-2017 con l’elenco di tutti gli autori e i personaggi di cui abbiamo parlato in questi decenni), con le illustrazioni inedite realizzate ad hoc da alcuni fra i maggiori autori italiani: Alberto Locatelli, Atos Careghi in arte Athos, Maurizio Boscarol, Franco Brambilla, Gabriele (detto Lele) Corvi, Roberto Grassilli, Danilo Maramotti, Fabrizio Mazzotta, Marcello Toninelli, Damiano Nembrini, Giancarlo Olivares, Gianluca Pagliarani & Alan D'Amico, P. (Pasqualino) Alessandro Polito & Laura Pederzoli.
Trovate il Calendario 2018 liberamente scaricabile qui, stampabile a vostro piacimento in comodo formato A4... e ancora buon anno!
sabato 13 gennaio 2018
“La mia gente. Enzo Jannacci, canzoni a colori”
La mostra-tributo al maestro milanese – tra fumetto, illustrazione, pittura – prosegue il suo cammino con una nuova incarnazione presso il Teatro del Popolo a Gallarate (VA), da sabato 13 gennaio a sabato 10 febbraio 2018, con oltre 60 tavole firmate da fumettisti e illustratori italiani che
hanno dato un volto ai personaggi delle canzoni di
Enzo Jannacci.
La realtà delle periferie, le esistenze degli ultimi, dei diseredati. Quei meravigliosi, umani, scanzonati e disperatamente allegri personaggi che hanno preso vita dalle sue liriche, oggi tornano a rivivere. A colori e in grande formato. Grazie al fumetto, all’illustrazione e al mensile Scarp de’ tenis con la Caritas Ambrosiana. Questi due soggetti – con la collaborazione di Cartoon Club, Doc Comics & Cartoon e in parte anche FdC – hanno organizzato la mostra “La mia gente. Enzo Jannacci, nuove canzoni a colori”, ovvero l’esposizione che presenta oltre 60 illustrazioni realizzate da grandi autori italiani e dedicate allo chansonnier meneghino e a tutti i personaggi da lui creati. Il risultato è un pantheon stralunato di antieroi, cantati senza pietismi, con ironia e disincanto, eppure con una simpatia, un’umanità e uno spirito di accoglienza che hanno tanto da insegnare all’Italia di oggi, in mostra a ingresso libero (per info: tel. 0331.754111).
Curata da Davide Barzi e Sandro Paté, la mostra (una sorta di 2.0, visto che prosegue la prima iniziale idea che ha spopolato e ha indotto organizzatori e curatori ha proseguire la bella esperienza) mette uno accanto all’altro Silver e Sergio Gerasi, Pao e Sergio Staino, Stefano Disegni, Oskar e Anna Lazzarini, fino al cantautore Paolo Conte. Tutti gli originali contributi sono firmati da grandi fumettisti, illustratori e artisti italiani, ciascuno impegnato a “tradurre” con la propria arte e sensibilità con una delle canzoni del vasto repertorio jannacciano.
La mostra ha anche un risvolto di umanità e solidarietà che sarebbe piaciuto anche all’Enzo. Gli autori hanno infatti donato gratuitamente le opere originali, in seguito vendute all’asta. I fondi raccolti sono stati destinati all’accompagnamento sociale delle persone senza dimora e dei venditori del giornale di strada, presenti all’inaugurazione della mostra nella loro caratteristica tenuta con pettorina rossa. Potranno essere acquistati direttamente da loro i due cataloghi della mostra, e anche copie del mensile che permette a tanti di loro di auto-sostenersi.
All’inaugurazione della mostra, sabato 13 gennaio alle ore 18, presenti anche due disegnatori coinvolti, Oskar e Anna Lazzarini, entrambi autori di alcune tavole presenti nella mostra. Lazzarini si è cimentata con Natalia, una delle canzoni di Jannacci più drammatiche, inserita nell'album Foto Ricordo (1979) e ispirata a un caso di malasanità realmente accaduto. Enzo, a un certo punto della sua carriera di chirurgo, si imbatte nel caso di Natalia a cui hanno montato un valvola mitralica in modo errato: il Dottore accetta di occuparsi dell'intervento visto che nessun medico vuol sobbarcarsi i costi per riparare all’errore (Natalia è viva e oggi abita in Toscana). Oskar ha invece rappresentato, da par suo, un altro grande classico: E la vita, la vita, portasto al successo dal duo Cochi & Renato.
Lo sceneggiatore Barzi ha inoltre trasposto il suo amore per Jannacci anche in un volume (edito da ReNoir): Unico indizio le scarpe da tennis, un noir la cui vicenda ruota attorno all’omicidio di un vagabondo e che si avvale di stili grafici disparati (dalla linea chiara al fotoromanzo), grazie a contributi di vari artisti che hanno illustrato le varie fasi della storia. Un omaggio – reso graficamente da due assi del pennello nostrani, Marco “Will” Villa e Sergio Gerasi – non solo a Jannacci, ma anche a Milano, quella della sua giovinezza come anche quella odierna: una metropoli che vive di contrasti e contraddizioni. La Milano della ligera e della mala, degli ultimi e dei delinquenti, di coloro che non hanno trovato posto nei piani alti (sempre più alti) di quella che un tempo era considerata la capitale morale del nostro Paese. Il libro ha pure un’edizione limitata (non disponibile in libreria), il cui ricavato va a sostegno della rivista Scarp de’ tenis.
Alla mostra si accompagna uno spettacolo serale sabato 13 gennaio alle ore 21, in cui l’associazione “Quelli che… Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” è riuscito a rimettere insieme la band del cantautore milanese: un appuntamento imperdibile!
La realtà delle periferie, le esistenze degli ultimi, dei diseredati. Quei meravigliosi, umani, scanzonati e disperatamente allegri personaggi che hanno preso vita dalle sue liriche, oggi tornano a rivivere. A colori e in grande formato. Grazie al fumetto, all’illustrazione e al mensile Scarp de’ tenis con la Caritas Ambrosiana. Questi due soggetti – con la collaborazione di Cartoon Club, Doc Comics & Cartoon e in parte anche FdC – hanno organizzato la mostra “La mia gente. Enzo Jannacci, nuove canzoni a colori”, ovvero l’esposizione che presenta oltre 60 illustrazioni realizzate da grandi autori italiani e dedicate allo chansonnier meneghino e a tutti i personaggi da lui creati. Il risultato è un pantheon stralunato di antieroi, cantati senza pietismi, con ironia e disincanto, eppure con una simpatia, un’umanità e uno spirito di accoglienza che hanno tanto da insegnare all’Italia di oggi, in mostra a ingresso libero (per info: tel. 0331.754111).
Curata da Davide Barzi e Sandro Paté, la mostra (una sorta di 2.0, visto che prosegue la prima iniziale idea che ha spopolato e ha indotto organizzatori e curatori ha proseguire la bella esperienza) mette uno accanto all’altro Silver e Sergio Gerasi, Pao e Sergio Staino, Stefano Disegni, Oskar e Anna Lazzarini, fino al cantautore Paolo Conte. Tutti gli originali contributi sono firmati da grandi fumettisti, illustratori e artisti italiani, ciascuno impegnato a “tradurre” con la propria arte e sensibilità con una delle canzoni del vasto repertorio jannacciano.
La mostra ha anche un risvolto di umanità e solidarietà che sarebbe piaciuto anche all’Enzo. Gli autori hanno infatti donato gratuitamente le opere originali, in seguito vendute all’asta. I fondi raccolti sono stati destinati all’accompagnamento sociale delle persone senza dimora e dei venditori del giornale di strada, presenti all’inaugurazione della mostra nella loro caratteristica tenuta con pettorina rossa. Potranno essere acquistati direttamente da loro i due cataloghi della mostra, e anche copie del mensile che permette a tanti di loro di auto-sostenersi.
All’inaugurazione della mostra, sabato 13 gennaio alle ore 18, presenti anche due disegnatori coinvolti, Oskar e Anna Lazzarini, entrambi autori di alcune tavole presenti nella mostra. Lazzarini si è cimentata con Natalia, una delle canzoni di Jannacci più drammatiche, inserita nell'album Foto Ricordo (1979) e ispirata a un caso di malasanità realmente accaduto. Enzo, a un certo punto della sua carriera di chirurgo, si imbatte nel caso di Natalia a cui hanno montato un valvola mitralica in modo errato: il Dottore accetta di occuparsi dell'intervento visto che nessun medico vuol sobbarcarsi i costi per riparare all’errore (Natalia è viva e oggi abita in Toscana). Oskar ha invece rappresentato, da par suo, un altro grande classico: E la vita, la vita, portasto al successo dal duo Cochi & Renato.
Lo sceneggiatore Barzi ha inoltre trasposto il suo amore per Jannacci anche in un volume (edito da ReNoir): Unico indizio le scarpe da tennis, un noir la cui vicenda ruota attorno all’omicidio di un vagabondo e che si avvale di stili grafici disparati (dalla linea chiara al fotoromanzo), grazie a contributi di vari artisti che hanno illustrato le varie fasi della storia. Un omaggio – reso graficamente da due assi del pennello nostrani, Marco “Will” Villa e Sergio Gerasi – non solo a Jannacci, ma anche a Milano, quella della sua giovinezza come anche quella odierna: una metropoli che vive di contrasti e contraddizioni. La Milano della ligera e della mala, degli ultimi e dei delinquenti, di coloro che non hanno trovato posto nei piani alti (sempre più alti) di quella che un tempo era considerata la capitale morale del nostro Paese. Il libro ha pure un’edizione limitata (non disponibile in libreria), il cui ricavato va a sostegno della rivista Scarp de’ tenis.
Alla mostra si accompagna uno spettacolo serale sabato 13 gennaio alle ore 21, in cui l’associazione “Quelli che… Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” è riuscito a rimettere insieme la band del cantautore milanese: un appuntamento imperdibile!
mercoledì 3 gennaio 2018
Il graphic novel “Illegal” in mostra a Como
L’anno nuovo inizia al meglio per il fumetto, che si dimostra sempre più segno dei tempi. L’associazione Artificio Como ospita infatti la mostra sul romanzo grafico Illegal – dopo l’anteprima mondiale alla mostra “Arrivano dal mare” nello scorso festival di Cartoon Club a Rimini – presso il Chiostrino S. Eufemia (in Piazzolo Terragni 4 a Como) dal 13 gennaio al 4 febbraio 2018. Per l’inaugurazione del 13 gennaio alle ore 17, è previsto un incontro con gli sceneggiatori Eoin Colfer e Andrew Donkin e il disegnatore Giovanni Rigano. Modera lo sceneggiatore Davide Barzi.
Nella storia narrata dal volume a fumetti, Ebo ha 12 anni (che è anche l’età da cui il libro è più leggibile) e vive in un villaggio del Ghana. Un mattino scopre che il suo unico punto di riferimento, il fratello maggiore Kwame, è partito verso l’Europa, alla ricerca di Sisi, la sorella di cui non hanno notizie da mesi. Senza esitare, Ebo si mette in cammino sulle sue tracce: ha così inizio un estenuante viaggio prima attraverso il deserto del Sahara e poi per mare, su un barcone dove si decide il destino di tanti uomini e donne come lui, alla ricerca di futuro e di speranza.
Il volume è pubblicato in Gran Bretagna (dov’è stato è stato libro della settimana per The Times e tra i migliori libri del 2017 per The Guardian) da Hodder Books, in Francia da Hachette con il titolo Migrant, in Italia da Mondadori con il titolo Clandestino, in Spagna da Alianza Editorial, in Irlanda (dov’è stato selezionato all’Irish Book Award, il più importante premio letterario irlandese, unico graphic novel mai candidato al riconoscimento) e in Grecia, in corso di pubblicazione in USA da Sourcebooks e Germania da Rowohlt. Qui la recensione italiana apparsa nell’inserto culturale della domenica Robinson del quotidiano la Repubblica.
La mostra sarà aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, mentre al pomeriggio e nei weekend solo su appuntamento scrivendo a questa e-mail. Per maggiori informazioni: tel. 345.4502969, indirizzo e-mail, sito web. In collaborazione con Chiostrino Artificio, Luminanda, Cartoon Club. Con il patrocinio di Fondazione Cariplo e Comune di Como.
Eoin Colfer è nato in Irlanda nel 1965 e ha ottenuto premi e notorietà internazionale con la saga di Artemis Fowl (in Italia da Mondadori), che la Disney sta trasponendo in film dal vero per il 2019. Andrew Donkin ha venduto oltre 8 milioni di libri per bambini, adulti e graphic novel, adattando in graphic novel 5 libri dell’amico Colfer. Giovanni Rigano illustra fumetti per PK, Topolino, X-Mickey, Lilo & Stitch, W.i.t.c.h. e gli adattamenti da Gli Incredibili e Pirati dei Carabi, oltre ai graphic novel di Artemis Fowl e alla nuova serie Creepy Past per Bonelli di cui è creatore grafico.
Nella storia narrata dal volume a fumetti, Ebo ha 12 anni (che è anche l’età da cui il libro è più leggibile) e vive in un villaggio del Ghana. Un mattino scopre che il suo unico punto di riferimento, il fratello maggiore Kwame, è partito verso l’Europa, alla ricerca di Sisi, la sorella di cui non hanno notizie da mesi. Senza esitare, Ebo si mette in cammino sulle sue tracce: ha così inizio un estenuante viaggio prima attraverso il deserto del Sahara e poi per mare, su un barcone dove si decide il destino di tanti uomini e donne come lui, alla ricerca di futuro e di speranza.
Il volume è pubblicato in Gran Bretagna (dov’è stato è stato libro della settimana per The Times e tra i migliori libri del 2017 per The Guardian) da Hodder Books, in Francia da Hachette con il titolo Migrant, in Italia da Mondadori con il titolo Clandestino, in Spagna da Alianza Editorial, in Irlanda (dov’è stato selezionato all’Irish Book Award, il più importante premio letterario irlandese, unico graphic novel mai candidato al riconoscimento) e in Grecia, in corso di pubblicazione in USA da Sourcebooks e Germania da Rowohlt. Qui la recensione italiana apparsa nell’inserto culturale della domenica Robinson del quotidiano la Repubblica.
La mostra sarà aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, mentre al pomeriggio e nei weekend solo su appuntamento scrivendo a questa e-mail. Per maggiori informazioni: tel. 345.4502969, indirizzo e-mail, sito web. In collaborazione con Chiostrino Artificio, Luminanda, Cartoon Club. Con il patrocinio di Fondazione Cariplo e Comune di Como.
Eoin Colfer è nato in Irlanda nel 1965 e ha ottenuto premi e notorietà internazionale con la saga di Artemis Fowl (in Italia da Mondadori), che la Disney sta trasponendo in film dal vero per il 2019. Andrew Donkin ha venduto oltre 8 milioni di libri per bambini, adulti e graphic novel, adattando in graphic novel 5 libri dell’amico Colfer. Giovanni Rigano illustra fumetti per PK, Topolino, X-Mickey, Lilo & Stitch, W.i.t.c.h. e gli adattamenti da Gli Incredibili e Pirati dei Carabi, oltre ai graphic novel di Artemis Fowl e alla nuova serie Creepy Past per Bonelli di cui è creatore grafico.
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