mercoledì 11 novembre 2020

Piccolo Teatro “Andrea Pazienza” a San Severo

«San Severo, città del mio pensiero, dove prospera la vite e l’inverno è alquanto mite»: così scriveva Andrea Pazienza ed è proprio a San Severo (FG), tra vigneti, uliveti e il Gargano all’orizzonte, che nascerà un teatro a lui intitolato.

Ridare vita a un luogo, un sito storico-archeologico di rara bellezza e suggestione come il Casino Masselli: impropriamente chiamato oggi masseria, edificato come casino di caccia nella seconda metà dell’Ottocento... per dedicarlo a uno dei figli di questa terra: Paz, definito il “Mozart del fumetto”, “uno dei più grandi autori di narrativa illustrata”; promuovere sentimenti di identità, appartenenza e aggregazione, ma anche innovazione e contemporaneità attraverso “lo strumento delle arti”. Questo è il desiderio di Emiliana Palmieri: puntare i riflettori sulle bellezze umane, paesaggistiche e culturali del suo territorio e farlo con quello che è il suo lavoro, Il teatro.

Perché creare il Piccolo Teatro “Andrea Pazienza”? «Segni e Parole che creano bellezza: il Teatro o Andrea Pazienza. Quindi Andrea Pazienza è Teatro», dice Palmieri.  Le storie di Paz, come lui stesso diceva, erano “cariche di sentimento”, “evocative”, tanto da raggiungere “il cuore del lettore nel modo più diretto possibile”. È il Teatro. Teatro come linguaggio universale, che si chiami prosa, musica, danza o arti visive, Paz come artista poliedrico considerando che ha disegnato, fatto fumetti, dipinto, scritto testi, scritto e fatto cinema, creato scenografie per il teatro. «Mi è sembrato naturale dedicare il teatro ad Andrea Pazienza, perché a suo modo lo rappresenta, ma rappresenta anche questa terra dove “c’è una campagna meravigliosa”». 

Il Piccolo Teatro Andrea Pazienza sarà uno spazio dedicato allo spettacolo dal vivo dove sostenere e promuovere una offerta culturale diversa; un luogo di incontro tra innovazione e tradizione delle diverse declinazioni del linguaggio artistico; una scuola di formazione permanente – una bottega culturale - per maestranze teatrali, dove trasmettere competenze e tutelare i saperi dell'artigianato teatrale al fine di promuoverne la valorizzazione: una scuola che prepari artisti e professionisti delle arti dello spettacolo (scenografi e macchinisti, light design ed elettricisti, costumisti e sarti di scena, fonici).
La finalità è quella di creare una sinergia tra le attività culturali, turistiche, imprenditoriali e i beni culturali locali partendo proprio dalla ristrutturazione di un manufatto rurale che costituisce la memoria del luogo e identifica culturalmente la comunità locale; inoltre intensificare l’interesse intorno all’architettura rurale invoglia a considerare una tale ricchezza storica, culturale e patrimoniale un bene da valorizzare, reinventare e, perché no, sfruttare per creare nuovi lavori.

La ristrutturazione prevederà il recupero di gran parte della costruzione attraverso un “risanamento conservativo” che avverrà grazie al riutilizzo di molti elementi originali. Nel rispetto delle norme che regolano i vincoli paesaggistici verranno utilizzati materiali sostenibili ed a basso impatto ambientale.
L'edificio, inserito in una zona a forte interesse archeologico, ha pianta rettangolare con 3 facce uguali e presenta 8 archi per facciata (4 in linea 2 in colonna), la parte contraddistinta da parete liscia, ed interessata da gran parte dei crolli, farà da congiunzione con la nuova struttura.

Il teatro: la torre scenica sarà inglobata in una parte del manufatto rurale, mentre la sala – che ospiterà circa 200 spettatori – verrà inserita nel nuovo edificio. Fine dei lavori prevista per dicembre 2021
Al momento il traguardo appare complesso, difficile e non privo di insidie, ma la strada è avviata e la direzione è chiara. L’operazione ha un costo complessivo di circa 2 milioni di euro; tramite la partecipazione a un bando, la Regione Puglia finanzierebbe a fondo perduto l’80% del progetto, per una parte del restante 20% è stata avviata una specifica campagna di crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe a questo link

Molti sono gli artisti che hanno già dato un contributo con un supporto video:
Antonio Rezza, Fabrizio Gifuni, Giandomenico Cupaiuolo, Luciana Littizzetto, Maria Paiato,
Michele Riondino, Daniela Terreri, Pino Strabioli, Gianni Forte, Orsetta De Rossi, Stefania Bonfadelli, Tosca, Urbano Barberini, Vinicio Marchioni, Andrea Santonastaso, Stefano Disegni (il cui filmato trovate qui sotto), Mariangela D’Abbraccio, Jacopo Fo. Ulteriori info sul sito ufficiale.

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