Da giovedì 19 novembre, arriva nei cinema italiani l’adattamento animato del
romanzo che racconta con tanta poesia la storia vera del piccolo pachistano che ha
commosso il mondo e ancora fa parlare di sé.
Dopo un romanzo e un film dal vero, il lungometraggio d’animazione, di produzione italo-francese, porta su grande
schermo la versione paradossalmente più realistica dell’aspirazione di ogni
bambino del proprio diritto di avere un’infanzia felice.
La storia del bambino nel Pakistan del 1993 scappato a 10 anni dalla
fabbrica di tappeti dov’era costretto a lavorare per oltre 10 ore al giorno e
per due anni protagonista di conferenze internazionali torna nel film d’animazione Iqbal: Bambini senza paura, coproduzione italo-francese diretta dal “transalpino nostrano” Michel Fuzellier e l’iraniano canadese di adozione Babak Payami, per una
volta meritatamente riconosciuto d’interesse
culturale con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività
culturali e del Turismo italiano.
Il film è realizzato con una
tecnica mista di animazione 3D su scenografie disegnate in 2D, e attraverso i
toni della commedia e dell’avventura scorre “a misura di bambino” (ma godibile
anche dagli adulti per i colori e lo stile, anche grazie alle musiche)
mostrando come senza paura e con grande forza di volontà anche da piccoli si
può fare fronte contro le ingiustizie per riprendersi la libertà negata.
Oltre al sottotitolo del film, “Bambini senza paura” è anche
il titolo dell’iniziativa con cui UNICEF Italia
ha lanciato una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione dedicata ai
diritti dell’infanzia in collaborazione con aziende, associazioni e istituzioni
nazionali attorno al film. Ma al di là delle nobili intenzioni, il film
convince per la sceneggiatura che non calca la mano sulla violenza senza
edulcorare troppo il racconto, le voci italiane senza fastidiosi birignao (in
cui svetta il grande 86enne Paolo Poli, nella parte della perfida Sarin.
Di seguito il trailer:
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