Per quanto riguarda il primo, dopo aver valutato una ventina di opere quest’anno la giuria – composta dal presidente Gianni Brunoro e Alberto Arato (Anonima Fumetti), Michele Ginevra (Centro Fumetto “Andrea Pazienza”), Paolo Guiducci (Cartoon Club) e Luigi F. Bona (Fondazione “Franco Fossati”) – ha eletto vincitore il libro Sergio Tofano e il Signor Bonaventura di Maddalena Menza (Festina Lente Edizioni, 2022), con quesrta motivazione: «Il saggio rappresenta una scelta originale, in quanto punta i suoi riflettori su un autore (e sulla sua principale creatura) che fu uno dei più fervidi e multiformi creatori multimediali, quando il vocabolo e il concetto ancora non esistevano. Autore intellettuale in genere, nello specifico egli fu teatrante completo, come autore, attore, regista; ma fu anche illustratore, scrittore, poeta; attore per la televisione e per il cinema, ugualmente pure regista. Quanto ai fumetti, gli si deve uno dei personaggi cardine del settore, caratterizzante per più ragioni: dalla storia del medium, agli influssi sulle altre arti e sul linguaggio; inoltre, fu creato per il settimanale Corriere dei Piccoli, vero progenitore della stampa periodica per ragazzi in Italia. Il saggio affronta in maniera approfondita e competente tutti gli aspetti dell’artista, ed è arricchito con premesse e introduzioni, nonché integrato con interviste. A conclusione, il testo è completato da una ricca bibliografia sui testi dell’autore e sugli articoli scritti su di lui».
Ha inoltre ricevuto una menzione speciale Valentina presenta Tutto Crepax (Editrice Tiferno Comics - Associazione Amici del Fumetto, 2022), libro-catalogo della mostra organizzata a Città di Castello (PG), che raccoglie saggi di vari autori dedicati all’opera di Guido Crepax. «Si tratta di un’opera di aspetto sontuoso su Guido Crepax, vale a dire uno dei maestri indiscussi di quello che un tempo era definito “fumetto d’autore”; e che fu oltre tutto un riconosciuto innovatore del linguaggio fumettistico. Il volume è il fastoso catalogo di una esposizione concepita in maniera originale, identificando le zone tematiche caratterizzanti l’operato di Crepax e risultandone il lussuoso specchio cartaceo. Pochi ed essenziali gli interventi, integrati da una fitta proposta finale di giudizi critici sull’artista espressi negli anni da varie personalità del settore. A completamento: una approfondita biografia dell’artista, una ricchissima bibliografia in prospettiva storica (focalizzata limitatamente alle numerose opere pubblicate in volume) e un ampio elenco delle mostre sulle sue attività, comprese le principali organizzate dopo la sua morte».
Nella stessa occasione è stato assegnato il XIX Premio Fede a Strisce - Famiglia Ramberti, anch’esso riconoscimento unico in Italia e dedicato alle opere contenenti elementi religiosi (l’Albo d’Oro delle edizioni, comprese i due “extra” prima del 2005, è a questo link). Tra le venti opere in concorso, la giuria – composta dal presidente Stefano Gorla e dai giurati Alessandro Bottero, Loris Cantarelli e Paolo Guiducci – ha assegnato il premio a Lucille degli Acholi di Ilaria Ferramosca e Chiara Abastanotti (Editrice Il Castoro, 2022) con la motivazione: «“Un modo di dedicarsi alle persone”: così intendeva Lucille la professione medica. Una bella biografia di una donna tenace e coraggiosa che diviene una storia collettiva di persone che hanno speso la vita incarnando valori evangelici al servizio dei più poveri, con fiducia nell’uomo e in Dio, con gesti che realizzano giustizia e pace. La narrazione con delicatezza accompagna il lettore senza brandire i valori che comunica».
Menzione speciale per Abbà padre di Roberto Battestini (NEO. Edizioni, 2022): «Un intenso libro autobiografico che regala una riflessione sulla figura paterna, sul senso della genitorialità e sul significato dei rapporti tra generazioni. Relazioni contrastate, ricca di colpi di scena e banali eventi quotidiani che anche nel segno iconografico è coinvolgente e mai banale. Anche i titoli biblici assegnati alle diverse parti del racconto – Genesi, Esodo, Profeti, Apocalisse – e il titolo Abbà, termine aramaico a indicare la paternità di Dio nell’accezione familiare di “babbo”, sono segnali fondamentali dell’impervio itinerario di ricerca e riconciliazione».
Il premio intitolato a Fossati è stato istituito da
Cartoon Club in collaborazione con la Fondazione dedita alla memoria dello
storico e critico del fumetto prematuramente scomparso nel 1996: l’albo d’oro
dei vincitori dalla prima edizione nel 1997 (quando trionfò Luca Boschi con il
suo Frigo, valvole e balloons) a oggi è disponibile a questo link.