martedì 22 marzo 2022

I tre fumetti dell’anno vincitori a Bologna

Ieri sera alla 59° Bologna Children’s Book Fair (la più importante fiera di settore al mondo, celebre anche per le contemporanee mostre degli illustratori) Viola Sanguinetti degli amici di Niente Da Dire ha seguito per noi la cerimonia di premiazione. Ecco il suo breve reportage:

Con la Bologna Ragazzi Award Ceremony abbiamo respirato di nuovo aria di festa. Come hanno ripetuto in tanti dei presenti, è stata un’occasione preziosa e significativa per stare di nuovo fisicamente insieme e ricordarci la potenza dei libri. 

Le parole di ieri sera ci hanno riempiti di una sensazione che non provavamo da tempo, e ogni singolo ringraziamento che è stato pronunciato aveva ragione di esserci. Così come ogni premio che è stato consegnato sprigionava una bellezza intensissima. Tanti i titoli tra cui le giurie hanno dovuto scegliere e tanti i titoli menzionati e vincitori. Qui ci concentriamo sui premi delle categorie Comics.

Bienvenue à Bibiville, opera di debutto di Éponine Cottey (Éditions 2024, Francia 2021), ha vinto nella categoria Early Readers. Il volume gioca con gli effetti fisici e psicologici dell’architettura e del design, rappresentati dalla disegnatrice anche con l’uso libero del layout e attraverso l’attenzione ai dettagli. 

Per la categoria Middle Grade ha trionfato un italiano: Michelangelo Setola con Teatro di natura (Canicola, Italia 2021), un racconto in prima persona su Ulisse Aldrovandi, importante ricercatore di storia naturale del Cinquecento. Unione di realtà storica – con la ripresa delle incisioni originali di Aldrovandi – e fantasia, per appassionare i bambini al fascino della natura e della storia.

Infine nella categoria Young Adult il titolo vincitore è Polly con testi di Fabrice Melquiot e disegni di Isabelle Pralong (Editions La Joie de lire, Svizzera 2021). Il fumetto affronta il tema delicato dell’identità di genere con tecniche di illustrazione e di scrittura non convenzionali, tra acquarello, realismo dialogico, poesia. Libertà stilistica e la libertà di scegliere per sé.

Come sempre, al ritorno dalle fiere ci si sente in un vortice di stimoli, bellezza ed energia: non vediamo l’ora di esplorare le nuove penne, le nuovi voci e le nuove pagine che abbiamo scoperto! E voi?

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