mercoledì 22 marzo 2017

“Il Piccolo Missionario”, un arzillo 90enne

Se alla stampa a fumetti “confessionale” si è sempre dato dal punto di vista critico un’attenzione distratta, ciò vale in particolare per Il Piccolo Missionario detto “il PM”, diffuso solo in abbonamento e attento alle tematiche care alla casa madre dei Missionari Comboniani di Verona. Benché lontano dai riflettori, la storica pubblicazione lo scorso gennaio ha compiuto, in buona salute, i suoi primi 90 anni: il mensile è uscito per la prima volta dalle rotative a gennaio 1927, per sensibilizzare i piccoli lettori al mondo delle missioni sulle oprme di san Daniele Comboni e magari favorirne le vocazioni. Come tutti questi periodici, alla nascita era un giornalino smilzo, 16 paginette senza illustrazioni. Bisognerà aspettare il 1947 per vederlo “modernizzato” con immagini e qualche timido fumetto. 

Nonostante la sua scelta di modestia, nei decenni il mensile ha ospitato con maggior o minor consistenza fior di fumettisti, disegnatori di storie a tematica missionaria o similare, ma anche di racconti umoristici e realistici. Per esempio, Benito Jacovitti collaborò con Zim, un bambino dell’India protagonista di storielline di simpatica bizzarria. Carlo Peroni per anni scrisse e illustrò il bambino africano Nerofumo, Alberto Simioni creò e portò avanti per centinaia di tavole il western umoristico Gigi Tex, Alfredo Brasioli – scomparso lo scorso novembre – disegnò immagini preziose, dimostrando eccellenti doti di disegnatore e una certa tendenza verso moduli ornati, tipici del liberty. A ciò si deve aggiungere che sulle sue pagine iniziarono la loro carriera disegnatori poi divenuti celebri, come Piero Dall’Agnol, Paolo Bacilieri e Silvia Ziche. Attualmente vari disegnatori tengono alta la bandiera del fumetto nel PM, a cominciare dalla “colonna” Danilo Grossi.

Naturalmente, è sul piano della “missione” giornalistica che il mensile combatte la sua battaglia, condensata nelle parole di saluto per i 90 anni di padre Elio Boscaini: «fare una rivista “piccola, ma con grandi ideali”, sempre in prima linea contro le ingiustizie, le disuguaglianze, il razzismo che inquina la società italiana».

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