Da qualche tempo sono emersi fumetti che guardano all’epoca dei “neri” italiani con nuova vitalità.
I disegni e le sceneggiature originali di Atrox, l’originale noir ambientato
a Torino nel 1960, saranno
esposti sino a venerdì 15 maggio nella Biblioteca “Natalia Ginzburg” di Torino. Mercoledì 13 alle ore 17, l’ideatore
Giuseppe Peruzzo presenterà i 5
volumi in cui si è articolato finora il progetto.
Che cosa sarebbe successo se nell’Italia del miracolo economico fosse esistito uno spietato criminale, capace di inaudite azioni efferate? Atrox nasce da questa domanda, e si sviluppa fra la rivisitazione del fumetto nero e la nascita di un’Italia parallela.
Che cosa sarebbe successo se nell’Italia del miracolo economico fosse esistito uno spietato criminale, capace di inaudite azioni efferate? Atrox nasce da questa domanda, e si sviluppa fra la rivisitazione del fumetto nero e la nascita di un’Italia parallela.
Creato e realizzato da Peruzzo (dal 2002 editore di Q Press) insieme a diversi disegnatori, il
progetto si sviluppa in più volumi: mentre in forma di graphic novel seguiamo le azioni di Atrox, in forma di romanzo
breve scopriamo le conseguenze dei suoi crimini sul resto della società.
Atrox e le altre pubblicazioni dell’editore torinese hanno la traduzione in francese nella pagina, essendo distribuiti anche Oltralpe, oltre che nelle librerie e fumetterie italiane. E per facilitare la conoscenza del progetto, esiste anche l’Atrox Pack.
Nessun commento:
Posta un commento