Da qualche giorno è avviata la V edizione del concorso creativo “Accendi la Resistenza”, bandito dall’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti": l’opera vincitrice riceverà un premio di 500 euro offerto da add editore.
Il tema del concorso è la narrazione della Resistenza nella sua accezione più ampia e nelle sue più varie manifestazioni.
Per partecipare occorre realizzare un soggetto e un piano dell’opera dell’intero fumetto, corredato da almeno 5 tavole di prova. L’opera dev’essere inedita e obbligatoriamente ispirarsi alle fonti documentarie proposte dagli enti del Polo del 900 per il concorso, consultabili a questo link.
Il comitato promotore invita i partecipanti a proporre un percorso artistico che restituisca i valori più alti emersi nel corso dell’opposizione e della lotta al fascismo, inteso come fenomeno storico che a livello internazionale emerge con forza negli anni Venti e raggiunge il suo apice nel corso della seconda guerra mondiale. In questa prospettiva, s’invitano caldamente a partecipare anche i nuovi cittadini e le seconde generazioni (i figli di genitori provenienti dall’estero), per potersi confrontare con il patto di memoria che alimenta la nostra Costituzione.
Destinatari del progetto sono i giovani nati dopo il 25 aprile 1985 e l’opera va inviata entro il 25 aprile 2020. In bocca al lupo a tutti!
lunedì 16 marzo 2020
mercoledì 4 marzo 2020
Andrea Pazienza su carta da parati
Fumettista, pittore, vignettista, poeta: come sanno bene i lettori di FdC, Andrea Pazienza è stato tutto questo e molto altro ancora. Un giovane artista talentuoso, un genio ribelle capace di segnare per sempre non solo il panorama del fumetto, ma anche quello artistico e culturale del nostro Paese. Prematuramente scomparso nel 1988, Paz non disegnava semplicemente fumetti ma raccontava un’epoca. Ironico, dissacrante, critico sulla società e perfino su sé stesso, rivelandosi allo stesso tempo anche riflessivo, sensibile e poetico. Ha usato tutti gli stili, i mezzi e i linguaggi possibili con una facilità solo sua, facendo emergere in tutte le sue opere il rigetto del perbenismo e del conformismo. L’arte di Pazienza è simbolo di una vita senza regole vissuta in totale libertà, come ribellione da gabbie e confini, disegnando e scrivendo tutto quello che si vuole come si vuole. Il suo personaggio più celebre, Massimo Zanardi, studente liceale cinico, amorale e privo di qualsiasi freno, è un chiaro esponente della Bologna dei primi anni ’80 e della rivoluzione fallita.
Grazie alla collaborazione con sua moglie Marina Comandini, Tecnografica ha l’enorme privilegio di accedere ad alcune delle tavole originali di Pazienza reinterpretate dai designer dell’azienda per la realizzazione di una preziosissima collezione di carta da parati. Nella riproduzione dei soggetti, l’azienda di Castellarano (RE) è volutamente rimasta fedele agli originali, mantenendo anche tutti i segni presenti sulle tavole, come le tracce delle matite, le pecette e le correzioni dell’artista con il bianchetto. Il tutto col preciso intento di aggiungere ulteriore valore ed unicità alle carte da parati di questa esclusiva collezione, i cui disegni sono sacri tanto quanto le imperfezioni lasciate dalla mano di Pazienza.
Come tutte le collezioni di carta da parati di Tecnografica, anche i soggetti della nuova collezione dedicata ad Andrea Pazienza sono totalmente personalizzabili in base alle esigenze del singolo progetto e disponibili su tutte le tipologie di finiture, dall’idrorepellente alla fonoassorbente, dall’ecologica alle viniliche strutturate.
L’intera collezione è disponibile sul sito ufficiale. Qui sotto, un filmato con il critico Luca Raffaelli che racconta il grande Paz alla mostra “30 anni senza” del 2018:
Grazie alla collaborazione con sua moglie Marina Comandini, Tecnografica ha l’enorme privilegio di accedere ad alcune delle tavole originali di Pazienza reinterpretate dai designer dell’azienda per la realizzazione di una preziosissima collezione di carta da parati. Nella riproduzione dei soggetti, l’azienda di Castellarano (RE) è volutamente rimasta fedele agli originali, mantenendo anche tutti i segni presenti sulle tavole, come le tracce delle matite, le pecette e le correzioni dell’artista con il bianchetto. Il tutto col preciso intento di aggiungere ulteriore valore ed unicità alle carte da parati di questa esclusiva collezione, i cui disegni sono sacri tanto quanto le imperfezioni lasciate dalla mano di Pazienza.
Come tutte le collezioni di carta da parati di Tecnografica, anche i soggetti della nuova collezione dedicata ad Andrea Pazienza sono totalmente personalizzabili in base alle esigenze del singolo progetto e disponibili su tutte le tipologie di finiture, dall’idrorepellente alla fonoassorbente, dall’ecologica alle viniliche strutturate.
L’intera collezione è disponibile sul sito ufficiale. Qui sotto, un filmato con il critico Luca Raffaelli che racconta il grande Paz alla mostra “30 anni senza” del 2018: