Questa settimana (da ieri) Il venerdì di Repubblica
ha in copertina il “fenomeno” Michele Rech in arte Zerocalcare (come
noto, per un nomignolo scelto sul momento per intervenire in un forum oggi
ormai chiuso... e da allora rimastogli appiccicato).
All’interno, un articolo-intervista dedicato in particolare a “Kobane calling”, il reportage di guerra realizzato dal fumettista-recordman (oltre 350 mila vendute in libreria con 5 libri in 4 anni) in Siria, per Internazionale tre settimane fa (ve ne avevamo parlato qua).
L’autore del recente romanzo a fumetti autobiografico Dimentica il mio nome racconta a Piero Melati la sua
esperienza e sul perché “Andare a vedere le cose è meglio” (e svela più di un
pregiudizio il contrario del reale), a cui segue una bella intervista di Valentina
Della Seta a Joe
Sacco, l’esponente più noto del graphic
journalism, e un articolo dell’esperto Luca Raffaelli sulle opere di
Riccardo Mannelli (uno dei più grandi autori italiani e incredibilmente fra i
più sottovalutati dai media) e Igor Tuver in arte Igort (da alcuni anni
particolarmente impegnato in reportage a fumetti dall’Est europeo, come i Quaderni
russi e i Quaderni
ucraini).
Un bel modo per essere testimoni del nostro tempo.
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