L’editore multimediale Ala Bianca e l’Istituto “Ernesto de Martino” di Sesto Fiorentino (FI) presentano “Ama chi ti ama - I tempi della vita cantati dalle donne”, concorso per giovani illustratori e fumettisti sul tema della donna nella canzone popolare italiana.
La donna, nella canzone popolare italiana è protagonista. All’interno di questo patrimonio culturale la figura femminile è al centro di un racconto che va oltre la sfera del quotidiano e degli affetti e diventa testimonianza di creatività, passione, impegno civile e sociale. In occasione dell’8 marzo 2018, su questo tema Ala Bianca pubblicherà un cd con 43 brani tratti dallo storico catalogo dei Dischi del Sole (Edizioni Ala Bianca - Bella Ciao), la prestigiosa collana che a partire dagli anni Sessanta ha fatto conoscere al pubblico italiano un vasto repertorio di musica popolare e pubblicato opere di una nuova generazione di autori ed interpreti di canti folk e d’autore, sociali e di protesta.
I fumettisti e gli illustratori in età compresa fra i 15 e 35 anni, sono invitati a partecipare al concorso illustrando un brano assegnato loro dall’organizzazione e un secondo scelto a piacimento tra quelli elencati sul sito ufficiale. La scadenza per l’invio delle opere è il 20 dicembre 2017.
Le opere selezionate dalla giuria presieduta da Lorena Canottiere (autrice dell’immagine di copertina) verranno pubblicate nel libretto a corredo di ognuno dei brani e poi stampate su tavole di 30 × 30 cm incorniciate ed esposte in mostre itineranti in occasione di eventi di presentazione del progetto, per proporre e far conoscere ai ragazzi di oggi canzoni sconosciute ai più, lontane dai loro tempi e ritmi di vita, grazie a un nuovo sguardo offerto loro da coetanei di una nuova generazione di illustratori, fumettisti, disegnatori e vignettisti.
Il Regolamento completo e i materiali per partecipare al concorso sono disponibili sul sito ufficiale.
lunedì 27 novembre 2017
sabato 25 novembre 2017
Lucca Comics & Games 2017, com’erano le mostre
A ideale completamento del reportage esclusivo di FdC n.268 ora in edicola e fumetteria, vi forniamo un gustoso “extra” firmato dal nostro amico ed esperto Giovanni Nahmias:
Due sono i denominatori comuni, a volerli cercare, delle 7 mostre viste alla scorso fiera di Lucca, tanto diverse tra loro da esser indicate nello schema di presentazione all’ingresso in riquadri a scacchiera, quasi possano toccarsi solo con gli angoli. Il primo è a Palazzo Ducale: le sue stanze regali, i soffitti affrescati, le tele centenarie sono un velo di storia passata ma caldo, colorato e autorevole che ricopre ogni allestimento. Il secondo è un riferimento condiviso alla cultura pop, intesa come immaginario di massa che si estende a supporti e media che vanno oltre il fumetto, con anime sempre diverse incarnate dalle mode, dalle generazioni, dalle storie personali, dai sogni.
Apre il percorso Michael Whelan, autore del manifesto 2017. Non fa fumetti ma illustrazioni, copertine di dischi e libri, dipinti. Inventore di mondi è un grande artista del “realismo immaginario” e sa condensare in un’immagine i romanzi di Asimov, King, Lovecraft, Burroughs. Una mostra distinta, attraversata da un’intervista su diversi pannelli con disegni d’impatto, impeccabili, spettacolari, mai inquietanti e tutti con un pizzico di ironia e un forte potenziale narrativo.
Altro viaggio tra mondi possibili è la mostra di Igort, autore dalla forte personalità, che ama mettersi alla prova con storie sempre diverse per contesto, atmosfere, ritmo, tecnica e perfino gamma cromatica. Nonostante questo, l’eleganza vince su ogni ecclettismo e la sua mano è sempre riconoscibile. Igort a Lucca quest’anno ha presentato la nuova Oblomov Edizioni di cui è direttore artistico, con un catalogo che rispecchia perfettamente i suoi gusti raffinati.
Forse la mostra più compiuta e corposa è quella dedicata a Federico Bertolucci (l’italiano più nominato di sempre agli Eisner Awards, da poco intervistato su FdC n.259 e che abbiamo avuto il piacere di premiare personalmente lo scorso settembre con il 25° Premio U Giancu come miglior disegnatore), di cui si ripercorre tutta la carriera: d’impostazione tradizionale, con la matita è in grado di fotografare la realtà (quasi solo del mondo animale, con grande coerenza, pur spaziando tra generi narrativi diversi) in modo sempre toccante, isolando l’attimo più a fuoco: sa emozionare o raccontare una storia anche senza parole. Così sono i libri della serie Love (in Italia da Edizioni BD): in mostra i disegni a matita che l’autore compone e colora digitalmente nella tavola definitiva (bella l’idea di affiancare a ogni originale la riproduzione in scala ridotta della tavola pubblicata). Ci sono anche originali dalle altre esperienze editoriali (precedenti e successive), i quaderni d’artista (densi di disegni e spunti) e un’intervista video.
Autori di best seller, vincitori di Eisner Award, capaci di raccontare l’infanzia con romanzi di formazione che raggiungono il cuore di moltissimi giovani lettori in tutto il mondo: tutto questo accomuna il giapponese Taiyō Matsumoto (autore di Sunny) e la californiana Raina Telgemeier (12 milioni di copie vendute! Qui presentava l’ultimo libro Fantasmi): entrambi riconoscono un ruolo di protagonista all’amore come motore delle relazioni (in famiglia, tra amici, nella società). Le mostre che ce li raccontavano non potevano che avere il sapore di un assaggio, ma lo spessore artistico e la sostanza narrativa erano evidenti e ben valorizzati dagli allestimenti (entrambi con video a supporto).
Molto lontani tra loro (davvero?) invece gli ultimi due artisti: il mondo di Arianna Papini, illustratrice di pregio, con più di cento libri all’attivo, è fatto di colori pieni, animali in posa, ritratti con forme e in formati diversi. C’è una magia diffusa che ha il sapore dei sogni dei bimbi, dove le misure sono fuori registro e la simpatia ha una punta di malizia. Una mostra rigenerante.
Sio invece si è inventato un piccolo gioiellino: la mostra in una stanza per illustrare il suo viaggio “nel circolo polare artico”. La simpatia del racconto, la documentazione (dalle mappe alle foto), la maestria nel rendere il senso di un viaggio tra amici in dettagli divertenti e in flash a fumetti nel suo stile essenziale, sanno coinvolgere spettatori di tutte le età, con leggerezza e intelligenza.
Le mostre lucchesi sono sempre molto interessanti per gli stimoli di cui sono ricche, anche se forse manca – in un contesto anno dopo anno sempre più importante e istituzionale - qualcosa di meno legato al panorama contemporaneo e commerciale (sacrosanto) e più storico e analitico: il fumetto è arte centenaria e in un mosaico di mostre la tessera del classico o della riscoperta ci sta sempre bene (per capirci, come lo scorso anno l’omaggio raffinatissimo a Kamimura Kazuo).
Due sono i denominatori comuni, a volerli cercare, delle 7 mostre viste alla scorso fiera di Lucca, tanto diverse tra loro da esser indicate nello schema di presentazione all’ingresso in riquadri a scacchiera, quasi possano toccarsi solo con gli angoli. Il primo è a Palazzo Ducale: le sue stanze regali, i soffitti affrescati, le tele centenarie sono un velo di storia passata ma caldo, colorato e autorevole che ricopre ogni allestimento. Il secondo è un riferimento condiviso alla cultura pop, intesa come immaginario di massa che si estende a supporti e media che vanno oltre il fumetto, con anime sempre diverse incarnate dalle mode, dalle generazioni, dalle storie personali, dai sogni.
Apre il percorso Michael Whelan, autore del manifesto 2017. Non fa fumetti ma illustrazioni, copertine di dischi e libri, dipinti. Inventore di mondi è un grande artista del “realismo immaginario” e sa condensare in un’immagine i romanzi di Asimov, King, Lovecraft, Burroughs. Una mostra distinta, attraversata da un’intervista su diversi pannelli con disegni d’impatto, impeccabili, spettacolari, mai inquietanti e tutti con un pizzico di ironia e un forte potenziale narrativo.
Altro viaggio tra mondi possibili è la mostra di Igort, autore dalla forte personalità, che ama mettersi alla prova con storie sempre diverse per contesto, atmosfere, ritmo, tecnica e perfino gamma cromatica. Nonostante questo, l’eleganza vince su ogni ecclettismo e la sua mano è sempre riconoscibile. Igort a Lucca quest’anno ha presentato la nuova Oblomov Edizioni di cui è direttore artistico, con un catalogo che rispecchia perfettamente i suoi gusti raffinati.
Forse la mostra più compiuta e corposa è quella dedicata a Federico Bertolucci (l’italiano più nominato di sempre agli Eisner Awards, da poco intervistato su FdC n.259 e che abbiamo avuto il piacere di premiare personalmente lo scorso settembre con il 25° Premio U Giancu come miglior disegnatore), di cui si ripercorre tutta la carriera: d’impostazione tradizionale, con la matita è in grado di fotografare la realtà (quasi solo del mondo animale, con grande coerenza, pur spaziando tra generi narrativi diversi) in modo sempre toccante, isolando l’attimo più a fuoco: sa emozionare o raccontare una storia anche senza parole. Così sono i libri della serie Love (in Italia da Edizioni BD): in mostra i disegni a matita che l’autore compone e colora digitalmente nella tavola definitiva (bella l’idea di affiancare a ogni originale la riproduzione in scala ridotta della tavola pubblicata). Ci sono anche originali dalle altre esperienze editoriali (precedenti e successive), i quaderni d’artista (densi di disegni e spunti) e un’intervista video.
Autori di best seller, vincitori di Eisner Award, capaci di raccontare l’infanzia con romanzi di formazione che raggiungono il cuore di moltissimi giovani lettori in tutto il mondo: tutto questo accomuna il giapponese Taiyō Matsumoto (autore di Sunny) e la californiana Raina Telgemeier (12 milioni di copie vendute! Qui presentava l’ultimo libro Fantasmi): entrambi riconoscono un ruolo di protagonista all’amore come motore delle relazioni (in famiglia, tra amici, nella società). Le mostre che ce li raccontavano non potevano che avere il sapore di un assaggio, ma lo spessore artistico e la sostanza narrativa erano evidenti e ben valorizzati dagli allestimenti (entrambi con video a supporto).
Molto lontani tra loro (davvero?) invece gli ultimi due artisti: il mondo di Arianna Papini, illustratrice di pregio, con più di cento libri all’attivo, è fatto di colori pieni, animali in posa, ritratti con forme e in formati diversi. C’è una magia diffusa che ha il sapore dei sogni dei bimbi, dove le misure sono fuori registro e la simpatia ha una punta di malizia. Una mostra rigenerante.
Sio invece si è inventato un piccolo gioiellino: la mostra in una stanza per illustrare il suo viaggio “nel circolo polare artico”. La simpatia del racconto, la documentazione (dalle mappe alle foto), la maestria nel rendere il senso di un viaggio tra amici in dettagli divertenti e in flash a fumetti nel suo stile essenziale, sanno coinvolgere spettatori di tutte le età, con leggerezza e intelligenza.
Le mostre lucchesi sono sempre molto interessanti per gli stimoli di cui sono ricche, anche se forse manca – in un contesto anno dopo anno sempre più importante e istituzionale - qualcosa di meno legato al panorama contemporaneo e commerciale (sacrosanto) e più storico e analitico: il fumetto è arte centenaria e in un mosaico di mostre la tessera del classico o della riscoperta ci sta sempre bene (per capirci, come lo scorso anno l’omaggio raffinatissimo a Kamimura Kazuo).
giovedì 23 novembre 2017
“Fumo di China” n.268 in edicola e fumetteria
Come ogni fine mese, sta arrivando nelle migliori edicole e fumetterie d’Italia il nuovo FdC n.268, con una splendida copertina inedita di Stefano Turconi.
Dopo un editoriale sulle più recenti movimenti editoriali nel mercato del fumetto italiano, la striscia Paputsi firmata da Davide Barzi con Luca Usai & Gianfranco Florio e le tradizionali news dal mondo (Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, fra cui molte ben poco segnalate!), una lunga intervista alla coppia d’assi Teresa Radice & Stefano Turconi per la loro nuova fatica insieme Non stancarti di andare occupa l’intero dossier del mese, seguito da un nuovo incontro con autori che hanno debuttato su FdC per i 40 anni dalla rivista (scaricate sul nostro sito l’index 1978-2017 con l’elenco di tutti gli autori e i personaggi di cui abbiamo parlato fin qui in questi decenni!) dedicata all’affascinante Vanna Vinci.
Spazio poi a un’intervista inedita a Kieron Gillen (dai videogiochi alla Marvel, agli dèi di The Wicked + The Divine) e a un affettuoso ricordo “dietro le quinte” di Flo Steinberg (invisibile ma imprescindibile segretaria-redattrice di Stan Lee), un approfondimento ricco di curiosità sulla nuova collana Dragonero Adventures con gli autori Luca Enoch & Stefano Vietti, una lunga analisi della recente edizione della multiforme fiera Lucca Comics & Games 2017, la continua riscoperta dei 100 anni del signor Bonaventura (tra fumetti e altri media) e numerosi approfondimenti sul cinema d’animazione: un colloquio con Mehmet Kurtulus & Ayse Ünal sul film turco Bad Cat e gli exploit italiani di East End di Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci e Gatta Cenerentola, oltre alla storia dal fumetto al film del giapponese In questo angolo di mondo.
E ancora, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, le rubriche pungenti come “Strumenti” (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata a fumetto, illustrazione e cinema d’animazione), “Il Suggerimento” (per non perdere di vista uscite sfiziose), “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Rinoceronte in carica” (la rubrica di Daniele Daccò, direttore editoriale del portale giornalistico Orgoglio Nerd), “sFUMature” (la nuova rubrica disegnata di Giuliano Piccininno sul pazzo mondo dei fumetti e dei suoi abitanti), approfondimenti puntuali (questa volta sul Perfect Book di Ghost in the Shell, più i romanzi grafici di Emanuel Guibert, un curioso libro sui Restauratori e I tre moschettieri dell’animazione nipponica)... e le strisce di Renzo & Lucia, con testi & disegni di Marcello!
Tutto questo e altro ancora (anche acquistabile via PayPal dal nostro sito rinnovato!), a soli 4 euro: buona lettura!
Dopo un editoriale sulle più recenti movimenti editoriali nel mercato del fumetto italiano, la striscia Paputsi firmata da Davide Barzi con Luca Usai & Gianfranco Florio e le tradizionali news dal mondo (Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, fra cui molte ben poco segnalate!), una lunga intervista alla coppia d’assi Teresa Radice & Stefano Turconi per la loro nuova fatica insieme Non stancarti di andare occupa l’intero dossier del mese, seguito da un nuovo incontro con autori che hanno debuttato su FdC per i 40 anni dalla rivista (scaricate sul nostro sito l’index 1978-2017 con l’elenco di tutti gli autori e i personaggi di cui abbiamo parlato fin qui in questi decenni!) dedicata all’affascinante Vanna Vinci.
Spazio poi a un’intervista inedita a Kieron Gillen (dai videogiochi alla Marvel, agli dèi di The Wicked + The Divine) e a un affettuoso ricordo “dietro le quinte” di Flo Steinberg (invisibile ma imprescindibile segretaria-redattrice di Stan Lee), un approfondimento ricco di curiosità sulla nuova collana Dragonero Adventures con gli autori Luca Enoch & Stefano Vietti, una lunga analisi della recente edizione della multiforme fiera Lucca Comics & Games 2017, la continua riscoperta dei 100 anni del signor Bonaventura (tra fumetti e altri media) e numerosi approfondimenti sul cinema d’animazione: un colloquio con Mehmet Kurtulus & Ayse Ünal sul film turco Bad Cat e gli exploit italiani di East End di Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci e Gatta Cenerentola, oltre alla storia dal fumetto al film del giapponese In questo angolo di mondo.
E ancora, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, le rubriche pungenti come “Strumenti” (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata a fumetto, illustrazione e cinema d’animazione), “Il Suggerimento” (per non perdere di vista uscite sfiziose), “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Rinoceronte in carica” (la rubrica di Daniele Daccò, direttore editoriale del portale giornalistico Orgoglio Nerd), “sFUMature” (la nuova rubrica disegnata di Giuliano Piccininno sul pazzo mondo dei fumetti e dei suoi abitanti), approfondimenti puntuali (questa volta sul Perfect Book di Ghost in the Shell, più i romanzi grafici di Emanuel Guibert, un curioso libro sui Restauratori e I tre moschettieri dell’animazione nipponica)... e le strisce di Renzo & Lucia, con testi & disegni di Marcello!
Tutto questo e altro ancora (anche acquistabile via PayPal dal nostro sito rinnovato!), a soli 4 euro: buona lettura!