Anche per fare fumetto, cartoni animati o
grafica occorre sedersi dietro ai banchi? Frequentare una scuola, con orari,
insegnanti e verifiche? Talento e regolatezza possono andare a braccetto e
tradursi in una professione? Marco Bianchini non ha
dubbi e a chi gli chiede se, nell’era digitale, non sia anacronistica una
scuola il direttore della Scuola Internazionale di Comics a Jesi risponde: “Una scuola di arti grafiche non
ha mai perso importanza nel tempo, anzi il contrario: va vista come un centro
creativo e ricettivo di tutte le tendenze e le novità artistiche che via via si
alternano e si rinnovano in tutti i mondi creativi: fumetto, illustrazione,
animazione e cosi via”. Il prossimo sabato
17 settembre è in programma l’Open Day dalle ore 10 alle 18, con i docenti della scuola a
disposizione per una giornata di orientamento gratuito (e
sconto del 5% per chi si iscrive quel giorno): tel. 0731.844181, jesi@scuolacomics.it.
Autore unico del serial Termite Bianca, disegnatore di lungo
corso per la Bonelli (dove entrò nel 1983 creando graficamente Kerry il Trapper su testi di Tiziano Sclavi, passando poi da Mister No a Tex) con puntate oltralpe, il 58enne l’autore aretino da anni si
mette alla prova anche come insegnante, in una Scuola dove oggi s’impara anche la costruzione di siti, per renderli più accattivanti
anche quando trattano di fumetto o anime: il nostro direttore responsabile Paolo Guiducci ha incontrato
Bianchini per un approfondimento.
Raccontaci
qualcosa di più sulla Scuola...
“Oltre ai corsi di grafica e di fumetto da qualche anno abbiamo cominciato a trattare anche il mondo dei Games, una nuova frontiera ricca di occasioni professionali per giovani che si possono cosi avvicinare a dei settori lavorativi che trattano la concepì art, gli effetti digitali e il mondo dei games in generale, potranno cosi progettare e realizzare il loro gioco. Abbiamo già case produttrici pronte a comprarli dovessero essere di loro interesse. Del resto anche nel mondo dei fumetti del resto, oggi non bastano solo le capacità artistiche, ma bisogna anche saper gestire la propria attività e promuoverla attraverso i canali del web, ecco quindi la necessità di sapersi fare un proprio blog o capire le capacità promozionali dei social network. Anche di questo informiamo i nostri studenti”.
“Oltre ai corsi di grafica e di fumetto da qualche anno abbiamo cominciato a trattare anche il mondo dei Games, una nuova frontiera ricca di occasioni professionali per giovani che si possono cosi avvicinare a dei settori lavorativi che trattano la concepì art, gli effetti digitali e il mondo dei games in generale, potranno cosi progettare e realizzare il loro gioco. Abbiamo già case produttrici pronte a comprarli dovessero essere di loro interesse. Del resto anche nel mondo dei fumetti del resto, oggi non bastano solo le capacità artistiche, ma bisogna anche saper gestire la propria attività e promuoverla attraverso i canali del web, ecco quindi la necessità di sapersi fare un proprio blog o capire le capacità promozionali dei social network. Anche di questo informiamo i nostri studenti”.
E l’Open
Day del prossimo 17 settembre, a Jesi ma pure nella sede di Firenze, che
ripeterà la giornata anche sabato 24 settembre?
“Ha lo scopo di aprire le porte a chi è interessato alle nostre attività, testare le opportunità che si possono cogliere nei nostri corsi, respirare l’atmosfera che si vive nella scuola, conoscere gli insegnanti e porre loro tutte le domande che possono essere utili per capire se la strada che si vuol percorrere è quella giusta. E soprattutto capire se questo luogo è il posto dove vorrei essere per dar vita alle proprie ambizioni che speriamo diverranno realtà lavorative. Cosa ci può essere di meglio che far diventare i propri sogni una realtà concreta e la ragione della propria vita professionale?"
Qualche appassionato magari è spaventato dai costi...
“I prezzi dei corsi sono abbordabili e in linea con i costi delle scuole universitarie e parauniversitarie. Fra quelle specialistiche è quella che ha i prezzi migliori confrontando quello che viene offerto con la spesa richiesta: oltre all’insegnamento la Scuola offre l’opportunità di seguire workshop, seminari e incontri con professionisti che non insegnano da noi, partecipazione ai festival e offre opportunità professionali già dal terzo anno di corso”.
“Ha lo scopo di aprire le porte a chi è interessato alle nostre attività, testare le opportunità che si possono cogliere nei nostri corsi, respirare l’atmosfera che si vive nella scuola, conoscere gli insegnanti e porre loro tutte le domande che possono essere utili per capire se la strada che si vuol percorrere è quella giusta. E soprattutto capire se questo luogo è il posto dove vorrei essere per dar vita alle proprie ambizioni che speriamo diverranno realtà lavorative. Cosa ci può essere di meglio che far diventare i propri sogni una realtà concreta e la ragione della propria vita professionale?"
Qualche appassionato magari è spaventato dai costi...
“I prezzi dei corsi sono abbordabili e in linea con i costi delle scuole universitarie e parauniversitarie. Fra quelle specialistiche è quella che ha i prezzi migliori confrontando quello che viene offerto con la spesa richiesta: oltre all’insegnamento la Scuola offre l’opportunità di seguire workshop, seminari e incontri con professionisti che non insegnano da noi, partecipazione ai festival e offre opportunità professionali già dal terzo anno di corso”.
“È il posto migliore dove mettersi alla prova e verificare se si ha un talento, seguiti e stimolati da professionisti affermati e capaci di tirar fuori da ogni studente le sue peculiarità artistiche. Un banco di prova, ma anche un luogo che testimonia l’evoluzione di questi mondi creativi”.
Cosa consiglieresti a un ragazzo che ama il fumetto e vuol intraprendere la via professionale?
“A chi vuol intraprendere la via del fumettista mi sento di consigliare questa Scuola per vari motivi; troverà talentuosi insegnanti a propria disposizione, un programma ormai ben collaudato in grado di far emergere tutte le capacità artistiche di ogni studente ed incanalarle verso una professione artistica, offrire reali possibilità lavorative attraverso i contatti professionali internazionali della scuola, ma soprattutto ti fa capire se questo è un mondo che fa per te o no, in tutte le sue sfaccettature”.
Nessun commento:
Posta un commento