Domenica 31 maggio viene inaugurata a Carpi (MO) la mostra “Partigiani e fumetto”,
ideata e curata da Pier Luigi Gaspa per la
Festa Nazionale dell’ANPI
nel 70° della Liberazione dal nazi-fascismo, a poca distanza dal Campo di Fossoli di “smistamento” raccontato
da Primo Levi nel suo Se questo è un uomo.
Silver ha realizzato il poster qui sopra e
ha scritto una breve prefazione all’iniziativa fumettistica. La mostra è probabilmente già visitabile da sabato 30 alle ore 16.45, fino
alle ore 18 quando, nel Cortile d’Onore del Palazzo dei Pio, si terrà
l’inaugurazione della IV Festa Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Domenica 31 alle ore 12 nel Cortile d’Onore del Palazzo dei Pio si tiene
l’inaugurazione vera e propria della mostra “Partigiani e fumetto”, a cura
della Sezione ANPI di Carpi. Dopo una visita guidata al Campo di Fossoli, dalle
ore 15 alle ore 17,30
sempre nel Cortile d’Onore si tiene la conferenza sul tema “Fumetto
e Libertà” con fra gli altri interventi di Alberto Pagliaro, Giulio Giorello,
Pier Luigi Gaspa e Roberto Baldazzini.
A 70 anni dalla comparsa in edicola della sua breve serie a
fumetti, grazie alla collaborazione dei figli, a Gaspa
si deve in particolare la riscoperta di Nino Camus alias Giovanni Camusso (1910-1947), ingiustamente
dimenticato disegnatore dal tratto modernissimo e decisamente innovativo per il
suo tempo, autore in edicola del fumetto Pam il partigiano. Assunto dalla FIAT, vignettista per riviste
satiriche quali Bertoldo,
Marc’Aurelio, Candido, Becco Giallo,
il Travaso delle Idee, ma anche La Domenica del Corriere
e La Tribuna Illustrata, e il pionieristico film
animato La rosa di Bagdad
(1949) del giovane Camusso durante gli anni della guerra si sa soltanto che lavora
a Milano nelle industrie aeronautiche Caproni (da cui viene licenziato dopo l’armistizio) in qualità
di progettista e disegnatore, prima della fugace vicenda editoriale di Pam il partigiano, la collaborazione con Grand Hôtel e l’improvvisa scomparsa per una
gravissima malattia vascolare.
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