martedì 28 febbraio 2023
“Fumo di China” n.327 in edicola e fumetteria
A seguire l’ormai tradizionale Manga Giornale, nella forma più snella d’inserto centrale di FdC, stavolta sull’adattamento manga del romanzo Il castello invisibile e la lunga storia dei polizieschi di genere giallo e noir nel fumetto giapponese tra nomi eclatanti e sorprese misconosciute, concludendo come sempre con l’inedita striscia verticale 4-koma Break dell’esperto Andrea “Yuu” Dentuto!
Poi il racconto della mostra itinerante “Cento disegnatori contro la Strega Rossa” a difesa dei bambini del quartiere Tamburi di Taranto, segreti e curiosità –senza spoiler – dalle nuove avventure di Blake e Mortimer, il thriller distopico The Seeds di Ann Nocenti & David Aja e la ripresa dopo tre anni dell’epopea familiare di Saga, fino a un’altra delle nostre interviste a personalità dello spettacolo: questo mese con i fumetti nelle passioni dell’attore-regista-sceneggiatore Aldo Lado!
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) dell’instacabile Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38, questo mese sui nuovi film DC Studios), ulteriori approfondimenti (stavolta sull’uscita home video di La casa smarrita sul promontorio, vecchi e nuovi fumetti di Alien oltre alla nuova collana Balloon di Gallucci), “Il senso delle nuvole” (con le osservazioni di Giuseppe Peruzzo, questo mese su “Titolologie”), la rubrica “Tempo reale” (sul brillante volume Storie Zitte) e come sempre il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate dal multiforme Luca Salvagno con la versione definitiva del suo Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.327 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
mercoledì 15 febbraio 2023
I supereroi all’ospedale Infermi di Rimini
L’idea parte da un gruppo di persone che operano nell’ambito della “edilizia acrobatica” ovvero quella branca dell’edilizia che si occupa di lavori edili da svolgere in condizioni particolari, che hanno deciso di trasformare la loro professione in una occasione per regalare un sorriso a chi è costretto a lunghe degenze nell’ospedale riminese alla sede attuale da quasi cinquant’anni.
Spogliati dalla loro divisa da operai specializzati, indossano dei bellissimi costumi da supereroi (Capitan America, Wonder Woman, Spider-Man e altri) e svolgono una serie di evoluzioni acrobatiche lungo le pareti della struttura dell’ospedale, sotto gli occhi dei piccoli ammalati che potranno seguire lo spettacolo dalla finestra.
«La scelta dei supereroi non è casuale – ha spiegato il presidente Roberto Romagnoli di AROP – perché ci insegnano a sognare, ci mostrano la forza che ci aiuta ad affrontare le sfide quotidiane, ci insegnano a credere negli altri e ci dicono che dove ci sono delle difficoltà c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarci, ma soprattutto ci regalano emozioni e sorrisi. Ma in fondo i veri supereroi sono tutti quei bimbi, quei genitori e quei parenti che, di fronte alla malattia, trovano quei superpoteri che sono indispensabili per affrontare queste battaglie per la salute».
venerdì 10 febbraio 2023
Supereroi (Secondo noi, poi oh, fate voi…)
La prima domanda è retorica: si può o si deve prendere in giro i supereroi?
Rob - Non è obbligatorio, forse neanche necessario. Infatti, secondo me, noi qui non lo facciamo nel senso della derisione. No, Supereroi esplora la parte che è lasciata al lettore, quella in cui la fantasia corregge tutte le necessarie illogicità di storie tanto elaborate come quelle dei moderni dèi di un tempo.
Mau - Troppo forte la tentazione per non cedere. Non siamo stati i primi a farlo e non saremo gli ultimi. Dissacrare, deformare, capovolgere, decontestualizzare e giocare a “normalizzare” queste creature mitiche e portentose con cui siamo cresciuti è troppo divertente.
Come avete scelto e coordinato gli argomenti da trattare sia nelle vignette che nel testo per riportare sulla Terra, fra noi umani, i protagonisti super del libro?
Rob - Non ci siamo coordinati. Cioè, sui personaggi sì ma sul resto no perché siamo amici, soci e sodali da cento anni e ognuno sa grosso modo cosa farà l’altro. È la comodità di essere diventati un po’ fratelli.
Mau - Vero, abbiamo operato su strade parallele, come per il lavoro precedente sui “robottoni” (È tutto un Manga Manga) Roberto da Roma io da Varsavia. Istinto, telepatia (rido...) e coincidenze non casuali hanno fatto il resto.
L’umorismo serve a smascherare gli eroi, mostrando i punti deboli o sviste della loro genesi a fumetti? È un modo per avanzare una critica a personaggi magari poco credibili o ai loro autori?
Rob - No, è un modo per celebrare la normalità, ammesso che ne esista una. Perché volare o fermare un treno con una mano, alla fine non è difficile se sei stato irradiato da raggi cosmici. Ma mantenere una famiglia numerosa quando porti a casa 1200 euro al mese è un trionfo di organizzazione basica con cui alla fine anche Clark Kent deve confrontarsi se vuole piacerci davvero.
Mau - Pretendere di essere credibili dentro certe calzamaglie e ostentare libertà di movimento nonostante esoscheletri e armamentario dice già tutto. Tutta la mia solidarietà e ammirazione ai cosplayer, attori e attrici che si calano in quei ruoli, fingendo nonchalance, ma che non vedono l’ora che l’esperienza passi in fretta.
E dove si nasconde invece l’ammirazione sottile? Intendo: sia nelle vignette e nei testi…
Rob - Nell’aver fatto questo libro. Uno sulla politica o sui cardatori di lana, per esempio, ci sarebbe risultato meno coinvolgente. Per quanto, i cardatori di lana…
Mau - Siamo debitori ai supereroi di emozioni impagabili. Dobbiamo a loro un’infanzia spensierata in cui abbiamo oscillato tra i grattacieli attaccati a fili di ragno e sconfitto incubi e paure pensandoci ipertrofici e verdi.
Ho notato frecciatine a personaggi della politica italiana: ho l’impressione che loro non saranno mai supereroi per gli italiani…
Rob - Hai notato bene. Però spesso lo sono di molte procure ma siamo disposti a scendere a patti: noi li facciamo diventare i nostri supereroi però loro, in cambio, fanno qualcosa per meritarlo.
Mau - È il passato nella satira politica che ritorna. Ostentiamo con orgoglio i segni! Considerato il periodaccio e certi bersagli forse sarebbe il caso di rimettersi all’opera (anche) in questo senso.
Bella mossa parlare di Mork, l’unico ad aver battuto il supereroe dei rubacuori Fonzie, o introdurre il giapponese Uomo Tigre: dalla lista è rimasto fuori qualche nome che, magari per ragioni di spazio, non avete potuto inserire?
Rob - Papà e mamma e la mia fidanzata, per me. Ma adesso mi rendo conto che veramente sto personalizzando in modo esagerato e vi chiedo scusa.
Mau - Sì, ma a un certo punto era necessario chiudere o non ne saremmo venuti mai fuori. Inizialmente avrebbero dovuti essere 30, poi sono diventati 35 e infine 40. Avrei voluto tirar dentro anche Roger Ramjet, The Impossibles e altri personaggi di cartoni considerati “minori”. In coda c’erano anche Bruce Lee, Walker Texas Ranger, SuperFantozzi...
Pure l’ultima domanda è retorica: servono ancora i supereroi, tra fumetti e “cinecomics” nelle sale e in serie tv? Non rischiamo davvero una saturazione, con conseguente perdita di passione e devozione nei loro confronti?
Rob - Ma no, perché il mondo è come quando fai la spesa: c’è chi torna a casa con la pizza e il gelato, tipo mo, e chi con il tofu. Più offerta c’è e più vai incontro alla varietà di gusti. Il mio supereroe preferito, tra quelli che trattiamo, è Bud Spencer. Però ti devo smentire perché non mi pare che tu abbia fatto domande retoriche. Anzi, sei stato in tema. Un supereroe delle interviste è uno che fa così.
Mau - Per quanto mi riguarda direi che la saturazione c’è già stata, ma il mercato continuerà a “reloadarli” e sfornare come modelli di smartphone, per ragioni facilmente intuibili. Confesso di far fatica a orientarmi tra varianti e declinazioni su larga scala. Forse sarebbe necessario un reset o una pausa. Io per reazione sono tornato a riguardarmi le prime cine-trasposizioni e la serie di Batman retro… esatto, quella! Dove lo squalo che attacca viene sconfitto con l’apposito spray.
E allora, chi legge fumetti (ma anche chi non lo fa abitualmente!) non si faccia sfuggire questi Supereroi... nessuno se ne pentirà!
– Mario A. Rumor