venerdì 2 dicembre 2022

Felicità è... una biografia “italiana” di Schulz!

Lo hanno annuciato gli autori stessi in anteprima mondiale a Rimini lo scorso 22 novembre, in occasione del 100° compleanno dell’autore e in contemporanea con la statunitense Top Shelf Production (marchio di IDW Publishing). 

Si tratta della biografia a fumetti Funny Things: A Comic Strip Biography of Charles M. Schulz, un omaggio tenero e geniale all’uomo che ha creato Charlie Brown, Snoopy e tutta la banda dei Peanuts, realizzata nel suo stile dagli italiani Luca Debus & Francesco Matteuzzi (che dal doppio estivo FdC n.320/321 firmano nella nostra pagina della Posta con la loro striscia Kindergarden) e prevista in uscita ad agosto 2023 in un cartonato da 440 pagine in formato 21 x 16,5 cm a 39.99 dolari USA (53.99 canadesi).

Come noto, Charles M. “Sparky” Schulz è l’autore più popolare e influente del XX secolo, e nel corso dei 50 anni di pubblicazione delle stisce e tavole dei Peanuts ha riversato nella striscia molte delle sue emozioni e delle sue esperienze. Ora i nostrani Debus & Matteuzzi hanno l’onore rendono omaggio al maestro raccontando la sua storia con il linguaggio che l’ha reso immortale: la striscia comica!

Iniziando dagli ultimi giorni della sua monumentale carriera, Funny Things salta avanti e indietro nel tempo per raccontare sia i successi artistici di Schulz che gli episodi personali che lo hanno formato come autore e come essere umano, portandolo infine a essere il fumettista più amato del pianeta. Dalle domenicali a colori alle quotidiane in bianco e nero, ogni striscia regala sia una risata che un frammento della sua straordinaria biografia. Funny Things, pieno di affetto, fascino e momenti toccanti, inquadra Schulz attraverso le lenti del mondo che lui stesso ha inventato, permettendoci di conoscere il genio dietro la coperta.

«Charles Schulz ha detto più volte di non aver mai fatto arte nella sua vita», ha detto il disegnatore e co-sceneggiatore Debus. «Lui riteneva che i fumetti condividessero la natura passeggera dei giornali e che quindi non potessero sopravvivere alla prova del tempo. Con questo libro vogliamo dimostrare che si sbagliava. Raccontandone la vita, celebriamo il lascito di quello che è probabilmente il fumettista più importante che sia mai vissuto, cercando di capire la complessa identità sia dell’uomo che dell’artista che ha realizzato Peanuts».

«Mentre lavorava alla sua ultima striscia, passando in rassegna 50 anni di personaggi e di situazioni che aveva inserito in Peanuts, Schulz ha riso e ha detto: Ho davvero disegnato delle cose buffe!», ha aggiunto il co-sceneggiatore Matteuzzi. «Quell’espressione Funny Things, “Cose Buffe”, mi è rimasta in testa fin dalla prima volta che l’ho letta, perché è allo stesso tempo una descrizione accurata ma anche un’enorme minimizzazione di quello che ha fatto. Semplicissima e potentissima, proprio come le strisce che ci ha lasciato e che ameremo per sempre».

«I lettori di Funny Things saranno felici di trovarci le ispirazioni e i riferimenti alla vita reale che sono confluiti in Peanuts», ha dichiarato Leigh Walton, editor di Top Shelf, «come l’amore di Schulz per il baseball, la musica classica, una ragazzina dai capelli rossi e un tenero cane bianco e nero che forse è più saggio delle persone. Ma ci troveranno anche la sua fede religiosa, la sua comprensione della solitudine, la grande ambizione e la sua ricca storia familiare».

Commemoriamo la grande storia di Schulz a partire dal momento in cui, da bambino, fu soprannominato Sparky e passando attraverso le tragedie della guerra e delle sue perdite personali, fino al complicato esordio sulle pagine dei fumetti e, infine, al suo indelebile lascito come creatore della striscia più amata del mondo, il cui bizzarro protagonista dalla testa rotonda, insieme al suo adorato cagnolino, ha conquistato i cuori e le menti di intere generazioni.

Il volume Funny Things: A Comic Strip Biography of Charles M. Schulz è già disponibile in prevendita sul sito di Penguin Random House e altri store online... con tanti complimenti ai due biografi nostrani!

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