Due padiglioni in più rispetto alla scorsa Riminicomix, ogni giorno affollata di
appassionati e collezionisti, tutto
esaurito nei concerti di venerdì, sabato e domenica, con oltre 5 mila persone
ad ascoltare Giorgio Vanni e le più amate sigle dei cartoni animati. E poi 250
proiezioni di film e cortometraggi in concorso da tutto il mondo, 7 concerti, 20
incontri
con gli autori, appuntamenti con personalità come Maurizio Nichetti, Enrico Beruschi, il regista Michel Fuzellier, l’autore di culto Leo Ortolani, lo sceneggiatore Alfredo
Castelli, la youtuber The Lost Jade, l’idol Utau Yume e tanti altri
(un centinaio gli autori ospiti, compreso un nutrito gruppo di cosplayer russe!) hanno evidenziato la crescita della più grande manifestazione italiana di settore a ingresso
libero.
Come da
tradizione, numerosi i riconoscimenti a opere legate ad animazione e fumetti.
Per l’VIII Premio Cartoon Kids dedicato ai corti animati, 300 ragazzi tra
i 6 e i 13 anni hanno scelto Canned di
Ivan Joy, Tanya Zaman e Nathaniel Hatton, studenti del Ringling College of Art
and Design (USA), con menzioni speciali a Invisible
e Rupee Run.
VI
Premio Cartoon Club a Castillo y elarmado di Pedro Harres per l’efficacia grafica e il contesto narrativo
generale, supportato da idee visive di particolare efficacia. Menzione speciale
a Perched di Liam Harris, per la
simpatia dell’insieme e la gradevolezza del racconto, su un’animazione
coinvolgente.
XIX
Premio “Signor Rossi”, dedicato a film d’animazione realizzati dagli studenti
delle Scuole di Cinema d’Animazione Internazionali, a Arzena Velenifera di Ludovica Ottaviani, Anna Sireci e Maria
Testa del Centro Sperimentale di Cinematografia Piemonte, Dipartimento
Animazione (National Film School) per la qualità del soggetto, l’originalità
del tratto, la fluidità dell’insieme e l’ottima sincronizzazione tra musica ed
immagini.
VII
Premio Cartoon Junior a The big headedboy di Nelson Fernandes per compattezza di narrazione, grafica ed
animazione dimostrata nel raccontare una sensibile vicenda di accettazione
della propria diversità.
Premio
Fede a Strisce 2016 a Maurilio Tavormina per Il saio del santo (pubblicato sul Messaggero dei Ragazzi), che racconta da un anno san Francesco dal
punto di vista del nipote Piccardo e dei suoi amici nell’Assisi del XIII secolo,
e menzione speciale a Paolo Cossi per Santiago
(sul Piccolo Missionario), che tratta
con levità e ironia il tema del pellegrinaggio religioso.
Premio
“Franco Fossati” ad Andrea Sani per Blake
e Mortimer. Il realismo fantastico della linea chiara (Alessandro Editore) su Edgar P. Jacobs raccontato
come un romanzo, menzione speciale al da poco scomparso Piero Zanotto per Fumetto a Nordest (Supernova), opera che
rispecchia l’infaticabile opera di critica, storia del fumetto e divulgazione
mai banale, quasi sintesi del prezioso lavoro di una vita.
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