In questi decenni l’abbiamo incontrato e intervistato tante volte, fino al recente dossier su FdC n.331 per i suoi imminenti 60 anni di carriera... Da oggi l’intera cultura italiana è più sola e riportiamo qui di seguito il comunicato stampa pubblicato sui social network dal festival Cartoon Club che l’ha ospitato in pratica a ogni edizione da oltre vent’anni.
È con enorme dolore che Cartoon Club saluta Alfredo Castelli, amico di sempre e compagno di viaggio ideale.
Alfredo, creatore di Martin Mystére, dell’Omino Bufo, degli Aristocratici, uno dei fumettisti italiani più importanti di sempre, era una presenza fissa al nostro festival. Coltissimo, simpatico, intelligente, incontenibile… con lui abbiamo festeggiato i suoi 50 anni nel fumetto travestiti da Scheletrino e gli abbiamo consegnato il premio alla carriera nel 2018, ha disegnato e ballato sui nostri palchi, ci ha raccontato aneddoti e curiosità raccolte in oltre mezzo secolo di carriera. E ogni anno ci ha regalato un suo fumetto, con il Buon Vecchio Zio Marty o un altro dei suoi personaggi.
«A Cartoon Club ha portato la sua scanzonata ironia da tuttologo», ha ricordato Paolo Guiducci, nostro direttore organizzativo e direttore responsabile di Fumo di China. «Amava Rimini, il festival e Fellini: non a caso ha voluto intitolare Grandotèl il primo albo speciale edito in occasione di Riminicomix nel 2001. Da allora è stato un fraterno crescendo di collaborazioni, sfociate in un’amicizia nata attorno al fumetto e proseguita nella vita quotidiana».
Ha commentato commossa la nostra direttrice artistica Sabrina Zanetti: «Noi ci siamo innamorati di lui, e lui si è innamorato di noi, e non ha mancato nemmeno un’edizione. E questo per noi è stato uno dei riconoscimenti più grandi da quando esiste Cartoon Club».
Ci mancherà tutto di lui. Il mondo del fumetto, da oggi, è più triste. Ma siamo certi che Alfredo porterà la sua allegria nell’altro mondo, quello delle nuvole, dopo averlo fatto in quello delle nuvolette.
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