venerdì 24 dicembre 2021
“Fumo di China” n.313 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale sulle ultime notizie e qualche riflessione sul panorama culturale italiano e internazionale della Nona Arte, tornano le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre mai così copiose segnalazioni di mostre con tavole originali) a cui segue il dossier sull’incontro-scontro fra i due big “bonelliani” con interviste esclusive ai curatori e sceneggiatori Mauro Boselli & Giorgio Giusfredi, i disegnatori Alessandro Piccinelli & Fabio Valdambrini e il copertinista Maurizio Dotti della collana Tex Willer del giovane cowboy quando da fuorilegge e non ancora Aquila della Notte incrocia la strada di un’imbiancato Spirito con la Scure. A suggellare il copioso “dietro le quinte”, un reportage dalla mostra “Bonelli Story” sui questi 80 anni a fumetti tra i decenni e i generi di volta in volta esplorati con i lettori.
Quindi l’analisi puntuale di 6 libri del compianto Franco Bruna, pubblicati in una volta sola (e con numerosi inediti!) dall’editore Il Pennino, un incontro esclusivo con Fabio Licari, curatore della collana Lanciostory Classic allegata a La Gazzetta dello Sport da mercoledì 29 dicembre, nonché il curioso excursus “da Swamp Thing a Swampman” a 50 anni dalla nascita dell’Uomo della Palude su come i fumetti possano ispirare i filosofi
A seguire uno sguardo allo Spider-Man 2099 che rappresenta una delle più intriganti incarnazioni nel futuro distopico fra le nuvolette (mentre il multiverso Marvel è sbarcato al cinema), una panoramica sulla produzione artistica contemporanea nelle biografie a fumetti sull’artista e attivista Tina Modotti fino al nuovo graphic novel realizzato dal maestro Ivo Milazzo per NPE, l’incredibile storia dell’uomo che pubblicando Popeye nel 1967 fece infuriare il generalissimo Chiang Kai-shek e infine lo sguardo di FdC alle autoproduzioni italiane su 5 antologie dalla Self Area nella recente Lucca Comics & Games tornata “in presenza”.
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a un “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38) su Lady Oscar, approfondimenti (stavolta sui cataloghi della fiera Fumetti a Camogli, i 75 anni di Blake e Mortimer e la mostra “Disney - L’arte di raccontare storie senza tempo”), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sui fumetti di realtà: tocca alle Murder Ballads di Micol Beltramini & Daniele Serra) e “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa: in particolare la nuova edizione del prezioso Professione sceneggiatore e il rivoluzionario La donna che ideò il «Corriere dei Piccoli»), più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con la versione definitiva del suo Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.313 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
martedì 21 dicembre 2021
Un inedito crossover disneyano su “Topolino”
Alex Bertani, direttore di Topolino dal 2018, per le tre settimane prima di Natale ha organizzato un curioso e inedito coordinamento editoriale: sul settimanale nn.3446-3448 (dell’8-22 dicembre 2021) tutte le storie hanno una loro correlazione interna, incentrate sul perfido Macchia Nera che, per ricattare Topolinia, causa una straordinaria nevicata che coinvolge tutto il Calisota (l’immaginario stato statunitense con capitale Paperopoli, che contiene anche Topolinia). Di conseguenza, in tutte le storie dei tre numeri di Topolino nevica abbondantemente e i personaggi lo rimarcano più volte.
Inoltre, visto che le storie si svolgono in contemporanea, i personaggi presenti in una storia, magari fuori città, non lo sono – coerentemente – in un’altra: ad esempio sul n.3447 Topolino accompagna Minni con Orazio e Clarabella fino a un autobus, vivendo un’altra avventura loro tre insieme in un’altra località.
Un’esperimento mai provato in queste dimensioni, quasi come un vero e proprio “crossover” in stile Marvel: vedremo gli eventuali sviluppi... Nel frattempo, godetevi (se volete) le impressioni di uno youtuber specializzato:
mercoledì 8 dicembre 2021
Non(a)Arte, Giuliano Piccininno in mostra
Si tratta, come dice argutamente il comunicato stampa ufficiale, di «una mostra contraddittoria, una incursione in un luogo deputato alle esposizioni di opere d’arte da parte di un illustratore che fatica a definirsi artista in senso stretto, nonostante delle evidenti prossimità. Contraddittoria anche in quanto trattasi di una paradossale “personale collettiva”. L’autore è uno ma gli stili, le tecniche, gli approcci e le sensibilità che hanno generato le opere in mostra sono molteplici e, all’apparenza, inconciliabili. È una esposizione dove il fumetto è una presenza/assenza; escluso nelle sue forme note e già date alle stampe, riappare e si manifesta per vie indirette, forme divergenti e sfumate all’interno delle opere in mostra. È anche una mostra molto musicale, non solo per la presenza di numerose copertine di dischi ma, soprattutto, per l’attitudine jazz-rock “zappiana”, con improvvisazioni che stravolgono liberamente gli standard formali della comunicazione visiva mantenendone la forza espressiva».
A questo link alcune immagini per chi non potrà essere presente alla mostra (che come tutte quelle che ogni mese indichiamo nelle prime pagine di FdC va ovviamente apprezzata dal vivo), e a questo indirizzo la pagina Facebook del 61enne autore salernitano... sempre prodigo di interessanti segnalazioni e intelligenti facezie: buona visione e buona lettura!
venerdì 26 novembre 2021
“Fumo di China” n.312 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale sulle ultime notizie e qualche riflessione sul panorama culturale italiano e internazionale della Nona Arte, tornano le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre sempre imperdibili segnalazioni di mostre con tavole originali) a cui segue il dossier con l’intervista esclusiva a Elena de’ Grimani sulla sua esperienza tra ieri e oggi, il periodo di pausa e la ripresa con entusiasmo.
Quindi il dettagliato colloquio con il vignettista (definizione quanto mai riduttiva) Marco De Angelis sui suoi 50 anni di carriera tra satira di costume e premi internazionali, l’affettuoso ricordo della leggenda manga Sanpei Shirato (autore dei ninja Sasuke e Kamui e dello smagliante Kagemaru Den) e un’intervista inedita a Enzo Facciolo, storico disegnatore di Diabolik fin dai primissimi anni e tornato da oltre vent’anni al Re del Terrore fino alla scomparsa lo scorso 13 agosto.
A seguire due reportage esclusivi sul ritorno alla recente Lucca Comics & Games tornata “in presenza” e sulle mostre a Palazzo Ducale, un’ampia analisi dell’esibizione “Manga Heroes” ora a Milano sui personaggi più seminali di fumetto e animazione giapponese, nonché gustosi “dietro le quinte” della striscia a fumetti in mostra a Casalmaggiore (CR) raccontati in un intervento ad hoc del curatore Giovanni Nahmias, concludendo con le ormai consuete interviste di FdC a personalità dello spettacolo per cui incontriamo il multiforme Luca Elmi (regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, televisivo e teatrale!) sui suoi incontri con i fumetti e quelli preferiti.
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta su L’umorismo secondo Primo e il calendario-libro Futuri di-versi), le rubriche “Tempo reale” di Andrea Voglino (sui fumetti di realtà: oggi tocca a La quarta guerra mondiale di Marco Taddei & Spugna) e “Il senso delle nuvole” di Giuseppe Peruzzo (sul mondo dell’editoria a fumetti) e “Strumenti” (sulla saggistica sempre più numerosa), più il prosieguo delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con la versione definitiva del suo Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.312 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
“Una voce per te”, letture per ipo e non vedenti
Lo scopo è quello di, in un certo qual modo, unire, aggregare, affratellare, ri-unire, cosa che si può fare anche grazie a mezzi di comunicazione digitali, soprattutto di questi tempi che ci costringono in qualche modo a mantenere ancora fisicamente le distanze.
Come piccolo aiuto e sostegno alle persone con disabilità visive, ipo e non vedenti, persistenti o temporanee, per un incidente, un trauma o una patologia. Contattate alcune associazioni di ipo e non vedenti, come APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), A.Ge.Ra.N.V.I. (Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti) e “Dialogo nel buio” (legata all’Istituto Ciechi di Milano), il 40enne astigiano Lorenzo Barruscotto – che ha presentato il progetto in una conferenza dello scorso 24 settembre a Torino presso la sede dell’APRI, ripreso nella foto in alto – ha riadattato per la lettura e anche creato brani per l’occasione, letti gratuitamente da voci note di attori e doppiatori «per creare una sorta di ponte tra il mondo del Fumetto (e non solo) con la realtà delle persone visivamente disabili, così da condividere le emozioni che un racconto, una storia o la Storia con la S maiuscola possono trasmettere».
Altri dettagli sul progetto con i traguardi raggiunti finora, oltre all’elenco completo dei nomi degli artisti coinvolti, a questo link... buon ascolto!
lunedì 22 novembre 2021
Federico Memola, l’ultima storia disegnata a 66 mani
Era l’8 dicembre 2019 quando ci lasciava Federico, già redattore di FdC dal 1990 al 1993 (ne ha parlato con tanto affetto il nostro Marcello qui) e poi sceneggiatore per Intrepido e diverse testate Bonelli, Star Comics, Periodici San Paolo, Arcadia Edizioni. Come i lettori meno giovani di certo ricordano, ci ha regalato tante storie ed emozioni, partendo da Moon Police Dpt. uscito proprio su FdC nel 1991 per i disegni di Teresa Marzìa (poi divenuta sua moglie).
Teresa ha scelto la data del prossimo 8 dicembre 2021 per lanciare un crowdfunding allo scopo di finanziare e dare finalmente alla luce l’ultima opera a cui Federico stava lavorando prima di ammalarsi: il secondo volume delle avventure di Agenzia Incantesimi dal titolo “Il bacio della sirena”. Con il fondamentale aiuto e sostegno dei numerosissimi amici disegnatori (in primis l’ottima Francesca Da Sacco) che hanno lavorato con Federico e gli hanno voluto bene, Teresa ha deciso di mettere mano al progetto e completarlo. Francesca Follini, la disegnatrice con la quale Federico aveva realizzato il primo volume della serie “Le Fiamme di Sherazade” e alla quale aveva lasciato il soggetto e la parte di sceneggiatura che era riuscito a scrivere, si è incaricata di terminare la storia e completare le pagine che aveva già iniziato a disegnare. Infine, le pagine restanti sono state affidate a una squadra di fumettisti e illustratori.
Tanti autori e autrici hanno aderito con entusiasmo all’idea spaziano a 360° su tutto il panorama fumettistico italiano, così come artisti che hanno scelto di realizzare illustrazioni originali ed esclusive appositamente per l’iniziativa: in rigoroso ordine alfabetico, si tratta di Mario Alberti, Mirka Andolfo, Andrea Artusi, Vanessa Belardo, Michela Cacciatore, Gigi Cavenago, Ambra Colombani, Oscar Celestini, Luciano Costarelli, Riccardo Crosa, Massimo Dall'Oglio, Francesca Da Sacco, Michela Da Sacco, Cosimo Ferri, Francesca Follini, Sergio Giardo, Elettra Gorni, Alessandro Gottardo, Gianluca Maconi, Patrizia Mandanici, Stefano Martino, Teresa Marzìa, Giancarlo Olivares, Lorenzo Pastrovicchio, Antonella Platano, Sergio Ponchione, Christopher Possenti, Vito Rallo, Valentina Romeo, Maurizio Rosenzweig, Rossano Rossi, Luisa Russo, Gianni Sedioli, Manuela Soriani, Laura Spianelli, Lucilla Stellato, Joachim Tilloca, Gino Vercelli e Ivan Zoni.
L’obiettivo è raccogliere quanto serve per impaginarla, letterarla, colorarla, stamparla e spedirla. Tutto ciò che avanzerà, sarà destinato in beneficenza all’Humanitas di Rozzano (MI), la struttura che ha seguito Federico nel suo percorso. La piattaforma scelta per il lancio è Kickstarter: la pagina di pre-lancio è a questo link.
Qui sotto, la copertina dell’albo e due tavole di Follini ancora in fase embrionale.
giovedì 21 ottobre 2021
“Fumo di China” n.311 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale sugli oltre cinquanta fumettisti agli Uffizi e qualche riflessione sul panorama culturale italiano e internazionale della Nona Arte, tornano le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre sempre imperdibili segnalazioni di mostre con tavole originali), l’intervista esclusiva della “cover story” con Paco Roca sul “dietro le quinte” del suo nuovo lavoro, un affresco storico tra memoria familiare e collettiva. A questo segue il dossier sulla narrazione a fumetti, dall’importanza della “gabbia” delle vignette nella tavola (da Gianni de Luca a Richard McGuire, passando per Shintarō Kago) al “Michelangelo nato a Brooklyn” (Frank Frazetta, il cui impatto nella cultura pop visiva legata ai fumetti è quasi leggendario) e la “via della linea” nei manga avvolgenti di Jirō Taniguchi (in un profilo inusuale della sua opera tra Oriente e Occidente).
Quindi il racconto di come Simone Cristicchi incontrò nientemeno che Benito Jacovitti e quasi iniziò una sua “altra” carriera nei fumetti, un inedito racconto a fumetti firmato Giuseppe Pollicelli & Francesco Schietroma “I sogni muoiono all’alba” con eterea apparizione del debuttante tra le nuvolette Indro Montanelli a vent’anni dalla scomparsa, un affettuoso ricordo dell’arte multiforme dello sceneggiatore Carlo Chendi (un vulcano della narrazione a fumetti, spentosi lo scorso 12 settembre 2021), il racconto della “scissione di Livorno” in diretta dal 1921 da cui nacque il PCI, in un volume a fumetti rigorosissimo e brillante insieme.
A seguire nelle ormai consuete interviste di FdC a personalità dello spettacolo incontriamo l’attore e regista Michele Coppini che ci racconta delle sue passioni: fumetti, cartoni, action figure! Dulcis in fundo, uno spigliato colloquio con il grandissimo Luca Salvagno, che ci spiega il suo anno particolarmente intenso fino al suo “nuovo” esordio su FdC con il suo definitivo Pinocchio Maltese!
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre 6 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta sul “bloc-notes ricercato” La filosofia del Coccodè), la rubrica “Tempo reale” di Andrea Voglino (sui fumetti di realtà: oggi tocca a Quasi una storia d’eroi di Ettore Gula) e l’incredibile novità delle strisce di Rebuòboli scritte e disegnate da Luca Salvagno con l’esordio della versione definitiva del suo straordinario Pinocchio Maltese!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.311 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
mercoledì 6 ottobre 2021
Lucca Comics & Games ancora casa della Self Area?
Dopo nomi di grossi editori come Bonelli e Panini (come purtroppo noi di FdC), anche un gruppo di 29 etichette indipendenti ha deciso di non partecipare a Lucca Comics & Games 2021, ufficializzandolo con il comunicato che riportiamo di seguito.
Organizzare un festival internazionale richiede progettualità e mesi di lavoro, farlo in un momento in cui il mondo sta affrontando una pandemia è certamente un’impresa complessa e ambiziosa. L’eventualità che grandi sforzi organizzativi possano portare a un nulla di fatto, com’è già successo nel 2020, è una spada di Damocle che pende sulla testa di chiunque tenti di progettare cultura in questi anni.
Consapevoli di tutto questo ma, allo stesso tempo, profondamente delusi dalla proposta ricevuta da Lucca Crea dopo un’interminabile attesa, i collettivi di autoproduzione si sono organizzati e hanno deciso di non aderire alla proposta di quest’anno. Siamo convinti che a questo punto sia necessario capire se la Self Area rientri ancora nel progetto culturale di Lucca Comics & Games.
In attesa di aprire un dialogo costruttivo per gli anni a venire, hanno deciso di non partecipare alla Self Area le etichette Amianto Comics, Attaccapanni Press, BandaBendata, BlackBoard Autoproduzioni, Cabin Boy Studio, Collettivo Canederli, Collettivo Interiors, Collettivo Nowhere, Cthulhu Chronicles, Cyrano Comics, Diamond Dogs, Donuts Comics, Ehm Autoproduzioni, Formula Magica, Gli Ultracani, Incubo alla Balena, Inuit Editions, La Tana Autoproduzioni, Lök Zine, Macondo, MalEdizioni, Mammaiuto, PollinArt-Kepler, Potpourri Comics, Purpurea Noxa, Slowcomix, Storie Brute, Tenaga Comics, Wanderer Autoproduzioni.
Si uniscono alle nostre intenzioni anche i fumettisti Federica D’Angella, Flavia Biondi, Giulia Adragna, Ivan Lodi, Jessica Marino, Lorenza De Luca, Marta Zaccarini.
Il percorso che ci ha portato a questa sofferta decisione è stato lungo e faticoso. Il 23 luglio, quando le iscrizioni a Lucca 2021 sono state aperte agli editori, la Self Area non compariva fra le possibili opzioni per un espositore. Alle realtà che hanno chiesto informazioni a riguardo è stato comunicato che sarebbero stati aggiornati a inizio settembre, cioè quando l’iscrizione per l’area editori si sarebbe chiusa. A inizio settembre nessuna novità, bisogna aspettare ancora.
All’annuncio della conferenza stampa del 21 settembre ancora non si conoscevano costi, dimensione e posizione della Self Area. Poche ore prima della conferenza ci è stato comunicato via e-mail «Quest’anno come saprai stiamo lavorando per un Festival rivisto nelle forma ma non nella sostanza, che possa permettere di rappresentare le varie anime dei nostri settori di riferimento come il fumetto indipendente. Abbiamo finalizzato nei giorni scorsi il quadro complessivo degli spazi, di cui daremo notizia nella conferenza stampa di oggi. Finalizzati questi aspetti, torneremo da voi nelle prossime ore con una proposta precisa e coerente con il resto dell’offerta festivaliera, sperando che trovi il vostro interesse».
Durante la conferenza stampa, la Self Area è stata citata soltanto in seguito a una domanda diretta del giornalista Ettore Gabrielli della rivista online Lo Spazio Bianco durante il question time; se non fosse stato per questo intervento, non sarebbe stata nemmeno nominata. Non essere citati nella conferenza stampa di un festival grande e complesso come Lucca Comics & Games significa essere marginali rispetto alla programmazione e di conseguenza invisibili ai giornalisti e ai visitatori.
Dopo un’ulteriore lunga attesa, nonostante quanto dichiarato nella mail del 21 settembre, a meno di un mese dall’inizio del festival (in data 1 ottobre) ci è stato comunicato che la Self Area avrebbe potuto trovare posto in «un padiglione retrostante il Palazzetto dello Sport, uno dei punti principali della fiera di quest’anno e casa originale del fumetto a Lucca Comics».
Fuori quindi dalle mura cittadine, lontana dal cuore pulsante del festival, dalla stazione dei treni, ma soprattutto lontana dall’editoria del fumetto, ovvero ciò che siamo anche noi a livello fattuale. La diversa collocazione delle aree Self ed editori non solo spezza il pubblico dei lettori di fumetti, ma rende complicati gli spostamenti per i molti autori della Self Area che collaborano anche con editori all’interno delle mura.
In un’ottica di collaborazione costruttiva, nel corso di questi mesi sono state fatte da alcuni di noi diverse proposte: una mostra collettiva di quattro realtà storiche dell’autoproduzione, la costituzione di un’area collettiva all’interno dei padiglioni tradizionali, l’organizzazione totalmente a carico nostro di un campfire delle autoproduzioni, con una scaletta di presentazioni ed eventi sia in presenza che online. Nessuna di queste proposte ha ricevuto riscontro da parte degli organizzatori. Piuttosto, abbiamo riscontrato un atteggiamento evasivo, dovuto anche alla mancanza di un vero referente che si confronti con Self Area in tempi accettabili o che rendano possibile organizzarsi.
A ciò si aggiunga che il prezzo è rimasto invariato rispetto al 2019, nonostante siano stati messi in vendita un quinto dei biglietti normalmente emessi nelle ultime edizioni. Avremo quindi gli stessi costi a fronte di un quinto dei visitatori e un posto defilato.
L’assenza di comunicazione in conferenza stampa, la posizione fortemente periferica della Self Area, la poca attenzione rivolta nella comunicazione ai collettivi e i tempi strettissimi per organizzarsi (trovare alloggio, preparare i materiali per gli stand, organizzare gli spostamenti) ci hanno portato quindi a chiederci se la Self Area fosse ancora d’interesse per Lucca Comics & Games. Per tutti questi motivi pensiamo che una delle scelte migliori quest’anno sia non partecipare a Lucca Comics.
Per le piccole realtà indipendenti Lucca è un momento centrale nel corso dell’anno: si incontrano lettori affezionati e se ne conoscono di nuovi, economicamente rappresenta un’entrata che permette di sviluppare nuove idee e nuovi progetti. Rinunciare a Lucca significa una possibilità in meno per incontrarci e confrontarci, ma anche una mancata entrata economica. Non è quindi una decisione presa a cuor leggero.
Pensiamo che la Self Area dovrebbe rappresentare uno spazio di sperimentazione ed esplorazione del fumetto, inoltre è il luogo dove molti autori che adesso pubblicano per editori di rilievo sono cresciuti e hanno incontrato i loro primi lettori. L’autoproduzione non può e non deve essere una medaglia di latta da appuntarsi sulla giacca, non può e non deve essere decorativa, l’autoproduzione richiede dignità e attenzione. Da anni chiediamo una Self Area capace di accogliere la creatività e la competenza delle realtà che la popolano, con mostre dedicate, segnalata adeguatamente nella comunicazione e con una casa stabile e dignitosa. Una Self che possa essere luogo di scambio e crescita per tutti.
Ci auguriamo si possa immaginare per il futuro un percorso condiviso con l’organizzazione di Lucca Comics & Games, come auspicato lo scorso anno durante il Talk “Chi fa da sé - Lucca ChanGes 2020” (visibile qui in basso), per progettare una Self Area che sia vera espressione del fumetto indipendente italiano emergente.
Un primo passo è stato fatto proprio lo scorso anno, grazie alla nascita del negozio online della Self Area. È stato un passo importante ma non può essere l’unico. Continueremo a proporre nuove idee alla ricerca di un dialogo proficuo, con l’intento di rendere questa nostra assenza un tempo di riflessione utile per far germogliare la Self Area del futuro.
giovedì 16 settembre 2021
“Fumo di China” n.310 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale con il punto sulla Nona Arte in Italia, le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre sempre imperdibili segnalazioni di mostre con tavole originali), l’intervista esclusiva della “cover story” con Fabio Berti sulla nuova “katana tutta italiana” precede il dossier sui supereroi di tra vecchio e nuovo millennio: la storia di Shang-Chi dai fumetti al nuovo film Marvel, la collana “collaterale” dei Super Eroi Classic con i quotidiano RCS che a gennaio raggiunge quota 250 e potrebbe pure continuare, nonché un excursus ragionato sui più recenti supereroi apparsi nel piccolo schermo anche in Italia.
Quindi un altro grande scoop di FdC: un’intervista esclusiva con la “bestseller” Raina Telgemeier che con i suoi fumetti riesce a toccare le corde più intime del sempre esigentissimo pubblico adolescente e ha già venduto oltre 20 milioni di copie nel mondo, poi approfondiamo il lavoro del maestro Paolo Eleuteri Serpieri in occasione della sua grande mostra fino al 24 ottobre a Città di Castello (PG), Gabriele Bernabei ci racconta il Magnus Day in programma il 3 ottobre 2021 con anche un ricordo degli scomparsi Giovanni Romanini e Sergio Tisselli.
A seguire incontriamo Marco Schiavone delle Edizioni BD e Jacopo Moretti di Lucca Crea ci raccontano le ultime novità e in particolare l’evoluzione del Lucca Project Contest fino alla XVII edizione di oggi, per poi scambiare quattro chiacchiere (nelle consuete interviste di FdC a personalità dello spettacolo) con l’attrice e scrittrice Martine Brochard sul suo fecondo rapporto con i fumetti.
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta sulla musica illustrata da Massimo Giacon, la nuova rubrica “Tempo reale” con le recensioni di Andrea Voglino più la serie animata Resident Evil: Infinite Darkness), gli Strumenti (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata ai fumetti, in particolare Il suo nome era Gilbert e Sergio Tisselli) e le nuove strisce fra satira e ironia con il finalissimo della serie Fex contro Mefìstronz su testi & disegni di Marcello!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.310 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!
sabato 11 settembre 2021
Promozione Fumetto 2021, la graduatoria
“Promozione Fumetto 2021” è stato lanciato lo scorso marzo come strumento di supporto per le iniziative mirate a: creare una sinergia tra le programmazioni, capace di rafforzare l’identità e la visibilità a livello nazionale e internazionale; favorire strategie di sistema che mettano in rete le più significative realtà operanti nel campo del fumetto in Italia; sostenere azioni e progetti di valenza nazionale e internazionale per l’incremento, la valorizzazione e lo sviluppo del fumetto.
Per un importo totale di 644.000 euro, i progetti che sono stati ammessi al finanziamento – su un totale di 136 partecipanti – sono:
1 - Mostre del Treviso Comic Book Festival 2021, di Fumetti in Treviso
2 - Bonelli Story. La Fabbrica dei Sogni, del Comicon di Napoli
3 - Free hugs. L’abbraccio a fumetti, dell’associazione Vastagamma APS di Pordenone
4 - BilBOlbul 2021: vent’anni di graphic novel in Italia, dell’associazione Hamelin APS di Bologna
5 - Dante tra illustrazione e fumetto, dell’associazione Forte di Bard
6 - Letture a fumetti, del Festivaletteratura di Mantova
7 - Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto, della Fondazione Forma per la Fotografia
8 - Baba Jaga Fest, di Pingo Cooperazione Comunicazione & Cultura di Roma
9 - Vicoli e ruelles: rappresentazione dello spazio urbano nel fumetto tra Italia e Québec, della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale di Genova
10 - Dalla prospettiva del mare. Festival diffuso del fumetto a sud-est, del Polo Biblio-museale di Lecce
11 - Linus festival. Ascoli città del fumetto, della Fondazione Elisabetta Sgarbi
12 - Fumetto. I comics made in Italy, della Fondazione Franco Fossati di Monza.
Nella valutazione delle proposte, la Commissione – composta dalla presidente Paola Mencuccini, Luca Boschi, Matteo Alemanno, Electra Stamboulis detta Elettra e Alberto Sebastiani – ha tenuto conto della qualità, originalità, innovatività ed efficacia dei progetti, sia in riferimento alla promozione a livello locale, nazionale e internazionale, sia in relazione ai temi, ai contenuti, alla rilevanza degli autori e delle opere da promuovere; inoltre ha posto particolare attenzione alle attività di promozione e comunicazione e all’esperienza e alla capacità operativa dei soggetti proponenti e degli eventuali partner coinvolti, nonché della congruità del piano economico finanziario.
Per ulteriori informazioni e la graduatoria definitiva dei vincitori si può consultare questo link.
mercoledì 28 luglio 2021
Tiferno Comics 2021 con Paolo Eleuteri Serpieri
“Paolo Eleuteri Serpieri - Universi Paralleli tra Western, Eros e Fantascienza” si terrà dall’11 settembre al 24 ottobre nella splendida cornice di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio - Città di Castello (PG) e avrà come intento quello di celebrare il sorprendente talento artistico di questo straordinario interprete del fumetto, nato come pittore allievo di Renato Guttuso, e passato al fumetto con il western negli anni Settanta, per poi travalicare i confini nazionali con le proprie opere di fantascienza erotica e con il suo personaggio iconico Druuna dal 1985. Tavole, copertine, quadri potranno essere ammirati in un intrigante percorso espositivo, che si snoderà fra le sale di Palazzo Vitelli, e che accompagnerà con quasi 300 opere i visitatori partendo dal western dalla grande frontiera americana, di cui Serpieri era profondo conoscitore, sino alla superba fisicità di Druuna, eroina delle sue opere di fantascienza erotica in un futuro post-apocalittico.
«La mostra di quest’anno c’è e si farà!», ha rimarcato il presidente Bellini. «Grazie al lavoro dell’equipe di giornalisti che lavora al catalogo e grazie ad Alligo che ci permette di realizzare queste stupende mostre a Città di Castello, abbiamo già completato l’allestimento al 90%, con quasi 300 quadri e una sceneggiatura bellissima, dedicata a uno dei maestri più importanti europei come Serpieri. Vi aspettiamo quindi all’inaugurazione di sabato 11 settembre 2021. Vogliamo infine, rivolgere un appello a tutta la cittadinanza ed a tutti gli operatori economico-finanziari dell’Alta Valle del Tevere, che con un piccolo contributo economico, comparendo nel libretto della mostra, quest’anno potranno sostenere una mostra che non solo è un vanto per la città, ma è anche un traino al turismo tifernate».
Anche la tradizionale mostra mercato, collaterale alla mostra dell’artista, sarà presente quest’anno, riempiendo gli spazi del piano terra dell’ex-esattoria e dello splendido parco di Palazzo Vitelli, con la messa in opera di una tensostruttura oltre che del tradizionale palco per la gara di cosplay divenuta un vero e proprio evento nell’evento. «Dopo i sopralluoghi con tecnici specializzati nei protocolli di sicurezza per la pandemia, allo stato attuale c’è la possibilità di realizzare la mostra mercato e anche lo spettacolo di cosplay, garantendo le condizioni di sicurezza necessarie», ha aggiunto Fabrizio Fez Duca. «Sarà possibile controllare la sicurezza sanitaria della mostra con l’ingresso del Palazzo: al flusso di persone in arrivo saranno controllati temperatura e registrati i dati per il necessario tracciamento, garantendo al contempo il controllo dei numeri di ingresso».
«Come ogni anno gli Amici del Fumetto propongo un evento sempre più importante e di maggior qualità che non può che essere un vanto per Città di Castello», ha dichiarato Vincenzo Tofanelli, assessore alla cultura del comune tifernate. «Una grande intuizione ed una bellissima proposta alla città quella della mostra con Serpieri che si terrà nella splendida cornice di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio dall’11 settembre».
L’opera omnia di Serpieri è pubblicata in Italia dalla casa editrice Lo Scarabeo, il cui editore Piero Alligo, è stato già curatore della mostra dedicata al grande Dino Battaglia per Tiferno Comics 2019.
sabato 24 luglio 2021
“Fumo di China” n.308/309 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale con il nostro affettuoso saluto a un maestro indiscusso della Nona Arte, le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più le nostre sempre imperdibili segnalazioni di mostre con tavole originali), un curioso dossier di archeologia ludo-fumettosa su quando “se con i comics volevi giocare...” (con una piccola antologia di pagine pubblicitarie made in USA di giocattoli ispirati o direttamente legati a strisce e fumetti)
Poi Jordi Lafebre ci racconta in un’intervista esclusiva le storie e i sentimenti nei fumetti a partire dal suo particolarissimo Nonostante tutto, il collettivo di «fumettisti balneari» BandaBendata ci racconta le sue prime antologie Sunday Summer Stories e Wednesday Winter Worries più i prossimi progetti, Rutu Modan con il suo nuovo volume Tunnel ci dà lo spunto per parlare anche del fumetto israeliano, e la figlia Laura ricostruisce la personalità artistica di Gianni De Luca in un volume lucido e rivelatorio.
A seguire come per i suoi 60 anni Zagor guarda al futuro (fra serie regolare, tre team-up e i 30 anni di storie dello sceneggiatore Moreno Burattini), la Vedova Nera ci mostra le sue avventure tra fumetti vecchi e nuovi e il debutto “familiare” nel nuovo film attorno agli Avengers, Gianni Brunoro ci accompagna nel fumetto Evase dall’harem sulle donne in Medio Oriente ieri e oggi) e ripercorriamo la vita di Deathlok cioè il più originale antieroe Marvel, per poi incontrare (nelle consuete interviste di FdC a personalità dello spettacolo) la regista Cinzia TH Torrini sul suo fecondo rapporto con i fumetti; infine un’intervista a Giuliano Gambino sulla sua Guida ai cinecomics (ma anche l’analisi del volume Marvel Cinematic Universe), il nostro consueto reportage esclusivo dal Festival d’Annecy con il premio alla carriera a Bruno Bozzetto (già presente nel 1960 con il suo Signor Rossi) e il restauro francese del classico giapponese Yuki con intervista ai curatori.
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta sull’home video di Doraemon, il Moby Dick di Alessandro Sanna e Ho remato per un Lord di Davide Reviati, più il film animato tutto “italiano” Luca della Pixar), gli “Strumenti” (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata ai fumetti, in particolare il geniale Infocomics) e le nuove strisce fra satira e ironia della serie Fex contro Mefìstronz su testi & disegni di Marcello!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.308/309 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 5 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 40 pagine tutte a colori: buona lettura!
martedì 20 luglio 2021
XXXVII Cartoon Club, grande festa e soddisfazione
Un’edizione quanto mai “speciale”, organizzata con l’attenzione a tutte le norme precauzionali anti-assembramento, che si è svolta ancor più del solito in numerose location tra il centro di Rimini, la zona mare e – novità di quest’anno – la Piazza sull’Acqua al Ponte di Tiberio.
Una settimana a ritmo serrato che ha visto 300 corti d’animazione proiettati, selezionati tra i 2500 che si sono presentati a diversi concorsi, 7 lungometraggi d’animazione, 500 bambini partecipanti ai workshop, grandi partner come Rai Ragazzi e Mediaset, Dynit... il tutto arricchito dai 9 premi conferiti con gioia nella serata di gala di sabato sera raccontata a questo link.
4 mostre dislocate al Museo della Città, ad Augeo Art Space e alla Palazzina Roma, oltre 150 stand espositivi nella XXIV mostra mercato Riminicomix, un centinaio di autori ospiti italiani e stranieri, sfilate, tavole rotonde, workshop, stage di fumetto. 8 i concerti, 15 incontri con gli autori, 2 gli albi originali a fumetti editi in questa edizione: Van Helsing. Il marchio del vampiro di Alfredo Castelli & Carlo Peroni, con copertina di Lucio Filippucci e Don Camillo. L’uomo senza testa, di Davide Barzi & Emanuele Ranzani... raccontati a questo link.250 i ragazzi iscritti al Contest Cosplay, provenienti da tutta Italia e persino dalla Germania, ai quali sono stati assegnati 36 premi nei 3 giorni di gara. 5 gli ospiti cosplayer stranieri in esclusiva per Rimini. Il contest canoro dedicato a Giorgio Vanni è stato vinto da Seline, che ha avuto l’onore di salire sul palco con il cantante durante il suo acclamatissimo concerto nella serata di sabato. Particolarmente amati dal pubblico anche gli incontri con il maestro Vince Tempera (compresa una toccante serrata in omaggio al sodale Luigi Albertelli, scomparso a febbraio) e gli anime giapponesi Demon Slayer, My Hero Academia, L’attacco dei giganti e Jujutsu kaisen, ai quali sono state dedicate 4 serate di proiezione molto partecipate.
«L’organizzazione di un evento del genere, in un anno ancora segnato dall’emergenza sanitaria, è stata difficilissima», ha ammesso la direttrice artistica del festival Sabrina Zanetti. «Nonostante la fatica e le inevitabili complicazioni tecniche, è andato tutto molto bene. Al di sopra delle nostre aspettative. Siamo contenti anche per il perfetto funzionamento delle misure di sicurezza e prevenzione. La proposta culturale e di intrattenimento era molto alta e varia. Cartoon Club, il più importante evento estivo di settore e uno degli appuntamenti più attesi della nostra Riviera, in questa occasione è stata anche la prima grande manifestazione in presenza. C’è tanta voglia di tornare alla normalità. La grande partecipazione di pubblico l’ha confermato e, oggi, la soddisfazione della riuscita è quindi doppia».«Gli incontri con gli autori curati da Davide Barzi ed Egisto Quinti Seriacopi a Riminicomix sono stati praticamente tutti sold out – ha aggiunto il direttore organizzativo Paolo Guiducci – così come i 2 spettacoli originali dell’edizione 2021 di sabato e domenica alla Corte degli Agostiniani, da Vince Tempera, che ha omaggiato Luigi Albertelli insieme a Sergio Algozzino, a “I Mille Balloon Blu” della Classic Swing Orchestra dedicata Carlo Alberto Rossi. Ma tutto il festival è stato molto seguito, anche sui social».
Cartoon Club ha chiuso un’edizione straordinaria, ma le mostre ad Augeo Art Space e al Museo della Città proseguono sino a sabato 31 luglio. In aggiunta, segnaliamo un’altra molto curiosa: “Nel mezzo del cammin di una vignetta - Dante a Fumetti”, allestita presso la Rocca Malatestiana di Verucchio (RN), che continuerà fino a domenica 3 ottobre.
domenica 18 luglio 2021
XXXVII festival Cartoon Club, premi e vincitori
Ieri sera si è tenuta in sicurezza la serata di gala alla Corte degli Agostiniani. Dopo i saluti, anche al pubblico che ha seguito in streaming pure dall’estero, le premiazioni sono partite dalla proclamazione del XXV Premio “Franco Fossati”, dedicato ai volumi italiani di critica e saggistica sul fumetto. Consegna il premio Furio Fossati, fratello del compianto Franco a cui il premio è intitolato. Dopo la menzione speciale a Flavio Massarutto per Il jazz dentro (Stampa Alternativa 2020), il premio è stato assegnato a G.L. Bonelli. Tex sono io! (Sergio Bonelli Editore 2020) di Gianni Bono, ritirato dal figlio Matteo.
Il XVII Premio “Fede a Strisce - Famiglia Ramberti” (intitolato a Roberto Ramberti e Armanda Amati, terziari francescani impegnati per le persone diversamente abili ed emarginate) – unico esempio in Italia di riconoscimento alle opere che meglio hanno saputo comunicare attraverso il fumetto i valori religiosi – dopo la menzione speciale ad Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei, di Giancarlo Ascari & Pia Valentinis, a cura di Tiziana Ferrario (Franco Cosimo Panini Editore 2020), Alessandro Ramberti ha consegnato il premio alla memoria del padre a Paolo Castaldi – che saluta e ringrazia collegato in streaming – per La Buona Novella. Testi originali di Fabrizio De Andrè (Feltrinelli 2020).
Dopo gli intermezzi musicali di Vince Tempera, Sergio Algozzino, Furia, Andrea tavoletta e Ida Furia, è toccato al Premio Super@bility: sul palco Laura Fuzzi, che ha tenuto l’omonimo laboratorio! Viene premiato il Centro Socio Occupazionale BONSI per la partecipazione al progetto: ritira il premio Francesca Vitali, Direttrice dell’associazione Sergio Zavatta Onlus.
Quest’anno è stato istituito un nuovo riconoscimento, il Premio Cartoon Club per l’Ambiente, che sancisce l’impegno del festival anche per i prossimi anni a mettere al centro della propria proposta la sostenibilità ambientale e l’educazione a uno sviluppo sostenibile. Sale sul palco Daniele Baronio, presidente dell’associazione èculturalmente, e il premio va a Luca Della Grotta & Francesco Dafano, registi di Trash - La leggenda della piramide magica.
Per la consegna del Premio Cartoon Club alla Carriera, Sabrina Zanetti, direttrice artistica del festival, lo consegna a Enzo d’Alò, autore e regista di animazione tra i più amati dal pubblico, il cui La Gabbianella e il gatto (1998) è ancora il film animato italiano che ha incassato di più al botteghino e tuttora tra i più apprezzati. Fare animazione è passione, sfida e in definitiva un atto d’amore, per l’arte e per sé stessi: grazie a Enzo d’Alò per tutte le storie che ha raccontato e che continuerà a raccontare!
Il XXIV Premio “Signor Rossi”, intitolato allo storico personaggio di Bruno Bozzetto e dedicato ai film realizzati dagli studenti delle scuole professionali di animazione, è consegnato da Enrico Zoi. Dopo la menzione speciale a 3 Murs & un toit di Mathilde Dugardin, Orane Laffra, Hugo De Magalhaes & Wassim El Hammami, nuovamente studenti alla Pôle 3D («Un viaggio onirico e suggestivo, inquietante e cerebrale, insieme moderno e antico, in un caleidoscopio di colori, emozioni e meandri dell’io di ognuno di noi. Una riflessione visivamente e tecnicamente bellissima sugli spazi percorribili all’interno dell’anima e del cervello umano e sul tempo in cui tutto ciò può manifestarsi ed evolvere, giocando, con serietà alla Nietzsche, con la mente e i suoi tarli. O topi che dir si voglia»), il vincitore di questa edizione è Migrants di Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte & Zoé Devise, della scuola francese Pôle 3D: «Per la sua limpida capacità di raccontare temi importanti e molto attuali, come l’immigrazione e i mutamenti climatici, in una sintesi che coniuga la necessaria armonia della struttura narrativa con la decisa volontà di muovere le coscienze ad approfondire, cercare, capire, guardare avanti. Tecnicamente indiscutibile, conquista».
È stato poi il momento del XI Premio Cartoon Club, rivolto ai film d’animazione realizzati da professionisti, registi, case di produzione e consegnato da Beatrice Sancinelli. Dopo la meritatissima menzione speciale per Mila di Cinzia Angelini («Il racconto della guerra – il bombardamento di Trento nel 1943, visto dalla prospettiva di una bambina – è il pretesto per celebrare l’immaginazione e la speranza che i più piccoli coltivano anche nelle circostanze più difficili. Ma quello che salta all’occhio è, alla visione dei titoli di coda, l’incredibile team artistico internazionale che ha preso parte al progetto: 350 artisti da più di 35 Paesi che hanno voluto condividere quella immaginazione e quella speranza. L’arte animata ha ancora, e sempre, la capacità di vedere il mondo con gli occhi dei bambini»), conquista il premio Roberto di Carmen Córdoba González: «Due bambini, vicini di casa, si conoscono, crescono, si innamorano: una bellissima storia d’amore per l’altro ma soprattutto per se stessi. Il corto d’esordio della regista Carmen Córdoba González affronta con pietas il tema dei disturbi alimentari e la perseveranza necessaria per stare vicino a chi ne soffre. Il corto restituisce la sofferenza emotiva della protagonista sfuggendo sintesi convenzionali. Un’opera incredibilmente matura e, al contempo, piacevolmente fresca».
Lungo la settimana del festival, ogni mattina i bambini dei centri estivi hanno guardato con attenzione i cartoon selezionati per un pubblico dai 3 agli 11 anni. Da quella specialissima giuria è quindi nato il podio del XIII Premio Cartoon Kids, vinto dal corto Kring! di Hilmi Ismail, seguito al secondo posto da Forgot Your Password? di Clarisse Tronchon, Florian Ojeda Diop & Manon Mergnat e al terzo Stars In The Rain di Sara Namjo. Nel primo classificato i bambini si sono riconosciuti nelle difficoltà che vivono ogni giorno a scuola e si sono “innamorati” della giovane insegnante che ha saputo aiutare uno degli allievi.
Il XII Premio Cartoon Junior, concorso rivolto ai film animati realizzati durante laboratori e workshop in scuole, asili, centri estivi, centri diurni per l’accoglienza, ha visto una menzione speciale per il film portoghese The Paper Keeper, realizzato dai bambini di un laboratorio gestito da CinAnima presso la Escola Aldeia Nova Guetim di Espinho («Per la sensibilità dimostrata nei confronti delle tematiche ecologiche e per l’accattivante utilizzo dei materiali per la realizzazione») e il vincitore Mermaid (Rusalka), realizzato dai ragazzi di un laboratorio dell’Estonia, condotto da Natalia Machenene & Larisa Knyazeva: «Per la qualità narrativa legata all’utilizzo di materiali folkloristici tradizionali e per l’efficacia della tecnica utilizzata che dona al cortometraggio carattere espressivo ed evocativo».
E dopo un ultimo, nostalgico intermezzo musicale dedicato a Capitan Harlock... con i saluti di tutti gli ospiti intervenuti e le proiezioni dei quattro corti vincitori dei premi del festival, la serata si è conclusa colma di emozioni. L’appuntamento è alla prossima edizione del festival Cartoon Club nel luglio 2022, con il trailer del vincitore qui sotto:
giovedì 15 luglio 2021
XXIV Riminicomix, ecco i due albi inediti
Il primo è «L’uomo senza testa», un nuovo albo della premiatissima serie Don Camillo a fumetti, già il quarto speciale a tiratura limitata stampato nello storico formato di Diabolik e dei fumetti “neri” italiani anni Sessanta-Settanta. È infatti una storia misteriosa, dalle tinte horror che mescola il romanzo di Washington Irving con il gotico dei film di Pupi Avati, quella che raccontano lo sceneggiatore Davide Barzi e il disegnatore Emanuele Ranzani, adattando fedelmente un racconto di Giovannino Guareschi. Come reagiranno don Camillo e Peppone di fronte all’inspiegabile presenza sovrannaturale che sta seminando il panico nel Borgo? Una storia che non vi farà dormire, realizzata sotto l’attenta supervisione degli Eredi Guareschi, in cui Sleepy Hollow sembra avere una succursale in Emilia Romagna. L’albo è arricchito da un’intervista, firmata da Axel Novelli, al disegnatore. Inoltre un dossier di Silvia Riccò, della seguitissima pagina Facebook Horror dipendenza, presenta un approfondito excursus sui personaggi decollati della letteratura horror.
«Il marchio del vampiro» è invece il titolo dell’altra avventura, che in qualche modo vede tornare il mondo di Martin Mystère... al Grand Hotel di Rimini, dove il prestigiatore Mark Merlin rivede Van Helsing, mysterioso personaggio con cui ha avuto a che fare anni prima, il quale parla di tempi remoti e come se li avesse vissuti in prima persona. La fortuita riunione fornisce a Van Helsing l’occasione di rivelare il proprio incredibile passato e la sua altrettanto incredibile missione, insieme al prestigiatore nato per Zack, il settimanale tedesco di Amburgo per cui il Buon Vecchio Zio Alfy scriveva da tempo Gli Aristocratici, resa ancora più imperdibile da redazionali d’eccezione, nonché i disegni di Carlo Peroni e la copertina di Lucio Filippucci.
Oltre all’acquisto in anteprima alla mostra mercato allo stand di FdC nel tradizionale orario di apertura “tutto riminese” dalle ore 17 alle ore 24, entrambi gli albi sono già acquistabili sul nostro sito ufficiale.
Per il resto la mostra mercato Riminicomix (ormai da anni estesa a 4 giorni e da sempre all’interno del festival Cartoon Club, che dal 1998 cura direttamente FdC), rimane la più grande in Italia su fumetti, illustrazione, giochi e cinema d’animazione completamente gratuita... oltre che ricca di mostre e tavole originali, incontri con autori e operatori, uno stage gratuito di fumetto in pochi giorni, il clima rilassato che tanto piaceva a Sergio Bonelli (dove il 23 luglio 2011 ha peraltro tenuto il suo ultimo incontro pubblico: qui un servizio), proiezioni di lungometraggi e serie tv animate, concerti di ogni tempo, nonché le caratteristiche peculiari che danno alla fiera la sua specificità: in quale altra occasione vi capita di girare fra decine stand dalle cinque di sera a mezzanotte (quest’anno in totale sicurezza e quasi completamente all’aperto), o di trovare disegnatori a realizzare “Fumetti on the Beach” mentre si distribuiscono fumetti gratis? Qui sotto un filmato fra i tanti che rende bene l’atmosfera...
mercoledì 14 luglio 2021
XXXVII Cartoon Club e XXIV Riminicomix, rieccoci!
La Piazza sull’acqua sarà il teatro che ospiterà gli eventi che coniugano cinema d’animazione, performance live e musica, un’area per incontri e “Cartoon Club per l’ambiente”, programmi dedicati alle tematiche ambientali.
La Corte degli Agostiniani ospiterà gli eventi speciali come i concerti con performance di disegno e animazione live: la serata di gala e premiazione il 17 luglio con un concerto del maestro Vince Tempera che omaggerà Luigi Albertelli, storico paroliere della musica italiana scomparso il 12 febbraio che con Tempera ha realizzato tutte le sigle di cartoni da lui musicate (fra le più vendute e celebri in assoluto: Capitan Harlock, UFO Robot, Capitan Futuro, Daitarn 3...). L’appuntamento conclusivo del 18 luglio è organizzato con il Comune di Rimini ed è dedicato al ricordo di Carlo Alberto Rossi con il concerto orchestrato dal maestro Franco Benedetto Morri e suonato dalla Classic Swing orchestra sotto la direzione di Claudio Casadei, dal titolo: “I mille balloon blu”, poiché oltre alle musiche si esibiranno una decina di artisti che in diretta racconteranno le canzoni con il disegno.
Il cinema Tiberio e il Cortile della Chiesa di San Giuliano borgo saranno dedicati alle proiezioni di tutti i cortometraggi animati in concorso e dei film per bambini e famiglie.
Le mostre sono allestite nelle sale del Museo della Città, alla Galleria Augeo Art Space e alla Palazzina Roma in piazzale Fellini e si svolgono da 12 al 31 luglio e con un prolungamento alla Rocca di Verucchio (RN).
Cartoon Club consacra il proprio posizionamento quale manifestazione di settore più importante dell'estate a livello nazionale. Circa 300 i cortometraggi provenienti da 50 Paesi; un centinaio gli autori, registi, sceneggiatori e disegnatori che collaborano con il festival per incontri e convegni, tra cui Enzo d’Alò, che quest’anno riceverà dal festival il Premio alla Carriera. Sono circa 500 i bambini e ragazzi che partecipano ai laboratori di cartoni animati e fumetto dell'area Kids. Ottimo riscontro hanno anche i progetti speciali, come: Super@bility, workshop dedicato a persone con disabilità.
Ritorna quest’anno la mostra mercato XXIV Riminicomix e la XVI Cosplay Convention in Piazzale Federico Fellini, eventi rimodulati nella forma per essere fruiti in tutta sicurezza dal pubblico.
La qualità delle opere in concorso, il livello delle mostre, la caratura degli autori presenti, il foltissimo pubblico che ha seguito nel tempo gli appuntamenti del Festival, confermano che Cartoon Club è un tassello solido e importante dell'offerta culturale della città. Una manifestazione che, a 37 anni dalla sua nascita, continua a innovare e a crescere, portando tra l'altro un significativo indotto turistico.
«Con 36 anni di storia, la manifestazione è terza per storia e longevità nella città di Rimini superata solo dalla Sagra Musicale Malatestiana (72 edizioni) e dal Meeting dell’Amicizia fra i popoli (42 edizioni). Il Festival si svolge a Rimini tra la seconda e la terza settimana di luglio e conta 160.000 presenze», racconta Sabrina Zanetti, direttrice artistica dell’evento. «Cartoon Club è un Festival originale nel panorama italiano; dal 1985, suo anno di nascita, è stato in grado di mantenere la propria natura culturale e, nello stesso tempo, ha attivato sul territorio nuove opportunità per un innovativo turismo culturale. Lo staff che lo promuove ne garantisce la qualità e lavora con passione, idealismo, e tanto volontariato, un mix che ne ha garantito continuità e sviluppo».
Il manifesto di questa XVII edizione vede in posa “kubrickiana” dal film Dr. Stranamore il supereroe Ramarro di Giuseppe Palumbo, dato il tema scelto per l’anno: la salvaguardia del pianeta. Il personaggio dell’autore italiano, noto anche per Martin Mystère e Diabolik, nella sua ricerca del dolore e dell’autodistruzione trova la sua reazione a un mondo sempre meno a misura di uomo e sempre meno comprensibile e per questo a nostro avviso portatore di un contenuto di un’attualità strabiliante. Il risultato è un manifesto dinamico, affascinante, dove un vento quasi palpabile divide le nuvole in cielo per lasciare spazio al volo esplosivo e irriverente di Ramarro che sfreccia lontano dalla terra a cavallo di un’enorme bottiglia di plastica. A questo link trovate anche il “dietro le quinte” della lavorazione.
Tutti gli appuntamenti e le iniziative sul sito ufficiale di Cartoon Club!
martedì 29 giugno 2021
10 anni di “Don Camillo a fumetti”... con un extra!
Oltre all’introduzione di Eugenio Martani, attuale direttore dell’orchestra Concerto Cantoni (protagonista del racconto che dà il titolo al volume “La banda”) e del museo dedicato, che racconta il rapporto tra Guareschi e la musica della Bassa, il libro si impreziosisce da una rassegna di omaggi che uniscono il mondo di Guareschi a quello di Giuseppe Verdi, realizzati da Giampiero Casertano, Adriano Fruch, Roberto Lauciello, Elena Pianta e Luca Salvagno (qui trovate qui sotto in anteprima assoluta).
L’occasione è la raccolta fondi per i restauri della parrocchia San Michele Arcangelo a Roncole Verdi (PR), paese natale del compositore, nonché luogo in cui Guareschi si stabilì tornato nelle sue terre dopo gli anni milanesi e dove ancora oggi si trova l’archivio gestito dai suoi eredi. La chiesa in cui Verdi aveva imparato a suonare l’organo è al momento inagibile: con questi omaggi, i disegnatori, la casa editrice (e FdC con lei), don Camillo, Peppone e tutto il Mondo Piccolo di Guareschi vogliono provare a correre in aiuto del “vicino di casa”: i disegni originali infatti saranno battuti all’asta nei prossimi mesi, in presenza o online a seconda dell’evolversi della pandemia in Italia, e per restare aggiornati c’è il sito ufficiale Salviamo la chiesa di Verdi.
giovedì 17 giugno 2021
“Fumo di China” n.307 in edicola e fumetteria
Dopo un editoriale con nuove segnalazioni su quanto avvenuto nelle ultime settimane per fare il punto sul mercato italiano delle nuvolette (con la riaperta di musei, mostre e cinema), le usuali news dal mondo (quelle meno viste e più importanti in Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più il ritorno delle nostre imperdibili segnalazioni di mostre), la nostra cover story comprende una conversazione esclusiva con Toni Bruno sul “dietro le quinte” del suo lavoro, tra raccogliere documentazione e crea una storia, seguito da un grande dossier sul sempre brulicante universo Disney nelle sue recenti incarnazioni più particolari: Luca Barbieri & Lorenzo Pastrovicchio ci parlano del loro rilancio della saga Wizards of Mickey, Silvio Camboni il “nuovo inizio” bd con il suo Mickey e l’Oceano perduto (già in ristampa italiana) e il ludologo Andrea Ligabue ci racconta la storia del nuovo gioco a tavolo disneyano La 24 ore di Paperopoli.
Poi Stefano Gorla ci accompagna nella riscoperta di un gigante della narrazione e del’animazione illustrata (“l’educatore con la matita” Renzo Maggi, in mostra allo Wow Spazio Fumetto di Milano), un inedito racconto a fumetti firmato Giuseppe Pollicelli & Francesco Schietroma “Fumettisticamente corretto” sugli anniversari di questo 2021 e il debutto dei fumetti nella criptoarte con i primi NFT (Non Fungible Token) del fumetto italiano con il suo maestro più innovativo Gianni De Luca.
A seguire altri due casi sfiziosi da riscoprire segnalatoci da Ferruccio Giromini con il suo gusto da rabdomante artistico dal pregevole autore francese Matthias Lehmann tradotto anche in Italia, oltre alla straripante monografia Boccaccio Pop sulle mille apparizioni multimediali passate dalla letteratura fino al fumetto, per incontrare (nelle consuete interviste di FdC a personalità dello spettacolo) il musicista David Knopfler che ci racconta il suo particolare incontro e rapporto con i fumetti; infine, nei 30 anni dalla prima apparizione italiana del manga, Mario A. Rumor ci svela i segreti del film animato Lamù - Beautiful Dreamer.
E per chiudere come sempre in bellezza, le nostre abituali 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, insieme alle rubriche “Il Podio” (i top 3 del mese), “Pollice Verso” (un exploit in negativo), “Il Suggerimento” (per non perdere uscite sfiziose) del multitasking Fabio Licari, oltre a “Niente Da Dire” (la rubrica curata dall’omonimo portale di divulgazione culturale lanciato da Daniele Daccò detto il Rinoceronte con le sodali Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta su due guide alle serie tv, un ipotetico legame di Topolino... nella scomparsa di Ettore Majorana e Il vangelo secondo Tex) e gli Strumenti (sulla sempre più numerosa saggistica dedicata ai fumetti, in particolare l’autobiografia A figura intera di Milo Manara e la monografia su Nausicaä della Valle del Vento)!
Tutto questo e altro ancora su FdC n.307 (distribuito in edicola e fumetteria da Me.Pe. e come sempre acquistabile via PayPal o con bonifico direttamente dal nostro sito), a soli 4 euro nel tradizionale formato 24 x 33,5 cm (immutato e caratteristico fin dal nostro sbarco in edicola, oltre trent’anni fa) in 32 pagine tutte a colori: buona lettura!