I “Punti Luce” costituiscono uno spazio accogliente, sicuro, privo di barriere architettoniche, all’interno del quale vengono ospitate numerose attività, come laboratori di musica, teatro, fotografia, sostegno allo studio, ma anche iniziative rivolte alle mamme e ai papà e servizi di consulenza. In particolare, i titolari Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri (fumettisti classe 1976) hanno donato tutti i numeri della collana Zannablù, il simpatico cinghiale dalle lunghe zanne cerulee personaggio di punta della casa editrice, proprio con l’intento di veicolare in modo leggero e divertente i temi dell’integrazione sociale e della solidarietà. Zannablù vive in un mondo abitato da due popoli, quello dei cinghiali e quello dei maiali, ma nessuno di questi lo accetta veramente: il primo a causa della diversità delle sue zanne, il secondo perché di specie diversa.
Tra gli altri albi, anche ARTErnativa (che propone opere d’arte reali spiegate in modo assurdo da tre improbabili critici) e i volumi di Sacro/Profano (divertissement nato sul web e sbarcato con successo in una trilogia dantesca: protagonista una coppia improbabile ma efficace, formata da un diavolo sfigato e la sua angioletta preferita).
“Abbiamo deciso di sostenere il nuovo Punto Luce di Save the Children donando alcuni albi alla loro biblioteca”, hanno dichiarato Bonfanti & Barbieri, “perché condividiamo i loro valori ed ammiriamo il loro impegno, e riteniamo, inoltre, molto importante far avvicinare bambini e ragazzi alla lettura sin da piccoli. Che si tratti di fumetti, romanzi o classici, il potere educativo che deriva dal leggere è di fondamentale importanza, perché un giovane che legge sarà un adulto informato e, quindi, più consapevole”. Qui sotto il trailer di una delle parodie più celebri di Zannablù:
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