domenica 22 febbraio 2015

“New Yorker”, 90 anni con 9 copertine (e Mattotti)

Oltre ai primi 50 anni dei festival italiani sui fumetti, nella giornata di ieri ricorrevano i 90 anni del primissimo numero del prestigioso settimanale The New Yorker, una delle riviste tuttora più interessanti al mondo.

L’occasione è stata festeggiata con un numero doppio e 9 copertine che riprendono “filogicamente” il personaggio di Eustace Tilley, il celebre dandy con cilindro e monocolo apparso sulla copertina di quel primo numero e diventato negli anni simbolo del periodico statunitense.

La direttrice artistica del New Yorker Françoise Mouly ha raccontato di aver subito pensato per l’anniversario di dedicare la copertina al personaggio e al suo inventore Rea Irving, suo primo predecessore, che ne disegnò anche la grafica. “Quell’immagine di un gentiluomo dall’aria inamidata, con cilindro e monocolo, riuscì a rendere in modo così efficace il tono della rivista che venne pubblicato quasi senza modifiche ogni febbraio fino al 1994”, per poi venire “parodiato, messo sottosopra, decostruito nella maggioranza delle nostre copertine di anniversario”.

“Per festeggiare l’entrata nella nostra decima decade”, ha continuato la moglie di Art Spiegelman, “ci siamo rivolti come ogni settimana ai nostri artisti per sentire le loro idee e questa volta abbiamo deciso di pubblicare più di una copertina. Ne abbiamo scelte 9, una per ogni decade, selezionando le immagini che riflettono il talento e l’unicità dei nostri collaboratori e la varietà delle tecniche artistiche che utilizzano”.

Ecco quindi i pastelli di Lorenzo Mattotti (alla sua trentesima cover per il settimanale, che vedete qui sopra), la pittura a olio di Kadir Nelson e Anita Kunz, penna e acquarelli per Barry Blitt (all’88° appuntamento), Roz Chast e Istvan Banyai, il collage di Peter Mendelsund e l’arte digitale di Christoph Niemann. Potete rifarvi gli occhi qui.

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