martedì 31 marzo 2015

Dedicato a Oreste del Buono un Giardino di Milano

Con la pubblicazione nell’Albo Pretorio seguita alla delibera del Comune di Milano, approvata dalla Giunta lo scorso 6 marzo 2015 , finalmente la notizia dell’intitolazione al grande Oreste del Buono del Giardino di viale Campania 12, accanto al WOW Spazio Fumetto (per cui anche un drappello di amici di FdC ha contribuito a una raccolta firme) è ufficiale. La cerimonia con tutte le autorità è fissata per sabato 11 aprile 2015 alle ore 15.

Inutile dire quanto questo ci faccia piacere, anche perché quello stesso giorno aprirà al contiguo Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata, verrà aperta una mostra dedicata ai 50 anni della rivista Linus, fondata nel 1965 da Giovanni Gandini e diretta da “OdB” (come amava firmarsi) dal dicembre 1971 al luglio 1981 e poi ancora dall’aprile 1995 fino alla sua scomparsa nel settembre 2003.

Per celebrare l’evento, FdC ha ritrovato uno storico articolo di OdB dal mensile di attualità letteraria Pesci rossi del 1947, mentre la Biblioteca Comunale “Sormani” di Milano ha inoltre ripubblicato, in un e-book liberamente disponibile, il libro di OdB Poco da ridere: storia privata della satira politica dall’Asino a Linus (De Donato, Bari 1976), da tempo non più disponibile e con un capitolo dedicato alla “storia privata” della nascita e dei primi dieci anni di Linus... a cui dedichiamo un ricordo anche nell’editoriale di FdC n.236 ora in edicola e fumetteria.

Il volume è anche scaricabile nei formati ePub, Mobi e rtf a questo link

lunedì 30 marzo 2015

Giorgio Montorio, 50 anni di fumetti in mostra

Storico inchiostratore di Diabolik, il 75enne Giorgio Montorio sarà protagonista da sabato 11 aprile con la sua storia artistica e professionale di una mostra a “La Bottega” di Mantova.

Una storia che parte dal primo disegno a fumetti, realizzato all’età di 6 anni copiando le storie di Paperino e poi ancora di Tex Willer, per arrivare all’attualità con il Re del Terrore creato dalle sorelle Giussani nel 1962, ma anche uno sguardo al futuro, visto che all’autore non mancano idee nel cassetto per nuove storie.

È da quando ha 10 anni che l’autore mantovano sviluppa in modo definitivo la passione per i fumetti: “Realizzavo giornalini completi con intere storie e anche i cruciverba”. Dopo le scuole commerciali (“i miei mi volevano impiegato di banca, l’opposto di quello che avrei desiderato”) e un corso per corrispondenza, svolge il servizio militare e poi inizia a lavorare per Teddy Bob. Finché Brenno Fiumali, grafico di Diabolik, si ricorda di lui e lo chiama come inchiostratore...

Qui sotto vediamo Montorio all’opera tre anni fa: auguri Giorgio e grazie di tutto il tuo continuo lavoro!

domenica 29 marzo 2015

“Pacific Rim”, in arrivo serie animata e fumetti

Nel 2013, fra il pubblico amante dei fumetti fece sensazione (soprattutto dal punto di vista visivo, vista la sceneggiatura poco più che risibile) il film Pacific Rim, diretto da Guillermo del Toro ispirandosi ai Kaijū (i colossali mostri del cinema giapponese “dal vero”) e i robot giganti di Gō Nagai.

Lo scorso giugno, in una pausa nella lavorazione del suo film Crimson Peak, del Toro aveva annunciato una serie tv animata e il sequel Pacific Rim 2 per il 7 aprile 2017 su sceneggiatura di Zak Penn, che ha lavorato a diversi film tratti da fumetti, come X-Men: Conflitto finale (2006), L’Incredibile Hulk (2008), Avengers (2012).

Pochi giorni fa il regista messicano ha dato notizia di una (immancabile?) miniserie a fumetti che allargherà l’universo del franchise, dal titolo Pacific Rim: Tales from the Drift, che sarà pubblicata dalla Legendary Comics e successiva agli eventi già raccontati nel graphic novel Pacific Rim: Storie dall’anno zero, vero e proprio prequel del primo film.

Il soggetto per la serie è ancora di Travis Beacham (che scrisse film e prequel a fumetti) ed è stato sviluppato dalla sceneggiatura di Joshua Fialkov e i disegni di Marcos Marz (noto in particolare per i disegni sulla testata Batman Confidential). Qui potete vedere una prima tavola, del fumetto che inizierà a uscire già dal prossimo novembre e durerà quattro mesi.

Insomma, anche quando non portano direttamente alla nascita di un nuovo franchise, i fumetti continuano a essere più che mai parte integrante dell’entertainment contemporaneo.

sabato 28 marzo 2015

Viaggiando nel tempo, a casa del fumettista Seth

Ecco un modo intelligente di unire cultura e marketing, che ci chiediamo da tempo perché non venga praticato anche in Italia (anche dato il minimo investimento necessario).

In occasione dell’uscita del volume Conversations: Seth, che raccoglie 9 lunghe interviste al fumettista canadese Seth, lo storico settimanale MacLean’s (nato ben 110 anni fa come The Business Magazine e ribattezzato con il nome del fondatore nel 1911) l’ha intervistato nella sua splendida casa a Toronto.

Il 52enne Gregory Gallant in arte Seth è noto anche in Italia per i suoi raffinati graphic novel, fra cui gli unici da noi tradotti da Coconino Press: La vita non è male malgrado tutto e Il commesso viaggiatore (primo volume di una lunga serie), oltre a essere apparso come se stesso nel fortemente autobiografico Io le pago del collega Chester Brown.

Uno degli esponenti di spicco della cosiddetta “New Wave canadese” nella casa editrice Drawn& Quarterly, pubblica su testate prestigiosissime come The Washington Post, Spin e The New York Times e divide il suo tempo fra due passioni: lavorare alla serie a fumetti Palooka-Ville e fare ricerca sui cartoonist del passato.

Girando con lui nella sua abitazione, questo elemento della sua arte emerge con forza: ad esempio, dice che: “Il mio studio è stato progettato per essere una bolla che mi separi dal mondo moderno. C’è un senso di assenza del tempo”.

Godetevi questo viaggio nel tempo insieme a un’artista del fumetto, nel filmato qui sotto:



venerdì 27 marzo 2015

“Le verità di Bébé Donge”, tra musica e fumetti

Come segnaliamo spesso fin dai tempi del  volume Carta canta (2002), sono sempre più numerose la commistioni fra musica e fumetto, con risultati fruttuosi e fecondi.

Uno dei più recenti è Le verità di Bébé Donge uscito su etichetta Goodfellas dell’omonimo collettivo romano che ha creato un ampio progetto che da un romanzo di Georges Simenon ha ricavato un disco (di un gruppo di nome Bébé Donge, come la protagonista mancata assassina) e un fumetto, firmato da Valentina Griner (che insegna alla Scuola Romana dei Fumetti), con supervisione di David Vecchiato in arte Diavù (che nella prefazione spiega la genesi del progetto, capovolgendo il punto di vista originale fin dal titolo, che parla di verità “di” Bébé e non come nel romanzo “su).

Mentre Simenon raccontava la vicenda attraverso i ricordi del marito, il fumetto lo fa dal punto di vista della moglie, ben trasferita con gusto ligne claire (compresi tinte pastello e lettering alto/basso) dall’autrice senza sfigurare nello stile d’atmosfera di Simenon.

L’ennesimo esempio, se ce ne fosse bisogno, della vitalità del medium fumetto.

Dulcis in fundo, stasera al MonkClub di via Giuseppe Mirri 35 a Roma il volume sarà presentato con proiezioni e dediche dell’autrice, prima del concerto in cui i Bébé Donge eseguiranno tutte le canzoni ispirate alla storia.

giovedì 26 marzo 2015

“Graphic News”, un portale di reportage... a fumetti

Di graphic journalism eravamo tornati a parlare il mese scorso, in occasione del reportage di guerra “Kobane calling” realizzato da Zerocalcare  e della copertina de “il venerdì di Repubblica” sugli inviati a fumetti: da oggi esiste anche Graphic News, un vero e proprio portale italiano dedicato ad approfondimenti, reportage, inchieste, interviste interamente a fumetti.

Inizia con sede a Bologna e 5 sezioni: news, economia, cultura, scienze, sport. Fra gli autori coinvolti nomi noti ma anche esordienti, tutti dell’area bolognese: Gianluca Costantini, Marco Garofalo, Mattia Moro, Cristina Portolano, Emanuele Racca, Giulia Sagramola, Pietro Scarnera, Francesca Zoni, Brochendors Brothers, in attesa di altri colleghi internazionali.

Lo slogan è “il mondo di oggi raccontato a fumetti” e le prime 9 storie come “Poveri Veneri” di Francesca Zoni sulla prostituzione in città, “Gli ultimi manicomi” di Emanuele Racca sugli ospedali psichiatrici giudiziari, “No direction home” di Mattia Moro sull’autogestione di una ex scuola sui colli bolognesi, “Ercolano, USA” di Cristina Portolano “Ercolano, USA” sulla (buona) gestione di un sito archeologico ma anche i problemi della popolazione locale.

Lo sguardo è anche positivo (Giulia Sagramola racconta il rapporto fra “giovani” lavoratori, fisco e partite IVA), con un’intervista immaginaria di Marco Garofalo a Charles Bukowski, “Il bar non mente mai”, e la bella storia “Lebowski” dei Brochendors Brothers, su una squadra di calcio sostenuta dai tifosi.

I fumetti sono pensati specificamente per il web, con vignette in parte animate che si attivano e scorrono in maniera comoda e intuitiva, con tanto di rimandi web per approfondire e la possibilità di ascoltare una colonna sonora leggendo (lo spazio dei commenti è rinviato ai social network correlati).

Il portale sarà aggiornato ogni settimana, a cura della cooperativa Pequod (fondata nel 2014 da Michele Barbolini, Pietro Scarnera, David Biagioni, Federico Mazzoleni) con l’associazione culturale Mirada di Ravenna e realizzato col sostegno del bando 2014 Culturability della Fondazione Unipolis e del bando 2015 Incredibol del Comune di Bologna.

mercoledì 25 marzo 2015

Anche “Astro Boy” in reboot (e fa ben sperare)

Come ben sanno gli appassionati, la nipponica Tezuka Productions, insieme alla tv francese Caribara Animation e la monegasca Shibuya Productions, sta realizzando una nuova serie (in 26 episodi) su Astro Boy, il celebre robot-bambino ideato dal “dio dei manga” Osama Tezuka nel 1952, dopo l’ultima apparizione tv avvenuta nel 2003.

Pensata per un pubblico di 8-12enni, la serie seguirà una storia tutta nuova, come ha spiegato Cedric Biscay (fondatore della Shibuya), mentre la Tezuka e il canale YTV sono al lavoro su un’altra serie più educational dal titolo Little Astro Boy, in corti da 5-7 minuti per un pubblico di 3-5 anni.

Dopo la prima immagine diffusa alla vigilia di Natale, lo scorso fine settimana è uscito il primo trailer del reboot, visibile anche su YouTube, con cui si scopre meglio l’ambientazione:

Non sappiamo quando partirà la nuova serie Tetsuwan Atomu, ma le immagini sono davvero ghiotte e fanno ben sperare. Bentornato, “Atom dal braccio di ferro”!

martedì 24 marzo 2015

“Annuario del Fumetto 2015” in edicola e fumetteria

Una copertina inedita del nostro Marcello introduce il nostro ventesimo (!) Annuario che fa il punto sui fumetti nell’era globale.

I personaggi dei comics sono ormai diventati così popolari da trascendere il medium, per diventare addirittura più famosi in altri mezzi di comunicazione (film, telefilm, serie animate, videogiochi...). In questo modo, sono di fatto entrati a far parte della cultura pop, affine a quella che comprende molte aree “nerd” o addirittura “geek”, come i film e telefilm di Star Wars e Star Trek.

Mentre è quindi normale che mostre e fiere finiscano per ricomprendere tutto, come dimostrato dall’enorme affluenza di pubblico negli ultimi anni alle fiere di Lucca e Napoli sulla scia del San Diego Comic-Con, a vent’anni dalla prima edizione (e dopo l’anteprima alla milanese Cartoomics) nell’Annuario del Fumetto 2015 la redazione di FdC approfondisce la situazione italiana e internazionale, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali e ragionando con autori, editori e operatori del settore.

“Personaggi mai così popolari, ma le vendite non brillano” è la prima valutazione generale, dell’incredibile offerta tra 30 mila edicole, 3 mila librerie e 300 fumetterie nel Bel Paese, approfondita dall’analisi anzitutto del rivoluzionario 2014 della Sergio Bonelli Editore: nella loro prima intervista sulle nuove strategie commerciali, Vincenzo Sarno (a capo della neodivisione per sviluppare progetti in libreria, cinema, tv, merchandising) e Armando Traverso (il principe dei radio-adattamenti dei fumetti italiani, regista dei motion comics Orfani) ci raccontano le nuove strade degli eroi bonelliani.

E poi interviste a Francesco Artibani, Mauro Uzzeo e Diego Cajelli, sulle loro esperienze non solo nei fumetti, la sorprendente e antesignana carriera di Diabolik negli altri mass media, un ricordo appassionato dello sceneggiatore più multimediale Ade Capone (con testimonianze affettuose degli amici e colleghi Moreno Burattini e Leo Ortolani), un incontro con il sempre più bravo Gigi Cavenago, la più completa e puntuale analisi del fenomeno cine-televisivo del decennio (le strategie cinematografiche di Marvel e DC) e le immancabili “Pagine Gialle del Fumetto Italiano”: tutti gli indirizzi aggiornati di agenzie, associazioni, editori, fiere, scuole, fumetterie, siti...

Spazio quindi alla disamina tradizionalmente “senza peli sulla lingua” sul mercato italiano: alcuni numeri, parziali ma significativi, la storia di come e quando essere fan è diventato “figo” e di moda, gli autori a fumetti e il loro lavoro su Twitter, le tendenze del mercato statunitense e una panoramica su quello italiano e franco-belga e giapponese, più un’intervista a Salvatore Taormina sui 25 anni di Cronaca di Topolinia (dopo 10 anni di produzioni a fumetti dando spazio a oltre 70 nuovi autori italiani) e il nostro abituale monitor sui numerosi e significativi motivi di giubilo per l’illustrazione italiana.

E infine, le tradizionali “top 5” di redattori e collaboratori di Fumo di China, più le 5 migliori ristampe in assoluto. Tutto questo in 72 pagine tutte a colori... a soli 6,80 euro (prezzo bloccato fin dal 2010) in edicola e in fumetteria: buona lettura!

lunedì 23 marzo 2015

“Fumo di China” n.236 in edicola e fumetteria

Con la copertina edita in anteprima sul clamoroso ritorno di Kriminal realizzata da Giuseppe Camuncoli e Francesco Mattina, sta arrivando in tutt’Italia FdC n.236 di marzo... dopo l’uscita in anteprima alla fiera milanese Cartoomics.

Oltre a un’editoriale su 50 anni di fiere, critica e riviste (dal primo Salone Internazionale dei Comics a Bordighera e il primo, epocale numero del mensile Linus), le news dal mondo e i top 5 tweet più curiosi del mese, il dossier è dedicato al ritorno del “Re del Delitto” con un’intervista fiume del nostro direttore editoriale Loris Cantarelli a Luigi Belmonte di Mondadori Comics, agli autori Onofrio Catacchio, Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali, ai coloristi Nicola Righi e Alberto Bugiù sull’atteso ritorno del Re del Delitto, con immagini inedite di Werther Dell’Edera, Andrea Accardi e Antonio Fuso colorato da Stefano Simeone, schizzi e layout di programmazione.

Poi un’intervista a Mike Deodato Jr. (con il suo realismo fra dark e noir, dagli Avengers all’autocandidatura per Tex!) e al duo nostrano Stefano Fantelli & Rossano Piccioni (autori della controversa The Cannibal Family), nonché a Daniela Zaccagnino (supervisore di molti progetti per Cronaca di Topolinia).

Quindi un reportage esclusivo: quello di Federico Fiecconi dal Cartoon Movie di Lione sui film animati europei in cerca di produttori, con alcune chicche come l’esordio alla regia di Lorenzo Mattotti per la sua rilettura de L’invasione degli Orsi in Sicilia di Dino Buzzati!

E ancora le nostre celebri 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, le rubriche pungenti “Strumenti” (sulla saggistica), “Il Podio” (i top 3 del mese), “Il Suggerimento” e “Pollice Verso” (curati dal sempre puntuale Fabio Licari), Come scrivere e disegnare fumetti oggi (un approfondimento su due recenti manuali per diventare professionisti), “ControCorrente” (con il ritorno a FdC dell’ex redattore Davide Castellazzi), “Small Press Italia” (sulle produzioni indipendenti, a cura del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona), “Nuvolette Digitali” (l’ormai tradizionale rubrica sui fumetti on line, in costante crescita di qualità), “Letture d’Oltralpe” (sulle uscite francesi)...

Ma anche approfondimenti ad hoc per questo numero: Norman Rockwell a Roma (un’analisi sulla mostra e il catalogo Skira), Un Jeff Hawke inedito (sul secondo, splendido volume della Fondazione Rosellini per la letteratura popolare), Simone Massi superstar (sull’uscita di libro + 2 dvd con l’opera omnia del nostro artigiano del cinema d’animazione premiato in tutto il mondo)... E infine le strisce di Renzo & Lucia, con testi e disegni inediti di Marcello.

Tutto questo e altro ancora a soli 3,80 euro (prezzo bloccato fin dal 2008, con il nostro passaggio al full color): davvero, buona lettura!

domenica 22 marzo 2015

Alice e gli illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi

Alla più importante fiera di settore del mondo, rigorosamente riservata agli operatori fin dal 1964, è legata dal 1966 il BolognaRagazzi Award che intende riconoscere i libri migliori dal punto di vista del progetto grafico-editoriale (nelle quattro categorie di Fiction, Non Fiction, New Horizons e Opera Prima) e dal 1967 la Mostra degli Illustratori (da quest’anno finalmente aperta a tutti), per valorizzare il lavoro di ricerca e i progetti innovativi.

Momento imperdibile per lo scambio dei copyright, la manifestazione rappresenta anche una occasione per conoscere le ultime tendenze del settore, incontrare i maestri dell’illustrazione, gli autori di successo e i vincitori dei più prestigiosi premi internazionali

Quest’anno si celebrano inoltre i 150 anni di Alice nel Paese delle Meraviglie, testo principe della letteratura inglese e non soltanto, con diverse iniziative sia dentro la Fiera che in città, come il convegno internazionale150 anni di Meraviglie”, una mostra bibliografica che presenterà le edizioni più importanti dagli editori di tutto il mondo e una rassegna di film curata dalla Cineteca di Bologna.

Sui 150 anni del celebre libro di Lewis Carroll si era tenuta la splendida mostra “Sottosopra. Lo strampalato mondo di Alice” fino a pochi mesi proprio nella città emiliana: fra pochi numeri di FdC affronteremo in un articolo le sue tante incarnazioni a fumetti, a testimoniare quanto ancor oggi il classico dimostri un’inquietante attualità.

sabato 21 marzo 2015

Nuvoleggere, il festival della letteratura disegnata

Dal 10 al 12 aprile 2015, alla Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure (GE) si terrà Nuvoleggere, il primo festival di letteratura disegnata, dedicato al fumetto seriale e alla forma autoconclusiva ormai nota al grande pubblico come graphic novel.

Saranno presenti fra gli altri Andrea Paggiaro in arte Tuono Pettinato (di cui è appena iniziata la nuova serie “Mediocri” sul settimanale Internazionale) e poi Leila Marzocchi, Sara Colaone, Enrico Macchiavello, Igort, Silver (fresco dei festeggiamenti per i 40 anni di Lupo Alberto), Ivo Milazzo (che presenta l’inedito Ken Parker finalmente in edicola venerdì 10 aprile, che pone fine alla saga iniziata nel 1977 e interrotta nel 1998).

Saranno inoltre protagoniste le donne del fumetto, la situazione nella satira non soltanto europea dopo l’attacco alla redazione del settimanale Charlie Hebdo con Stefano Disegni, Paolo Bacilieri, il nostro ex direttore editoriale Sergio Rossi, lesperto Ferruccio Giromini (che è tornato a scrivere anche su FdC) e un workshop con Sergio Badino.

Per maggiori informazioni, oltre al sito ufficiale si può contattare la GalleriaLibreria dell’Arco nella cittadina della provincia genovese.

venerdì 20 marzo 2015

Don’t Kick Me Out, multimediale come i fumetti

Don’t Kick Me Out è un nuovo progetto che va a unirsi ai Diari dall’Italia, ai Diari dall’estero e ai Diari da uno spettacolo pubblicati sul sito il Girovago.

Il progetto nasce come tributo alle figure di Adolfo Albertazzi (1865-1924) – scrittore e intellettuale bolognese di inizio Novecento, a lui è intitolata la strada dove ha sede la “casa madre” del Girovago, Edizioni Nuova S1 – e il suo allievo Emanuel Carnevali (1897-1942), migrante e poeta.
Carnevali, al rientro in Italia dopo anni passati da “morto di fame nelle cucine d’America” (come cantano i Massimo Volume), scrive i versi “O Italy, o great boot, / Don’t kick me out again” (“O Italia, o grande stivale / Non cacciarmi di nuovo a pedate”).

Don’t Kick Me Out nasce da questa citazione riportandola al presente, dando voce non solo alla lamentela o alla contrapposizione, ma anche a una riflessione che stimoli dialogo e approfondimento. Le suggestioni saranno accolte senza limiti di forma o linguaggio: prosa, poesia, pittura, illustrazione, fumetto, fotografia o video... inviando le opere a questo indirizzo e-mail.

Le proposte selezionate saranno pubblicate sul sito e poi in un’antologia on line gratuita in Creative Commons sul canale Issuu del Girovago. Nel frattempo, gustatevi alcuni “esempi illustri” già editi e alcune suggestioni nate insieme all’idea del progetto.

giovedì 19 marzo 2015

Con Deadpool, fumetto e cosplayer finalmente sposi

Agli appassionati di fumetti i cosplayer non sono sempre piaciuti. Alla fiere italiane dal 1997 attirano i curiosi, ma bloccano gli spostamenti (specie dove di spazio ce n’è poco, con assembramenti formati da chi li fotografa) e spesso non sono neppure lettori di fumetti... anche se aumentano le eccezioni. In particolare, va dato atto alla Marvel Comics Italia di aver provato con sempre più successo a... sposare cosplayer e appassionati di fumetti!

È successo lo scorso sabato 14 marzo alla fiera Cartoomics – dove abbiamo portato in anteprima FdC n.236 e Annuario del Fumetto 2015 – quando è andato in scena il matrimonio di Deadpool. Il mercenario della Marvel si era sposato con la bella demone Shiklah nell’albo Deadpool n.45 in edicola da fine febbraio, alla Panini Comics hanno avuto l’idea di far celebrare davvero il matrimonio, alla presenza - come vedete qui sopra - del direttore editoriale Marco M. Lupoi, diversi cosplayer vestiti da supereroi Marvel (anche in più versioni, come Iron Man, Capitan America, Devil) e degli sposi, che vedete qui sotto con il nostro corrispondente.

Non mancavano altri fan con tanto di invito acquistato con la versione “cover variant” di Deadpool n.45 uscita in fumetteria a fine febbraio. Come nei comics il matrimonio è stato celebrato da Nightcrawler degli X-Men, che non è né prete né sindaco, ma ex seminarista (a quanto pare, è stato sufficiente...).

Noi di FdC eravamo presenti con un collaboratore... “sheovanico”, il quale non si è fatto mancare le classiche foto con gli sposi (vi graziamo quella con l’officiante tutto blu e un primordiale Iron Man), consci di essere stati a evento commovente e storico. 

C’era stato il matrimonio di Peter Parker con Mary Jane Watson celebrato nientemeno che da Stan Lee allo Shea Stadium di New York nel 1987, ma allora c’erano attori nei ruoli di Spidey e la Rossa. Questo volta, erano direttamente cosplayer italiani, in una sorta di affascinante “teatro a fumetti” che speriamo venga ripetuto. Perché il fumetto è una forma d’arte, ma è anche divertimento: forse ce ne dimentichiamo un po’ troppo.


mercoledì 18 marzo 2015

Un anno dopo Gipi, Zerocalcare al Premio Strega

Come già lo scorso anno per Gipi, in questo 2015 un altro fumetto è candidato al prestigioso Premio Strega (il più antico fra i tanti del nostro Paese e l’unico fra l’altro a portare visibilità e conseguenze nelle vendite).

Si tratta di Michele Rech in arte Zerocalcare, protagonista della nostra copertina su FdC n.231 in concomitanza con l’uscita del suo più recente romanzo a fumetti, quel Dimentica il mio nome che ha superato le 80 mila copie vendute. La candidatura è stata presentata dalla scrittrice italiana di origine somala Igiaba Scego e dalla giornalista e conduttrice tv Daria Bignardi.

Caterina Marietti, CEO della casa editrice del 31enne autore romano, la BAO Publishing, ha commentato la candidatura con queste parole: “Fa piacere la presenza tra i candidati di quest’anno di un’altra storia a fumetti, dopo il libro di Gipi l’anno scorso, segno che la narrativa per immagini ha un posto sempre più consolidato nel discorso culturale del nostro Paese”.

Al di là delle solite polemiche (di parte o meno), è una notizia che fa riflettere tutti, non soltanto chi il fumeto lo ama da sempre come noi e i nostri lettori.

martedì 17 marzo 2015

150 mila euro per “Charlie Hebdo” da Asterix

L’ha segnalato perfino la solitamente distratta Rai News 24, ennesimo segnale di come il fumetto faccia ormai parlare i maggiori mezzi di comunicazione a tutto campo: ne parliamo fra l’altro sotto diversi aspetti nel nuovissimo Annuario del Fumetto 2015, che abbiamo portato in anteprima alla fiera Cartoomics lo scorso weekend e che uscirà in edicola e fumetteria in tutt’Italia a partire dal prossimo lunedì 23 marzo.

Dalla casa d’aste Christie’s di Parigi è stato battuto per 150 mila euro un raro fumetto di Asterix il cui ricavato sarà (interamente) devoluto alle famiglie delle vittime della strage di Charlie Hebdo. Si tratta di una tavola del diciottesimo albo Les Lauriers de César uscito in Francia nel 1971, da noi noto come Asterix e gli allori di Cesare.

In occasione della strage di Parigi, Albert Uderzo (suo creatore nel 1959 con lo sceneggiatore René Goscinny) era tornato a disegnare il gallo più famoso nei fumetti per la prima volta da quando aveva annunciato il suo “pensionamento” nel 2011 con un’emozionante vignetta a tratto leggero di matita in cui Asterix e Obelix s’inchinano, con in mano una rosa bianca e accanto al cane Idefix con espressione triste. 

E ancora una volta, il fumetto svolge una funzione sociale più di tante istituzioni ufficialmente deputate a farlo...

lunedì 16 marzo 2015

La formazione dei fumettisti

Sul blog “di letture e scritture Vibrisse, curato dal 2000 da Giulio Mozzi (il nome è un’idea di Mauro Mongarli) e sbarcato nella casa editrice in rete VibrisseLibri dal 2006, il disegnatore Matteo Bussola cura una rubrica ogni martedì dal nome esplicativo “La formazione del fumettista”, dedicata alla formazione di autori italiani, che raccontano la loro esperienza.

Di recente è stato protagonista Gianni Alfonso Pacinotti in arte Gipi, che ha offerto il suo contributo a questo link.

In realtà, più che in altri casi, tutte le puntate sono interessanti e meritevoli di una lettura: vi troverete non soltanto curiosità ma veri e propri squarci di vita che spiegano molte cose nelle carriere professionali e nel mondo artigianal-industriale del fumetto italiano.

Si tratta di una lettura appassionante, particolarmente indicata per chi segue FdC (da poco o da anni!) e vuol saperne di più dei nostri amati fumetti, andando oltre le analisi superficiali di poche righe...

domenica 15 marzo 2015

Tre giorni di Cartoomics 2015 a Rho (MI)

Con oggi si chiude la fiera Cartoomics, dove come ogni anno abbiamo presentato in anteprima l’Annuario del Fumetto 2015 e FdC n.236 che saranno in edicola e fumetteria a fine mese.

Numerosissime le notizie emerse dagli incontri di questi giorni, dagli annunci supereroistici Panini Comics a quelli nipponici della divisione Planet Manga, dalla Lion Comics (divisione supereroi della RW Edizioni) alla Star Comics (in particolare con prodotti italiani e giapponesi).

La Sergio Bonelli Editore ha presentato in particolare la prossima miniserie di 3 albi Coney Island scritta da Gianfranco Manfredi (che a noi ne aveva già parlato nell’intervista su FdC n.230) con una conferenza “in solitaria” dello sceneggiatore, la seconda stagione di Lukas: Reborn (strutturata in 3 archi narrativi di 4 albi, con copertine a colorazione più cupa) con Michele Medda e Michele Benevento che hanno rivelato come le ultime 4 copertine vedranno per la prima volta nell’editore milanese delle cover multiple, che insieme formeranno un’unica immagine... ma con il protagonista in qualche modo presente in ognuna! Inoltre la prima stagione di Orfani, terminati i motion comics su Rai 4, è interamente disponibile in e-book sul sito ufficiale della casa editrice.

Ma per noi l’aspetto più bello di Cartoomics è stato come sempre incontrare lettori vecchi e nuovi, ascoltare le vostre proposte e richieste, scambiarci pareri e opinioni sui fumetti sempre più presenti nella cultura italiana... confermato anche dall’aver superato i 3 mila “mi piace” su Facebook!

Grazie a tutti e a rileggerci ogni giorno sul web e ogni mese sul cartaceo!

sabato 14 marzo 2015

Un “vero” Uomo Ragno a Birmingham

Su FdC ne abbiamo parlato nell’editoriale del n.213, due anni fa... e in questi giorni si è tornato a parlare dei real life superheroes, quei cittadini-vigilantes mascherati raccontati anche in Italia da un libro nostrano e che nel mondo anglosassone sono ben più diffusi che nel Bel Paese (forse perché chi ci vive dev’essere per forza un po’ un supereroe...).

Di recente ha avuto infatti risonanza un ventenne di Birmingham, in Inghilterra, che di notte si veste da Spider-Man per aiutare i senzatetto della città distribuendo cibo a chi ne ha bisogno.

“Ho imparato che al mondo siamo tutti uguali, che dobbiamo guardarci l’un altro per quello che siamo, degli esseri umani, e che comportarci tra di noi come se fossimo amici”, ha dichiarato il giovane britannico all’Huffington Post, come di prammatica senza rivelare la sua identità, aggiungendo: “Ho sempre fatto il volontario ma prima, quando offrivo del cibo a volto scoperto ai senzatetto, nessuno ci faceva caso. Ora invece, che indosso una maschera, le persone si incuriosiscono, si avvicinano, vogliono sapere quello che faccio e in tanti decidono di impegnarsi in prima persona”.

Insomma, come cantava il suo conterraneo David Bowie, “tutti possiamo essere degli eroi”, e ben più di un giorno soltanto. L’Uomo Ragno inglese ha anche una pagina Facebook e un suo profilo Twitter: qui sotto un filmato di una settimana fa su YouTube...


venerdì 13 marzo 2015

Annuario di FdC, fumetti e icone pop

Ormai i personaggi dei fumetti sono diventati così popolari da trascendere il medium a cui appartengono, per diventare addirittura più famosi in altri mezzi di comunicazione (film, telefilm, serie animate, videogiochi...). In questo modo, sono di fatto entrati a far parte della cultura pop, affine a quella che comprende molte aree “nerd” o addirittura “geek”, come film e telefilm. Da qui anche gli addetti al settore allargano le proprie competenze e le fiere finiscono per ricomprendere tutto, come dimostrato dall’enorme affluenza di pubblico negli ultimi anni alle fiere di Lucca e Napoli sulla scia dell’americana San Diego Comic-Con.

A vent’anni dalla prima edizione, come e più di sempre nell’Annuario del Fumetto 2015 la redazione di FdC fa il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a partire da Vincenzo Sarno del nuovo ufficio property della Sergio Bonelli Editore e l’astro nascente (ma ampiamente riconosciuto) Gigi Cavenago, passando per i “multimediali” Mauro Uzzeo e Francesco Artibani, la preveggenza del team di Diabolik e l’eclettismo crossmediale di Diego Cajelli (da Chef Rubio a Il ragazzo invisibile, passando per il suo Long Wei). 

Inoltre, le consuete analisi sull’anno passato e quello in corso: i numeri del mercato italiano (compresa un’intervista a Salvatore Taormina dopo 25 anni di Cronaca di Topolinia), l’evoluzione degli appassionati vecchi e nuovi (di ogni età!), le fumetterie e i fumetti digitali, le strategie dei mercati in Italia, Usa (compresa una riflessione su le tendenze e l’esplosione dei social network), Francia e Giappone. E ancora, un breve panorama sull’illustrazione italiana e i top 5 della redazione di FdC, per non perdere nulla del bello dell’anno trascorso: 64 grandi pagine sul fumetto, a 360 gradi e in profondità!

Per chi verrà a trovarci al pad. 16 stand L45 alla mostra mercato Cartoomics in FieraMilano a Rho (MI) da oggi venerdì 13 a domenica 15 marzo... insieme al prossimo FdC n.236 in edicola e fumetteria a fine mese (con interviste e immagini sulla nuovissima stagione di Kriminal in uscita a fine aprile!) avremo l’Annuario in anteprima: vi aspettiamo!

giovedì 12 marzo 2015

“Unico indizio le scarpe da tennis”, con inediti

La milanese ReNoir Comics ha annunciato l’esaurimento di tiratura del graphic novel Unico indizio le scarpe da tennis, ideato e sceneggiato da Davide Barzi per i disegni di Marco “will” Villa (con la collaborazione di Riccardo Nunziati) e Sergio Gerasi.

A pochi mesi dall’uscita, il noir metropolitano ispirato alla poetica del medico cantante Enzo Jannacci è ormai esaurito. Il Maresciallo Vincenzo Mantuano, poliziotto calabrese trapiantato a Milano alla fine degli anni Cinquanta, ha conquistato i lettori.

Anziché proporre una semplice ristampa, però, gli autori hanno deciso di rimettere mano al libro: il giovane e sempre più promettente Villa ha rivisto diverse vignette, migliorando ulteriormente segno e regia, Gerasi ha realizzato una nuova copertina e il volume si arricchisce di ben 16 pagine in più, con una storia inedita... “dopo i titoli di coda” che fa da ponte per un possibile (e a questo punto non così improbabile) seguito.

Il sentito e doveroso omaggio a un poeta in musica, un racconto a tinte forti per chi ancora non conosce l’opera del “dutùr”, è un libro doppiamente importante: per il suo valore intrinseco e per il sostegno concreto dato ai progetti della rivista di strada Scarp de’ tenis, che aiuta le persone senza fissa dimora nel percorso di reinserimento sociale.

Perché in fondo non bisogna “lassà stà”, perché tutt’altro che “l’è roba de barbùn”.

mercoledì 11 marzo 2015

Coyote e Beep-Beep, 66 anni di regole ferree

In un memorabile articolo su FdC n.74 del 1999, il nostro attuale direttore editoriale Loris Cantarelli scrisse quello che rimase per anni l’articolo più completo (con l'intera filmografia) mai apparso in Italia sugli allora cinquant’anni delle avventure di Wile E. Coyote sempre alle calcagna di quell’irritante Beep-Beep.

Qualche giorno fa, il regista newyorchese Amos Posner ha mirabilmente commentato una fotografia su Twitter una pagina dell’autobiografia del loro creatore Charlie “Chuck” Jones uscita proprio quell’anno, dal titolo The Life and Times of an Animated Cartoonist, in cui si è dichiarato “ancora ossessionato dalle regole coyote/roadrunner di Chuck Jones. Notevoli per definire i vostri personaggi così chiaramente e in modo conciso”.

Lo storico regista e animatore elencava in quell’occasione le 9 regole che ogni episodio con il roadrunner (il volatile “corridore della strada” dell’ordine dei Cuculiformi, a volte scambiato erronamente per un piccolo struzzo) deve seguire.

Le trovate ben commentate qui: sono tutte essenziali e istruttive (compresa quella che ricorda come “tutta l’azione deve restare confinata nell’ambiente naturale dei due personaggi, il deserto americano del sudovest”), ma la più divertente e geniale è forse quella che tutti ricordano: “nessuna forza esterna può far del male al coyote, solo la sua inettitudine o l’insuccesso dei prodotti ACME”.

Qui sotto l’eloquente conclusione dell’episodio del 1980, in cui finalmente Wile E. Coyote (“professione: genio”) acciuffa il pennuto...

martedì 10 marzo 2015

Sui fumetti Valiant, accordo tra USA e Cina

Il sito Deadline ha segnalato che la newyorchese Valiant Entertainment ha concluso un accordo con la pechinese DMG Entertainment per realizzare film e serie tv basate sui personaggi dell’universo Valiant, rilanciato tre anni fa e dallo scorso autunno tornato anche in Italia grazie alla Panini.

Nell’annuncio dell’accordo si dice fra l’altro che è “a otto cifre” per lo sviluppo del commercio internazionale e “a nove cifre” (senza specificare altro: pare 100 milioni di dollari...) per il finanziamento nei prodotti cine-televisivi.

Le due società guarderanno a personaggi Valiant come protagonisti di film e telefilm (oltre a Bloodshot e Shadowman già in produzione per la Sony, e Archer & Arrow in lavorazione con Sean Daniel) da distribuire in contemporanea negli Stati Uniti e in Cina, naturalmente comprese le licenze e il merchandising in settori come giocattoli, parchi a tema, abbigliamento e chi più ne ha più ne metta.

Dopo i sempre più evidenti legami fra Hollywood e l’odierno Catai in film come Transformer 4, prosegue quindi il connubio fra cinema e fumetti che continua a portare su piccolo e grande schermo supereroi: ne parliamo più approfonditamente sull’ormai prossimo Annuario del Fumetto 2015, in edicola e fumetteria a fine mese e a in anteprima (pad. 16, stand L45) alla fiera milanese Cartoomics dal 13 a 15 marzo.

lunedì 9 marzo 2015

Yoshihiro Tatsumi, quando il manga diventò adulto

Alla vigilia dei suoi 80 anni, ci ha lasciato sabato 7 marzo Yoshihiro Tatsumi, fumettista giapponese noto soprattutto per i gekiga, termine da lui stesso coniato nel 1957 per descrivere un fumetto capace di affrontare tematiche più adulte.

La sua precoccupazione non fu lontano dalla rivoluzione italiana degli anni Sessanta che con Diabolik (1962) e Kriminal (1964) precedettero la nascita del mensile Linus (1965) e personaggi epocali come Valentina (1965) e Corto Maltese (1967), che dimostrarono le grandi potenzialità di racconto ed emozioni che poteva schiudere il fumetto non soltanto ai lettori più giovani (che comunque sarebbe già tantissimo).

Aspettavamo da tempo le sue risposte a un’intervista per via scritta che gli abbiamo inviato tempo fa... e ora capiamo perché non ci aveva ancora risposto del tutto: ci resta la sincera riconoscenza per il suo lavoro e la sua cortesia. 

Tatsumi aveva raccontato la sua vita interamente dedicata al fumetto, sulle orme del dio dei manga Osamu Tezuka, in prima persona nella sua intensa autobiografia a fumetti Una vita tra i margini, in Italia pubblicata da Bao Publishing.

Qui trovate un’anteprima, ma presto usciranno nuove sue opere ancora inedite in Italia. E già non vediamo l’ora

domenica 8 marzo 2015

La donna nel fumetto italiano

Come noto (anche se forse non proprio a tutti), la Giornata Internazionale della Donna è stata istituita sulla spinta del partito socialista USA per ricordare (e richiedere dove non ci sono) i diritti civili e sociali inalienabili anche alle donne, superando discriminazioni e violenze in tutto il mondo e celebrata anche in Italia dal 1922.

In realtà il Bel Paese è uno fra i quattro centri di produzioni di fumetti del pianeta (accanto a Stati Uniti, Francia e Giappone) dove più i personaggi femminili hanno preso piede superando i soliti cliché, dalla figura di Eva Kant nel 1962, a Satanik nel 1964, a Valentina nel 1965... fino a Legs Weaver nel 1991 e Julia Kendall nel 1998, ma non soltanto.

Un veloce riassunto sul contributo del fumetto italiano al mezzo di comunicazione che più amiamo (e che, come ricordiamo spesso, è il primo linguaggio multimediale nella storia dell’umanità) lo si trova qui, ma in questi giorni va segnalato la bella mostra a ingresso libero allo WOW Spazio Fumetto di Milano sulle “Donne resistenti”: un omaggio a tutte le donne che, con coraggio e determinazione, percorrendo strade diverse, hanno partecipato alla lotta conclusasi 70 anni fa (ma mai finita...) per riconquistare la Libertà.