venerdì 26 febbraio 2021

“A te che conosci l’azzurro del cielo”, eccolo!

C’è aria di casa, in A te che conosci l’azzurro del cielo - Her Blue Sky, film animato da poco uscito in Italia per Anime Factory in edizione Limited e Ultralimited. In Giappone lo ha distribuito Toho con il titolo Sora no aosa o shiru hito yo nell’ottobre 2019 incassando quasi 5 milioni di dollari e andando a confermare la popolarità di Mari Okada: sceneggiatrice di culto capace di dirigere il repertorio dove vuole lei con un colpo di penna, e di cimentarsi inaspettatamente anche nella regia con disinvolta bravura e tanto cuore (il film Maquia). La familiarità che circonda questo lavoro ha un duplice valore artistico e affettivo: da un lato riunisce il trio formato da Okada, appunto, dal regista Tatsuyuki Nagai e dal character designer e sakkan Masayoshi Tanaka. La loro intesa professionale ha avuto inizio nel 2008 nella serie Toradora! ed è proseguita con il lacrimoso Ano Hana (2011) e il film, ancora inedito in Italia, Kokoro ga sakebitagatterun da (2015), diventato nello slang dei fan semplicemente Kokosake. Tre tappe delle emozioni che il pubblico ha mostrato di apprezzare. Dall’altro lato, A te che conosci l’azzurro del cielo è l’ideale terzo capitolo animato ambientato a Chichibu, nella prefettura di Saitama, e terra d’origine di Mari Okada, di cui sullo schermo rifulgono i meravigliosi paesaggi di campagna. Un pezzo di vita che, dietro la bellezza delle immagini, nasconde i tormenti e le traversie vissute in gioventù dalla sceneggiatrice.

Per chi desiderasse saperne di più, Okada ne ha scritto nel memoir intitolato From Truant to Anima Screenwriting: My Path to ‘Ano Hana’ and ‘The Anthem of the Heart’ (J-Novel Club, 2018). Per tutti gli altri c’è il film, come utile promemoria. La storia è un gustoso gioco di incroci e paradossi. A Chichibu, dunque, vive Aoi Aioi, adolescente con la passione per il basso. Vive con la sorella maggiore Akane, che si prende cura di lei dopo la morte dei genitori avvenuta alcuni anni prima. In città è in preparazione un festival con la star della musica enka, Dankichi Nitobe. Ad accompagnarlo con la band arriva Shinnosuke, l’ex fidanzato di Akane, di cui non si è saputo più nulla dal suo trasferimento a Tokyo. Nel frattempo Aoi incontra Shinno, versione adolescenziale dell’uomo, misteriosamente bloccata nel presente della ragazza. Amori e passioni mai sopite per la musica, delusioni e contrasti riemergono prepotentemente cambiando per sempre la vita della giovane protagonista.

Mari Okada ha spiegato che il film è stato uno dei più facili da scrivere. Il carico di divertimento si è rivelato tanto più sottile confezionando un’altra struggente storia d’amore con il paradosso di convocare sullo schermo lo stesso personaggio maschile, ma di due età differenti. Passato e presente destinati a uno scontro epocale. Come già in Ano Hana, lo stoccaggio dei personaggi avviene in maniera affatto convenzionale: c’è una dimensione di conoscenza reciproca che si affida ai rimpianti, ai ricordi e a una sfera delle emozioni che necessita di essere sbloccata per poter andare avanti. Tatsuyuki Nagai ha definito il suo film una storia giovanile piena di nostalgia, tristezza e positività. Aoi, con il suo broncio che sembra scippato alla giovane Taeko di Pioggia di ricordi (1991) di Isao Takahata, è un’adolescente irrequieta e un po’ ingiusta nei confronti della sorella maggiore, ed è animata da un forte desiderio di affermazione personale anche a costo di lasciare la sua città.

Come sempre nelle opere che scrive, Okada gioca con lo stupore e la sorpresa. Non si accontenta di sfiorare la straordinarietà e la forza spiazzante della fantasia, ne eleva il valore grazie a forze centrifughe che scombinano i rapporti tra i personaggi e l’appartenenza del film a un solo genere. In A te che conosci l’azzurro del cielo il preciso intento è quello di spiazzare il fedele pubblico, in un evidente balzo in avanti nella gerarchia soltanto maschile dell’industria animata. Il suo non è un punto di vista creativo univoco, è un’affermazione di forza ispirata dai sentimenti più elementari. Basato su un immaginario di provincia intimo e accogliente, il film appare come una bellissima preghiera che un po’ tutti i personaggi si sentono in dovere di recitare, per se stessi e gli altri. Poi, chiaramente, come non apprezzare tutto l’aspetto tecnico affidato allo studio CloverWorks, da cui scaturiscono pulizia delle animazioni e ricchezza dei dettagli? Infine, c’è la garanzia di avere Genki Kawamura tra i produttori. Uno che di opere giovanili, vedere alla voce Makoto Shinkai, se ne intende. Consigliata l’edizione Ultralimited di Anime Factory con i suoi contenuti extra che offrono interviste e un utile booklet.

— Mario A. Rumor


venerdì 5 febbraio 2021

“Fumo di China” n.302 in edicola e fumetteria

E nonostante le complicazioni della pandemia, le difficoltà nella distribuzione e la stanchezza di tutti... noi continuiamo a tener duro! Finalmente arriva nelle migliori edicole e fumetterie di tutt’Italia il nuovo FdC n.302, con splendida copertina beneaugurante di Umberto Sacchelli che cerca di captare segnali positivi dal nuovo anno fumettistico (e non).

Dopo un editoriale con alcune segnalazioni su quanto avvenuto nelle ultime settimane nel mercato italiano delle nuvolette (tra alti e bassi più qualche curiosità inedita), le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più un extra su Sergio Toppi), il nostro dossier mensile vede la chiacchierata tra bilanci e previsioni dell’esperto a 360 gradi Sergio Cavallerin su che cosa ci ha lasciato il 2020 e quali possono essere i nuovi scenari per il mercato italiano dei fumetti post-CoViD.

Poi altra intervista “con il botto” al solitamente riservato Andrea Rivi, neo direttore dell’Editoriale Cosmo, con cui ragioniamo sui 10 anni di Nona Arte e i quasi altrettanti di collane a fumetti “collaterali” ai quotidiani RCS. Quindi un colloquio a 360 gradi con Giulio & Marco Rincione sulle loro “vite di carta e d’inquietudine”, le loro carriere, i fumetti più amati e quelli in lavorazione. Un salto nel passato con il primo “graphic novel collettivo” Nero metropolitano rievocato 10 anni dopo dal suo sceneggiatore e curatore Sergio Brancato.

A seguire il progetto transmediale di Cyberpunk 2077 (che da videogioco e presto serie animata ha ora debuttato a fumetti), prima di tornare a parlare con personalità di cinema e teatro incontrando Giuseppe Cederna (che ci racconta i suoi amori e incontri “fumettosi”) e approfondiamo l’originale volume di storia del fumetto Dal Signor Bonaventura a Saturno contro la Terra), concludendo con una curiosa indagine che racconta il filo sottile che lega i draghi dell’animazione ma non soltanto, da Dragon Trainer a Makoto Shinkai, da Jeff Koons all’adolescenza complice Hayao Miyazaki)
    
E per concludere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la nuova rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta sui libri illustrati Una divisa per Nino e il curioso L’amo, la lettura oltre al recente remake del videogioco tratto dal fumetto XIII), gli Strumenti (sulla sempre più numerosa saggistica), una comparsata finale del nostro storico amico Massimo Bonfatti e le nuove strisce fra satira e ironia della serie Fex contro Mefìstronz su testi & disegni di Marcello!

Tutto questo e altro ancora su FdC n.302 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) con 32 pagine tutte a colori: buona lettura!