sabato 30 novembre 2019

Alberto Breccia, la sua più grande mostra a Bologna

Inaugurata oggi per BilBOlbul, il 13° Festival Internazionale di Fumetto bolognese, una grande mostra curata da Daniele Brolli, dedicata al grande fumettista argentino Alberto Breccia, di cui quest’anno si celebrano i cent’anni dalla nascita. L’esposizione, allestita nella sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, è aperta fino a martedì 7 gennaio 2020 (con catalogo per Comma 22).

La più ricca e articolata esposizione mai dedicata a Breccia conta circa 150 pezzi, molti dei quali mai esposti in precedenza, che ripercorreranno, nelle sale della Fondazione del Monte, la sua carriera dall’esordio fino alle ultime opere. Ma non è solo un percorso storico attraverso le diverse fasi della sua produzione, nel loro rapporto con le travagliate vicende della società argentina: c’è anche spazio per approfondimenti sulle tecniche utilizzate: dalla china più nitida passando per il collage, fino ai suoi estremi semi-espressionisti. L'allestimento offre quindi al visitatore una duplice chiave d’accesso ai contenuti della mostra: attraverso lo sguardo della storia e attraverso la lettura artistica.
Un percorso che mostra materiali inediti e rari come le illustrazioni per Il nome della rosa di Umberto Eco o i racconti di Jorge Luis Borges. Tra i lavori in esposizione i graphic novel scritti da Héctor G. Oesterheld, Sherlock Time, Mort Cinder e una nuova versione de L’Eternauta, con i riadattamenti dei racconti di Howard Phillips Lovecraft e di Edgar Allan Poe.

Alberto Breccia (1919-1993) è stato un vero “Signore delle Immagini”, a cui dedicammo il commosso saluto “Adios, Viejo!” su FdC n.23 di 25 anni fa: ha fatto del racconto per immagini non semplicemente un lavoro, ma una vera e propria vocazione, mescolando l’irrequietezza del proprio vivere a una continua ricerca stilistica. Assieme a personalità come Hugo Pratt e H.G. Oesterheld nella Buenos Aires degli anni Cinquanta ha saputo creare un ponte tra il fumetto popolare – dal genere western al fumetto di guerra britannico, ai periodici per la gioventù – e quello d’autore. Un artista visionario e profondo, politicamente impegnato anche a rischio della propria esistenza, che, attraverso la china e la pittura, il collage e il fotoritocco, ha gettato uno sguardo negli abissi dell’animo umano, sia in quelli psicologici, sia in quelli più estremi e collettivi delle atrocità dittatoriali. Breccia ha raccontato visivamente un’epoca oscura combinando assieme tocchi duri e poetici, usando metodo nella follia e viceversa, restituendo al lettore rappresentazioni in grado di intrattenerlo sempre con grande rispetto per la sua intelligenza.

Qui un bel documentario-intervista all’autore argentino:

venerdì 22 novembre 2019

“Kobane Calling On Stage”, un tour in 12 città italiane

Dopo il debutto di un anno fa a Lucca, è partita mercoledì 20 la nuova avventura di Kobane Calling On Stage con un tour nazionale che toccherà 12 città. Lo spettacolo, la seconda produzione del progetto Graphic Novel Theater di Lucca Comics & Games nato dall’idea di Emanuele Vietina (direttore del festival) di aggiungere alla grammatica festivaliera il linguaggio drammaturgico, curato da Cristina Poccardi (attrice, doppiatrice, produttrice) con adattamenti e regie di Nicola Zavagli (regista e drammaturgo), registra già il tutto esaurito nella tappa di Firenze al Teatro Puccini.

Nell’offerta culturale molto articolata di Lucca negli ultimi si è inserito anche il teatro (con Voci di Mezzo e l’ultimissimo Io sono Cinzia - L’amore non si misura in centimetri). Da sempre la collisione di linguaggi e di diverse forme espressive è il motore propulsore dentro le mura di Lucca: dar corpo teatrale ai grandi romanzi a fumetti (dove ogni vignetta è un piccolo palco) è solo l’ultimo esempio. Senza mai tradire lo stile unico e ironico di Zerocalcare, che ha sposato il progetto con grande interesse, Kobane Calling On Stage è l’omaggio al lavoro di un autore che con quest’opera ha saputo raccontare, attraverso i suoi viaggi in Turchia, Siria, Kurdistan, una delle più importanti battaglie per la libertà dei nostri tempi.

Prodotto da Lucca Crea e da Teatri D’Imbarco, in collaborazione con Bao Publishing, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il sostegno di MiBAC e Regione Toscana, lo spettacolo non è solo la trasposizione di uno dei più importanti graphic novel del nostro tempo, ma un’opera nuova, che partendo dalle pagine del fumetto le trasforma sul palcoscenico in un autentico cortocircuito di emozioni. Abbattere le barriere tra il mondo dell’arte e il grande pubblico è la filosofia che sta alla base del festival lucchese e della compagnia Teatri d’Imbarco che da sempre ha costruito la propria identità attorno all’idea di un teatro popolare d’arte civile. Per questo è stato organizzata la tournée, che toccherà queste date e città:

Teatro degli Industri di Grosseto, 20 novembre 2019
Teatro Pacini di Fucecchio (FI), 21 novembre 2019
Teatro Puccini di Firenze, 22-23 novembre 2019
Teatro de’ Rozzi di Siena, 29 novembre 2019
Teatro Comunale di Rosignano Solvay (LI), 30 novembre 2019
Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa (FI), 1 dicembre 2019
Politeama Rossetti di Trieste, 3 dicembre 2019
Teatro Vittoria di Roma, 5-15 dicembre 2019
Arena del Sole - ERT di Bologna, 18 dicembre 2019
Teatro della Tosse di Genova, 27-29 febbraio 2020
Teatro Bellini di Napoli, 3-8 marzo 2020
MTM Teatro Leonardo di Milano, 26-29 marzo 2020

Insieme al direttore del festival Vietina e al regista Zavagli, Zerocalcare incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione nei teatri di Firenze (venerdì 22 novembre), Roma (giovedì 5 dicembre), Napoli (martedì 3 marzo 2020) e Milano (giovedì 26 marzo).

martedì 19 novembre 2019

“Fumo di China” n.292 in edicola e fumetteria

Sta arrivando in tutta Italia nelle migliori edicole e fumetterie il nuovo FdC n.292, con splendida copertina di George Herriman per il come sempre memorabile volume integrale Taschen delle tavole domenicali a colori del suo Krazy Kat!

A seguire un editoriale con alcune riflessioni a latere del nostro abituale reportage su Lucca Comics & Games tra luci e ombre, le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più la preziosissima rubrica sulle “Tavole in mostra” di fumetti in Italia e non soltanto), seguito dal dossier mensile che si focalizza sulle più recenti versioni passate dal cinema al fumetto di alieni, cyborg e robopoliziotti: la nuova vita cartacea dei maggiori film di fantascienza anni Ottanta nella Nona Arte come Aliens, Predator, RoboCop e Terminator.

Poi spazio al soprannaturale di Samuel Stern (con il parere ragionato di padre Stefano Gorla che ha letto in anteprima il debutto della nuova serie horror-demoniaca italiana), un’intervista esclusiva ad Alexander Braun sul suo nuovo volume XXL di appassionante cura filologica (dopo Little Nemo, è la volta di Krazy Kat, a cui ben volentieri abbiam dedicato la nostra cover), l’incontro con Rachele Aragno sulla sua controparte cartacea Melvina e il “dietro le quinte” del volume Bao Publishing, 90 anni con il fumetto di Ivo Pavone (una carriera inimitabile tra Italia e Argentina) e il reportage dedicato di FdC sulla fiera di Lucca e le mostre, con le novità e le curiosità più significative... più un inserto speciale sull’affaire Evangelion: il nuovo adattamento e la retromarcia di Netflix, specchio del trattamento professionale dell’animazione giapponese in Italia (in una lunga disamina di Marco Pellitteri nell’inserto centrale della rivista).

Infine, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del poliedrico Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la nuova rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (questa volta sul primo dei due volumi Segni nel Tempo curati da Angelo Nencetti con tutte le illustrazioni di Sergio Toppi, Strangers in Paradise 25 anni dopo di Terry Moore e il film animato I bambini che inseguono le stelle di Makoto Shinkai), “Strumenti” (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata a fumetto e illustrazione: in particolare la mostra Carosello. Pubblicità e televisione 1957-1977)... e le strisce fra satira e ironia di Renzo & Lucia con testi & disegni di Marcello!

Tutto questo e altro ancora su FdC n.292 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e acquistabile via PayPal direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (fin dal nostro sbarco in edicola, esattamente 30 anni fa) con 32 pagine tutte a colori: buona lettura!

mercoledì 13 novembre 2019

Concorso di fumetto “il Vitto”

Due erano le grandi passioni di Vittorio Mietta (1987-2013): la poesia e il fumetto. Dalla combinazione di queste passioni, il 31 ottobre 2019 ha preso avvio la prima edizione del concorso per fumettisti o aspiranti fumettisti “Il Vitto” a lui intitolato.

A partire da una poesia selezionata di Vittorio, i partecipanti potranno realizzare una breve storia autoconclusiva. Non ci sono vincoli stilistici o tematici (la poesia varrà solo come ispirazione), se non la lunghezza massima di 8 tavole.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta ai ragazzi dai 18 ai 32 anni. I vincitori avranno la possibilità di accedere a un workshop di un giorno tenuto dal fumettista Sergio Gerasi. L’autore dell'opera valutata migliore riceverà un premio in denaro pari a 500 euro. Le opere selezionate dalla giuria come meritevoli di pubblicazione, verranno esposte all'interno di una mostra nella città di Pavia.

I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 10 gennaio 2020. In bocca al lupo a tutti i partecipanti!