sabato 28 febbraio 2015

“Lunga vita e prosperità”, signor Spock!

È il saluto vulcaniano che tutti gli appassionati (non solo di Star Trek e Fridge) hanno di primo acchito rivolto al quasi 84enne Leonard Minoy per le sue interpretazioni in tv, cinema e fumetti una volta saputo della sua scomparsa su questa Terra: qui sopra lo vedete con Jim Parsons che interpreta Sheldon nel telefilm The Big Bang Theory, a margine del suo cameo “sonoro” del 2012.

Con le caratteristiche orecchie a punta e la logica ferrea del suo personaggio più famoso, l’attore aveva una fisionomia ben riconoscibile anche nei tanti fumetti apparsi dal 1967 a oggi per case editrici come la Gold Key (la prima a credere in una prosecuzione “parallela” su carta dell’epopea della nave spaziale Enterprise), poi Marvel e DC Comics, fino alla IDW Publishing che dal 2011 cura le versioni a fumetti della saga).

I comics dedicati all’universo di Star Trek (attraverso i secoli, dalla serie classica nel XXIII secolo alle successive del XXIV e alla prequel Enterprise del XXII) sono naturalmente tantissimi: si calcola che Spock sia apparso in quasi 750 testate a fumetti, dalla rivista Castle of Frankenstein che seguiva la fiction di genere horror e fantascientifico al satirico MAD Magazine (inclusi due speciali).

Anche in Italia i fumetti della saga che fece la fortuna di Leonard Nimoy (il quale ideò personalmente i personaggi della serie PriMortals) ha conquistato fin dal 1972 un pubblico sempre più attento, anche grazie alla guida del fan club nazionale sorto nel 1986 e ancor oggi attivissimo, alla cui guida vi rimandiamo.

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