Gianni Brunoro, uno dei più quotati critici italiani di
fumetti (da sempre socio Anafi e collaboratore di FdC), e Luca Salvagno (fumettista versatile ritratto nella foto qui sopra, che per anni ha
proseguito Cocco Bill di Benito Jacovitti) ripercorreranno la storia e alcune
curiosità dei più quotati fumetti della rivista che con il paolino il Giornalino ha prodotto numerosissimi fumetti
italiani ex novo. Modera il francescano fra Fabio Scarsato, direttore
responsabile dei mensili Messaggero di
sant’Antonio e lo stesso Messaggero
dei Ragazzi. In concomitanza, nel corridoio di accesso alla biblioteca, si
terrà il Laboratorio di fumetto per preadolescenti (8-13 anni) condotto da
Francesco Frosi. Posti limitati, in
base all’ordine di arrivo.
A partire dagli anni Sessanta, accanto a Piero Mancini e
Lino Landolfi, storiche “matite” della testata francescana, approdarono al
mensile alcuni tra i migliori fumettisti del periodo, come Sergio Toppi,
Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia e persino Hugo Pratt e
Jacovitti. Pur non essendo un giornale nella maggior parte a fumetti, il “MeRa”
in pochi anni venne definito da alcuni critici «il più bel giornale per ragazzi
sul piano artistico allora diffuso», «entrando di diritto – secondo lo stesso
Brunoro – nella storia del fumetto italiano al fianco di poche altre
pubblicazioni, come linus e Sgt. Kirk». Ancora oggi, con Scarsato
alla direzione, i fumetti sono parte integrante del giornale. La tradizione
continua con fumettisti pluripremiati come Salvagno, Frosi e
Maurilio Tavormina.
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